Matera 2019

Il 2018 è l’anno europeo del patrimonio culturale, un’occasione in cui tutta Europa celebra l’inestimabile valore artistico del nostro continente spronando gli individui a riscoprire la creatività e la cultura per costruire una nuova governance. Ed è proprio in un anno così speciale che Matera dal 18 al 20 ottobre ha ospitato il raduno annuale dei rappresentanti delle Capitali Europee della Cultura passate, presenti e future, conosciuto a livello internazionale come ”ecoc meeting”. Un passaggio che ha segnato il consolidamento di un importante network europeo che da anni lavora su un modello condiviso e che ha nel tema della legacy una delle componenti chiave su cui si basa la sostenibilità dei programmi delle Capitali Europee della Cultura.

Gli ospiti - esponenti di Liverpool e Stavanger 2008, Essen e Pécs 2010, Turku 2011, Maribor e Guimarães 2012, Marseille e Kosice 2013, Mons e Plzen 2015, Wroclaw e San Sebastían 2016, Aarhus e Pafos 2017, Valletta e Leeuwarden 2018, delle future Galway e Rijeka 2020, Novi Sad e Eleusis 2021, Kaunas 2022 e della Capitale “gemella” di Matera nel 2019 Plovdiv - hanno conosciuto i progetti culturali di Matera 2019 attraverso la voce e il volto di chi li ha ideati e realizzati.

Cominciando da giovedì 18 ottobre, in cui una foto di gruppo ha suggellato questo importante momento di irrefrenabile empatia. Un pomeriggio da ricordare con i membri delle Capitali Europee della Cultura diventati abitanti temporanei d’eccezione alla scoperta di alcuni dei percorsi originali di Matera 2019 per il progetto People Places Purposes. Pietro Laureano, architetto, urbanista ed esperto Unesco, ha presentato al tramonto la mostra Ars Excavandi davanti a una delle viste più iconiche, quella di Matera da Murgia Timone, da cui gli ospiti ne hanno potuto evincere l’unicità paesaggistica che racconta visivamente proprio la cultura dell’arte ipogea a cui questo progetto si ispira.

Joseph Grima a Cava Paradiso ha annunciato la performance di musica elettronica Cosmic Jive / The Apollo Soundtrack che a luglio del 2019 vedrà protagonista il grande Brian Eno e ha poi introdotto I-DEA, un lavoro di ricerca sulla storia culturale, artistica e antropologica della Basilicata che confluirà in una grande mostra nel 2019. Il tour della prima giornata si è concluso presso la Biblioteca Provinciale Tommaso Stigliani dove il Teatro dei Sassi sta lavorando al progetto coprodotto da Matera 2019 in collaborazione con la Scuola Holden di Torino l'Atlante delle emozioni della città. Un progetto che ha già coinvolto oltre 400 cittadini materani e che, davanti ai nostri ospiti, meritava di essere annoverato come uno degli esempi più virtuosi del processo di co-creazione che è alla base del programma culturale di Matera 2019.

Venerdì 19 ottobre abbiamo provato a rispondere insieme alla Fondazione Feltrinelli a una importante domanda: la partecipazione culturale accresce l’identità individuale o promuove la collettività? Il dibattito si è chiuso con la presentazione del manifesto di Parole O_Stili, che ha come obiettivo quello di combattere i linguaggi negativi che si propagano oggi troppo facilmente nel web.

Dopo una visita alle sale di Palazzo Lanfranchi, illustrate dalla direttrice del Polo Museale della Basilicata Marta Ragozzino, un pomeriggio di arte e divertimento si è svolto alla Open Design School con la partecipazione degli ospiti ai laboratori del progetto Lumen e una avvincente partita di basket che ha unito tutti nel nome dello sport.

La giornata conclusiva di sabato 20 ottobre ha approfondito il tema della sostenibilità dei progetti culturali su una programmazione di medio-lungo periodo e le best practice presentate da Valletta 2018 e Leeuwarden 2018, le attuali Capitali Europee della Cultura. Nella seconda parte della mattina è stato firmato un accordo tra Expo Dubai 2020 e Matera 2019 per portare l’esperienza di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 al Padiglione Italia della prima Esposizione Universale di sempre in un Paese arabo.

Il momento finale dell’Ecoc Meeting ha visto l’incontro tra i membri delle Capitali Europee della Cultura e le famiglie locali che hanno deciso di ospitarli a pranzo per presentare i simboli culinari più rappresentativi della nostra tradizione, raccontando le storie legate alle ricette e andando così ad arricchire il grande archivio in fieri del progetto Mammamiaaa che si realizzerà nel 2019. Le giornate dell’Ecoc Meeting a Matera hanno dimostrato anche questa volta che il vero collante dell'Europa, più di ogni altro settore produttivo, resta la cultura.