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Matera 2019 e Sponzfest Sottaterra 2019 presentano TRENODIA un corteo come forma d’arte
Calabria, Basilicata e Campania dal 18 al 29 agosto
TRENODIA
un corteo come forma d’arte
un progetto di arte pubblica di Mariangela e Vinicio Capossela
18 agosto. Primo fuoco. Calabria ionica.
19-25 agosto. Secondo fuoco. Sponzfest, Alta Irpinia.
27-29 agosto. Terzo fuoco Lucania
Trenodia è un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 coprodotto dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 & Sponzfest Sottaterra 2019
TRENODIA è un progetto di arte partecipata di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 ideato e curato da Mariangela e Vinicio Capossela e coprodotto dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 insieme a Sponzfest Sottaterra 2019.
Trenodia è un’opera d’arte interdisciplinare che mescola letteratura, musica, arti visive e performative, e che propone di condividere, attraverso una performance itinerante che reinterpreti la forma del pianto rituale, il bisogno diffuso di affrontare ed elaborare insieme il momento di crisi che stiamo attraversando. La sua realizzazione è il frutto dei laboratori che, a partire dallo scorso maggio, Mariangela Capossela, artista impegnata da anni in progetti di arte pubblica, ha tenuto nei territori che ospiteranno il corteo coinvolgendo diverse realtà e associazioni locali.
La performance vedrà la partecipazione di artisti e cittadini in un corteo funebre che dal 18 al 29 agosto proporrà degli itinerari a piedi attraverso alcuni luoghi di Calabria Ionica, Alta Irpinia e Lucania ed in particolare presso i comuni di Isola di Capo Rizzuto (KR), Calitri (AV), Cairano (AV), Lacedonia (AV), Tricarico (MT) e Matera. Durante il corteo si alterneranno momenti di danza, di musica e di orazione in forme che ricalcano il rito funebre tradizionale. Trenodia si concluderà a Matera con un concerto di Vinicio Capossela presso la Cava del Sole.
Parteciperanno, tra gli altri, al progetto: Elio Germano, Mario Brunello, Raiz, Daniele Sepe, Michela Murgia, Michele Riondino, Pietro Laureano.
Attraverso il sito www.trenodia.it e i profili social tutte e tutti sono invitati ad aderire al progetto Trenodia componendo una lamentazione scritta in versi, prosa o musica, oppure interpretando una lamentazione scritta da altri. Sarà inoltre possibile partecipareai cortei e al banchetto con azioni inerenti alla poetica del progetto. Chi vorrà aderire potrà individuare un oggetto del cordoglio attinto dal patrimonio materiale o immateriale e comporne una lamentazione ad hoc, ispirandosi alle forme auliche o a quelle popolari.
IL PROGETTO
Trenodía si propone di trasformare la lamentela in pianto rituale, il piagnisteo in altisonante lamentazione collettiva, in forma creatrice e aggregatrice per, come dice Ernesto De Martino, potersi rialzare e tornare ai doveri della vita. Sarà un pianto per la comunità. Un pianto rituale collettivo, sonoro, rigenerante. Un corteo come forma d’arte composto da centinaia di prefiche senza limitazioni di genere, che darà vita ad una lamentazione funebre.
La performance si svolgerà interamente all’aperto: per strade, vicoli, piazze e sentieri di tre regioni (Calabria, Campania e Basilicata).
Quattro i focolai in questo sud del Mediterraneo. Il primo parte dal cuore della Grecia antica in Italia: la Calabria Ionica che ancora, nella lingua e nella lamentazione funebre, conserva il metro greco. Il secondo è in Alta Irpinia, dai paesi arcaici svuotati e battuti dal vento in cui ha luogo lo Sponzfest. Poi Tricarico, paese-mondo di Rocco Scotellaro, del carnevale dei Cuba-Cuba, come li chiamava e li domava il grande genio pitagorico Antonio Infantino. Da lì in cammino fino a Matera a deporre gli oggetti del compianto nel sasso Caveoso, in una processione che attraverserà le chiese rupestri e i borghi fino alla catarsi liberatoria del rito musicale alla cava del sole.
La performance avrà la forma di un corteo e si comporrà degli elementi tradizionali del canto rituale funebre (la gestualità, la melodia e il testo). La lamentazione corale e collettiva si alternerà a singole orazioni civili. La realizzazione di Trenodía si basa su un coinvolgimento della popolazione locale e a distanza.
Trenodía inizia con una stazione preparatoria: L’opificio del nero, una performance in cui verrà intinto nel colore nero il tessuto che servirà a vestire il corteo. I gesti saranno accompagnati da lamentazioni musicali e voci recitanti. Trenodía in cammino avrà due modalità: Trenodía sul selciato – quando il corteo attraverserà i paesi – e Trenodía sulla terra – quando si muoverà in campagna. Il corteo si comporrà degli elementi tradizionali del pianto rituale funebre (la gestualità, la melodia e il testo).
Il Banchetto funebre, una condivisione che opererà una transizione verso una lamentatio più carnale e di affermazione della vita, in cui le tradizioni culinarie funebri si uniranno alle declamazioni poetiche. Gli oggetti del compianto (materiali e immateriali) nonché i testi vengono raccolti in via indiretta sui siti e social di Sponzfest e Matera 2019 e direttamente nei luoghi coinvolti. In situ sono state raccolte tra l’altro testimonianze e variazioni di melodie e gestualità legate alla tradizione del pianto rituale. In ciascuno dei paesi avvengono incontri di coinvolgimento della popolazione e laboratori teatrali e vocali per la preparazione dei cortei cittadini.
Trenodia ha ricevuto il patrocinio di:
Comune di Matera
Comune di Isola di Capo Rizzuto
Comune di Calitri
Comune di Cairano
Comune di Lacedonia
Comune di Tricarico
Cartella stampa: https://bit.ly/2K45ok2
Matera 2019, disponibile il quarto ebook della collana realizzata con Doppiozero
Dal 29 luglio è disponibile per il download il quarto ebook della collana “Schisi” a cura di Agostino Riitano, prodotta dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 e dalla rivista culturale online Doppiozero con l’obiettivo di analizzare il rapporto fra e scienza, due elementi fortemente interconnessi all’interno del programma culturale di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.
I cinque ebook della collana contengono saggi di cinque autori che rivolgono la loro attenzione agli aspetti interdisciplinari e si segnalano per la capacità di coniugare il rigore delle loro argomentazioni e una particolare cura alla leggibilità dei testi. La collana nasce dalla convinzione che sia possibile tracciare una rotta tra le scienze umane e le cosiddette scienze esatte, quel passaggio a Nord-Ovest che, come ci ricorda il filosofo ed epistemologo Michel Serres, cercavano gli esploratori un secolo e mezzo fa tra i diversi continenti in luoghi estremi.
Il quarto volume scaricabile è “La chiocciola e la spirale. Nove percorsi nella storia della scienza” di Claudio Bartocci ( link: https://www.doppiozero.com/libro/la-chiocciola-e-la-spirale ) che è anche curatore, insieme a Luigi Civalleri, del percorso espositivo "Numeri nel tempo. Contare, misurare, calcolare" allestito presso il Museo archeologico di Metaponto nell’ambito della grande mostra di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 “La poetica dei numeri primi. Da Pitagora agli algoritmi”.
“ La «scienza» non è un moloch minaccioso – un enorme blocco monolitico di conoscenze, o addirittura, secondo alcuni detrattori radicali, di semplici credenze –, e neppure un luna park – le cui meravigliose curiosità ci fanno ritornare bambini. Come ha scritto la filosofa Susan Haack, la si può considerare, in prima approssimazione, come «una confederazione di diversi tipi di indagine (inquiry)», in continua metamorfosi, alla cui base stanno ipotesi, esperimenti quantificati e falsificabili e ragionamento (deduttivo, induttivo e abduttivo). Ma non è tutto qui. Il variegato insieme delle discipline scientifiche è integrato senza soluzione di continuità nel ben più vasto mosaico costituito dal complesso di tutte le attività culturali tipiche della specie Homo sapiens”. (Dall’introduzione del volume, link https://www.doppiozero.com/materiali/la-chiocciola-e-la-spirale )
Nella creazione del programma culturale di Matera 2019 Capitale Europea della Cultura, ampia attenzione è stata data alla relazione tra l'Arte e la Scienza con l'individuazione di un tema specifico. Il tema Futuro Remoto rappresenta una riflessione sul rapporto millenario con lo spazio e le stelle; un rapporto che, ripercorrendo anche i passi di Pitagora, uno dei residenti più illustri della Regione Basilicata, esplora l'antica bellezza universale della Scienza. Si mettono a confronto pratiche antichissime con modelli di vita fruibili, capaci di influenzare le idee di cultura e di sviluppo dei prossimi decenni provando a rispondere all'annosa domanda: C'è una schisi tra Arte e Scienza, una separazione e una distanza tra le due? Le dimensioni principali del fitto rapporto tra Arte e Scienza di cui ci occupiamo sono: l'Arte e la Scienza come prodotti dell'evoluzione biologica e culturale; l'Arte e la Scienza come fonte reciproca di ispirazione; l'Arte come canale significativo della comunicazione della Scienza.
Biografia dell’autore
Claudio Bartocci insegna Fisica matematica, Geometria e Storia della matematica all’Università di Genova. Tra i suoi libri più recenti: Una piramide di problemi. Storie di geometria da Gauss a Hilbert (2012) e Dimostrare l’impossibile. La scienza inventa il mondo (2014), usciti per Cortina; Numeri (con L. Civalleri, Codice, 2014); Zerologia. Sullo zero, il vuoto, il nulla (con P. Martin, A. Tagliapietra, Il Mulino, 2017).
Matera 2019, progetto di residenza artistica nella città di Feldkirch
Con l’obiettivo di stringere una relazione tra Matera Capitale Europea della Cultura 2019 e Feldkirch (Stato federato di Vorarlberg, Austria), città candidata al titolo per il 2024 insieme a Dornbirn, Hohenems e la Regione Bregenzerwald, è stato creato il progetto di Residenza artistica Pulverturm.
Artisti e artiste della città di Matera e della regione Basilicata sono invitati a lavorare per un periodo di tempo determinato in residenza nella città di Feldkirch, con la possibilità di incontri con creativi locali al fine di costruire un network in grado di estendere i suoi effetti anche dopo il 2019.
Il progetto potrebbe protrarsi per un periodo pluriennale e si rivolge, nelle diverse annualità, a diverse discipline artistiche. Per l’anno 2019, che è l’anno del kick off, sarà al centro del progetto l’arte figurativa.
L’artista scelto soggiornerà dalle sei alle otto settimane a Feldkirch a partire da settembre/ottobre in date da concordare e avrà a disposizione un atelier nella Pulverturm medievale per lavorare. L’atelier dovrà essere accessibile in alcuni momenti al pubblico, per rendere possibile un contatto con la comunità locale e gli artisti della zona. La realizzazione di una esposizione a Feldkirch di quanto realizzato durante la residenza artistica è auspicabile, anche se non obbligatoria. La destinazione successiva dell’opera medesima è oggetto di mediazione fra l‘artista e la città di Feldkirch.
Il termine per le candidature è di 30 giorni dopo la pubblicazione dell’avviso pubblico sul sito ufficiale https://www.feldkirch.at/entdecken/kulturangebote/publiccall/ , dove è possibile trovare tutti i dettagli per la partecipazione al progetto.
Matera 2019: I-DEA: Thauma, Atlante del Gesto. A cura di Virgilio Sieni: 12 settembre 2019 ore 18.
Matera 2019 presenta
I-DEA: Thauma, Atlante del Gesto
Un progetto del grande coreografo e danzatore Virgilio Sieni, per la prima volta nella veste di curatore, sugli archivi della Basilicata.
12 settembre 2019 ore 18
La mostra, presso Cava Paradiso, sarà accompagnata da un ricco programma di azioni e performance. Oggi, 29 luglio, chiamata pubblica per selezionare i cittadini che potranno partecipare al progetto. Dal 23 al 28 settembre Virgilio Sieni riapre il Teatro Quaroni a Borgo La Martella, voluto da Adriano Olivetti
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Ballo popolare di Virgilio Sieni, ph Giampaolo Becherini
Inaugura il 12 settembre alle ore 18 presso Cava Paradiso Thauma, Atlante del Gesto, terzo appuntamento di I-DEA, un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 sul tema dell'archivio.
Thauma, Atlante del Gesto è una riflessione del grande coreografo e danzatore Virgilio Sieni, ideato per la città di Matera a partire dallo studio e dall'esplorazione di materiali provenienti dagli archivi della Basilicata e di altre regioni italiane allo scopo di creare un archivio in divenire del gesto attraverso mostre, installazioni, pratiche, azioni coreografiche, performance e progetti speciali.
La mostra vede per la prima volta Virgilio Sieni nella veste di curatore e si articolerà in più appuntamenti, alcuni dei quali coinvolgeranno i cittadini in un processo collaborativo. Proprio per questo Matera 2019 lancia oggi, 29 luglio dalle 19 alle 21 una chiamata pubblica presso Cava Paradiso per invitare e incontrare, insieme a Virgilio Sieni, tutti coloro che vorranno partecipare al progetto (info su Matera Events).
Nell'ambito della mostra Cava Paradiso ospiterà una serie di tavole sull'esplorazione del corpo alla ricerca dei gesti scomparsi, formate da disegni, fotografie, annotazioni, sequenze, oggetti, filmati, mappe: un vero e proprio atlante di gesti da agire che ogni giorno si arricchisce dei materiali di ricerca sul campo divenendo una piattaforma di studio, un luogo di risonanza tra i gesti antichi e i nuovi, un'officina permanente di ricerca e creazione, in un processo partecipativo che coinvolgerà i cittadini della Basilicata.
Insieme a Virgilio Sieni lavorerà un'équipe composta da antropologi, diaristi, architetti, archivisti, fotografi, videomaker e dagli stessi cittadini che diverranno, infatti, "nomadi raccoglitori" di quei gesti e di quegli oggetti che hanno abitato l'uomo nel corso del tempo.
L'allestimento della mostra è disegnato e concepito da Elisa Giuliano, Martha Schwindling e Antonio Elettrico e da Virgilio Sieni con l'Open Design School prevedendo un sistema aperto e modulare, che accompagna l'intero progetto I-DEA in maniera fluida. Proprio per questo i visitatori potranno assistere alle fasi di trasformazione dalla mostra Visione Unica: Cultures of Environmental Manipulation a cura di Studio Formafantasma (inaugurata l'8 giugno), a Thauma: Atlante del gesto. Questa fase di "transizione" assume dunque un valore partecipativo che permette agli spettatori di seguire, con un approccio totalmente innovativo, il processo creativo che porta alla costruzione di un'installazione, così come il lavoro di ricerca e studio che consente la formazione di un archivio. L'allestimento, corpo pulsante e vivo del progetto si trasforma, mantenendo alcuni elementi della mostra precedente e cambiando in altri casi pelle per accogliere il nuovo percorso.
Un ricco programma di performance, azioni e pratiche sul gesto accompagnerà la mostra nel mese di settembre. In occasione dell'inaugurazione giovedì 12 settembre, si potrà assistere a Danze domestiche accompagnate da musica eseguita dal vivo da Roberto Cecchetto alla chitarra: danze create con alcuni cittadini incontrati precedentemente nei loro luoghi privati da Virgilio Sieni e la sua équipe, che ne hanno raccolto i gesti e gli oggetti per trasformarli in installazioni coreografiche realizzate a partire dai gesti rituali e dagli oggetti recuperati. Il pubblico in visita alla sede della mostra potrà assistere all'installazione e allo stesso tempo alla creazione delle azioni coreografiche che coinvolgono cittadini, danzatori, bambini. Dall'11 al 16 settembre si svolgerà invece il Laboratorio di costruzione con legno di spiritelli e monachicchi rivolto a bambini tra i 6 e gli 11 anni, a cura di Viola Tortoli Bartoli, che si ispira alla tradizione dei personaggi del folclore lucano. Il programma delle azioni coreografiche continua il 13 settembre con le Danze contro il malocchio, che la Compagnia Virgilio Sieni (con musica dal vivo eseguita da Michele Rabbia alle percussioni) presenterà come installazioni sopra piedistalli di tufo, il 15 settembre con Agorà Madri e Figli, danze in duetto realizzate da coppie di madri e figli, frutto di un processo creativo realizzato con Sieni, e musica dal vivo di Roberto Cecchetto alla chitarra, il 19 e il 22 settembre con le Danze di Frontiera, sui gesti scomparsi, interpretati dai cittadini e nate da un processo di immersione nella natura del gesto.
Gran finale tra il 23 e il 28 settembre con Officina Tattile che riapre il Teatro Quaroni a Borgo La Martella, progettato da Ludovico Quaroni su richiesta di Adriano Olivetti nell'ambito del grande intervento urbanistico utopico condotto negli anni '50 dall'imprenditore, che teneva insieme architettura, impresa e attenzione per la comunità. Nell'arco di una settimana, si alterneranno performance, laboratori, dialoghi, allo scopo di formalizzare un catalogo di gesti che nasceranno dall'incontro tra Virgilio Sieni e gli abitanti del Borgo La Martella.
Il programma sarà completato, sempre all'interno del Teatro da i Laboratori Spazio Tattile, in collaborazione con il danzatore non vedente Giuseppe Comuniello (con il quale realizzerà anche l'opera breve Danza Cieca), dall'incontro performativo Di fronte agli occhi degli altri con Virgilio Sieni. Infine Ballo Comune, il 28 settembre alle ore 21 dove Sieni guiderà una danza finale collettiva rivolta a tutti, cittadini, danzatori e performer di ogni età e provenienza, costruita sul momento attraverso indicazioni primarie sui gesti semplici che ci formano come individui: un materiale di movimenti che ciascuno può liberamente gestire secondo le proprie capacità, dando vita a un gioco di ripetizioni. Il progetto sarà accompagnato dai musicisti Spartaco Cortesi e Naomi Berrill.
I-Dea e Open Design School e sono i due progetti pilastro di Matera Capitale Europea della cultura 2019 a cura di Joseph Grima, sotto la supervisione di Rossella Tarantino, Manager Sviluppo e relazioni della Fondazione, e con il project management di Rita Orlando.
I-DEA, a cura di Joseph Grima e Chiara Siravo, curatrice associata, esplora gli archivi e le collezioni della Basilicata da un punto di vista artistico. Artisti e designer, la cui pratica trova i fondamenti nella ricerca, sono stati invitati a curare mostre consecutive utilizzando gli archivi come punto di partenza. Lavorando con una serie di materiali e documenti apparentemente sconnessi tra loro, gli artisti sono invitati ad immergersi negli archivi trasmettendo la loro interpretazione sotto forma di una mostra temporanea. Open Design School ha disegnato un sistema di allestimenti aperto, modulare e movibile che possa portare umiltà, dubbio, curiosità e uno spirito anti-didattico nella curatela di collezioni e materiali d'archivio. Oltre alle esposizioni permanenti, sono previsti workshop, performance, talk e altri momenti di approfondimento. Il primo a appuntamento è stato a cura del fotografo Mario Cresci, con la mostra Le Due Culture. Artefatti e Archivi (22 marzo – 7 giugno 2019), il secondo con Visione Unica: Cultures of Environmental Manipulation a cura dei duo di designer Studio formafantasma (8 giugno – 11 settembre 2019). Dopo la mostra Sa cura di Virgilio Sieni, i seguiranno le mostre curate rispettivamente da Navine G. Khan Dossos & James Bridle e Pelin Tan & Liam Gillick.
Virgilio Sieni, già direttore della Biennale di Venezia Settore Danza per 4 anni, dal 2013 al 2016, è danzatore e coreografo tra i più rappresentativi nel panorama europeo. Dirige a Firenze il Centro nazionale di produzione della danza. Ha creato spettacoli per le massime istituzioni musicali italiane e ha ricevuto numerosi premi della critica. Nel 2013 è stato nominato Chevalier de l'ordres des arts et des lettres dal Ministro della cultura francese.
I-DEA
Thauma, Atlante del Gesto
A cura di Virgilio Sieni
Cava Paradiso – Contrada La Palomba
SS7 Matera, 75100
Accesso tramite Passaporto Matera 2019, acquistabile anche presso Cava Paradiso
Responsabile della Comunicazione:
Santa Nastro - +39 3928928522 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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www.ideamatera.eu
www.matera-basilicata2019.it
GARDENTOPIA- COSMOS OF ECOLOGIES: LA RESIDENZA DI ORTIALTI A RIONERO IN VULTURE
Il 28 luglio alle ore 19 sarà presentato il Giardino di Comunità di Rionero in Vulture alla Villa Comunale Pennella, presso la Stazione di Rionero. Dj Set Radio Food
OrtiAlti
Continuano le residenze e i progetti di Gardentopia, il progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 sulla cultura del verde e la cittadinanza attiva ibridati dall'arte contemporanea: un'utopia green che trasforma i giardini in luoghi di comunità accessibili a tutta la cittadinanza, con il coinvolgimento di 18 artisti coordinati dalla curatrice Pelin Tan che lavorano e lavoreranno su 32 giardini di comunità diffusi in tutta la regione. I primi progetti hanno coinvolto in workshop e performance artisti e collettivi come i Futurefarmers (USA), Errands (Grecia), Leone Contini (ITA), Rirkrit Tiravanija (Thailandia), Volumezero (ITA), Luigi Coppola (ITA), Jeanne Van Heeswiijk (Paesi Bassi).
Tutti gli artisti, architetti e landscape designer coinvolti nel progetto operano in aree verdi "in attesa" che accada qualcosa: giardini dalle grandi potenzialità che con i processi culturali promossi da Gardentopia vengono rivitalizzati. Il Cosmos of Ecologies evocato dal sottotitolo che accompagna Gardentopia si realizza nella grande costellazione di pratiche artistiche e partecipative attivate dai protagonisti di questo percorso.
Il 22 luglio è cominciata la residenza degli architetti e designer OrtiAlti, organizzazione no-profit nata nel 2015 che opera negli ambiti di innovazione sociale, promozione culturale, ricerca, diffusione e sperimentazione di pratiche di urban farming e riuso di aree urbane non utilizzate attraverso il coinvolgimento di cittadini nella cura e nella rigenerazione dell'ambiente urbano. OrtiAlti hanno lavorato a Rionero in Vulture (Potenza).
OrtiAlti, associazione di designer, paesaggisti e agronomi di Torino che opera nel campo della rigenerazione urbana attraverso soluzioni nature-based, hanno lavorato a Rionero dal 22 al 28 luglio. Il 28 luglio alle ore 19 sarà presentato il Giardino di Comunità di Rionero in Vulture alla Villa Comunale Pennella, presso la Stazione di Rionero. Dj Set Radio Food
Gli architetti di OrtiAlti Elena Carmagnani, Marta Carraro e Chiara Guidarelli sono intervenuti nella Villa presso la stazione FS, un giardino pubblico un tempo molto frequentato dagli abitanti e oggi sotto-utilizzato e con alcune parti in stato di degrado. Il progetto utilizza tre principali elementi –legno, pittura e vegetazione- combinandoli per creare soluzioni spaziali diverse, che trasformano alcune parti del giardino rendendole più gradevoli, fruibili o semplicemente diverse, ri-connotate.
OrtiAlti, insieme ai cittadini, sono intervenuti in tre aree contigue del parco con tre diversi interventi: un sentiero di paletti di legno colorati si snoda dall'ingresso all'area gioco, creando un percorso di luce e colore sotto ai lecci ombrosi del giardino; davanti alla bocciofila, l'area semicircolare viene decorata con la pitturazione delle panche e l'inserimento di piante aromatiche, fiori blu di agapanto e alberi di corbezzolo; accanto all'area giochi, si crea un orto in cassoni per la coltivazione di ortaggi, con alberi di melograno.
"Un progetto collaborativo perfettamente in linea con la metodologia di OrtiAlti –sottolinea Elena Carmagnani, presidente dell'associazione- in cui l'azione artistica funziona come attivatore delle comunità che diventano protagoniste del processo e si attivano nella futura gestione della Villa come bene comune".
In collaborazione con
Amministrazione Comunale Rionero
CEAS Vulture
Pro Loco Rionero
Arci Rionero
Ass. Vulcanica - Bambini in Fiore
Associazione Culture Swing
Radio Vulture
Associazione Terra Amara
Associazione Le Monadi
Associazione bocciofila rionerese
Gardentopia
Responsabile della Comunicazione:
Santa Nastro +39 3201122513 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Matera2019, s'illumina di jazz la Cava del Sole
Un'altra serata di magia. Lunghi applausi per il duo con Stefano Bollani, pianoforte, e Hamilton de Holanda, mandolino, che hanno portato il pubblico a passeggio fra il Sudamerica e il Mediterraneo
Dai ritmi sudamericani, come il tango o la samba, alle melodie della tradizione italiana, da Astor Piazzolla e Caetano Veloso a Roberto Murolo e Renato Carosone. Culture e lingue diverse, ma legate da unico mondo espressivo, quello delle sette note. Lo hanno detto esplicitamente sul palco della Cava del Sole, Stefano Bollani e Hamilton de Holanda nel corso di una serata magica. Due musicisti, due facce della stessa medaglia per un vero e proprio viaggio emozionale dentro una musica mai uguale, mai scontata.
Bollani e de Holanda, pianoforte e mandolino. Un contesto espressivo difficile per due strumenti quasi simili, ma non quando si incrociano due talenti che si conoscono ormai da oltre dieci anni, da quando diedero vita allo straordinario disco "O que sera" (Ecm) del 2013.
Ieri sera, nella suggestiva cornice, hanno confermato il loro straordinario affiatamento come amici, come musicisti, quasi come fratelli.
Nel corso del concerto organizzato dalla Fondazione Matera Basilicata 2019, i due grandi artisti hanno messo in mostra il loro originale virtuosismo quasi ipnotizzando la platea di 2.500 spettatori grazie all'energia che li accomuna. Bollani conosce benissimo la musica sudamericana, proprio come Hamilton de Holanda conosce bene la tradizione italiana. In un continuo scambio di citazioni, i due musicisti hanno dialogato sul palco, a volte scherzando, a volte trascinando l'attenzione del pubblico verso territori emozionali ancora inesplorati.
Al termine del concerto, presentato scherzosamente in doppia lingua, italiano e portoghese, pubblico in piedi e lunghi applausi come segno di apprezzamento verso i due musicisti.
Soddisfatto anche il direttore generale della Fondazione Matera Basilicata 2019, Paolo Verri: "E' un altro successo del nostro programma che qui, alla Cava del Sole, si aggiunge a quelli ottenuti con Apollo Soundtrack, Subsonica, e James Conlon. In quattro giorni quasi consecutivi oltre 11 mila persone hanno potuto partecipare ai nostri eventi grazie al Passaporto per Matera 2019. Molte persone per la prima volta hanno potuto apprezzare generi musicali diversi e a volte complessi, dal contemporaneo al pop, dalla classica al jazz, arricchendo le proprie competenze e sensibilità. Matera 2019 è anche questo".
Matera 2019, prorogata fino al 1 settembre la grande mostra Ars Excavandi
Per consentire ai numerosi visitatori in arrivo a Matera nel mese di agosto di poter fruire di una ricca offerta culturale, è stata prorogata fino al 1 settembre Ars Excavandi, la prima delle 4 grandi mostre di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 inaugurata proprio all’indomani della cerimonia inaugurale del 19 gennaio. Ad oggi la mostra ha registrato oltre 15.000 visitatori.
Coprodotta dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 e dal Polo Museale della Basilicata, la mostra è curata dall’architetto Pietro Laureano, autore del dossier che ha portato all’iscrizione dei Sassi e della Murgia materana nell’elenco del patrimonio mondiale dell’umanità Unesco nel 1993, nonché membro del comitato scientifico della candidatura di Matera a Capitale Europea della Cultura 2019.
Attraverso un allestimento immersivo realizzato da ETT S.p.A., la mostra indaga sull’arte e le pratiche di scavo che hanno dato luogo ad architetture, civiltà e paesaggi rupestri attraverso i secoli. Rilegge da una prospettiva contemporanea la cultura dell’arte ipogea dal primo uso di cavità naturali e incisioni sulla roccia alla realizzazione di grotte, abitazioni, monumenti, opere idriche, città e paesaggi basati sullo scavo. Il percorso, articolato tra il Museo Ridola e gli ipogei di Palazzo Lanfranchi, conduce i visitatori in un itinerario che spazia dal Paleolitico al presente e porta a interrogarsi sull’attualità del mondo delle caverne nella prefigurazione di futuri modelli di progresso umano.
Gli ipogei di Palazzo Lanfranchi, che contengono la parte più esperienziale del percorso espositivo e rappresentano un tassello della città sotterranea che corre sotto la città in superficie, sono visitabili anche virtualmente, grazie a un’applicazione di realtà virtuale collocata al piano terra del Museo Ridola. L'utilizzo del visore è gratuito ed è a disposizione di chiunque ne faccia richiesta al personale di servizio del Museo Ridola: basterà sedersi nella postazione indicata, indossare il visore e posizionarlo per metterlo a fuoco.
Matera 2019, danza inclusiva con attori abili e disabili
E’ l’esito performativo del laboratorio condotto dalla compagnia inglese di fama mondiale Stopgap Dance Company
Sabato 27 luglio alle ore 19:30 in Piazza Giovanni XXIII (davanti la Chiesa S. Pio X) a Matera (ingresso gratuito fino a esaurimento posti) andrà in scena l’esito performativo del laboratorio di danza inclusiva condotto dalla compagnia di fama mondiale Stopgap Dance Company (U.K) nell’ambito di Movimento Libero, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 che esplora la relazione tra l’arte e le diverse abilità, realizzato in coproduzione con il British Council e in collaborazione con IAC - Centro Arti Integrate e Oriente Occidente Dance Festival.
Il laboratorio, che coinvolge 20 persone abili e con disabilità selezionate attraverso una chiamata pubblica, è in corso di svolgimento per 5 giorni fino al 27 luglio dalle 9:30 alle 13:00 presso la Palestra dell’Istituto Comprensivo Pascoli - Scuola Primaria e dell’Infanzia di Matera nella cornice di Nessuno Resti Fuori, festival di teatro, città e persone, in programma dal 23 al 27 luglio 2019, prodotto da IAC - Centro Arti Integrate. I candidati selezionati, provenienti da tutta Italia più una dalla bulgara Plovdiv, l’altra capitale europea della cultura per il 2019, arrivano dagli ambiti più diversi: dai professionisti della danza agli operatori e utenti di centri locali per disabili, dagli insegnanti e studenti di differenti discipline ad esperti di movimento e benessere.
Il percorso laboratoriale, che rappresenta un'opportunità per i partecipanti abili e disabili per esplorare l'entusiasmante contributo alla danza dato da ballerini con disabilità, è condotto da Nadenh Poan e Siobhan Hayes, membri di StopGap Dance Company, compagnia che crea produzioni di danza contemporanea con un cast di danzatori abili e con disabilità, valorizza uno spirito pionieristico e si impegna a scoprire nuove forme di integrazione attraverso la danza. Stopgap conduce altresì progetti di apprendimento creativo per scuole e per le comunità locali, per dimostrare che la danza è accessibile a tutti e osservare come integrare le persone abili e disabili promuovendo la cittadinanza attiva e la coesione sociale.
L’esito performativo del 27 luglio, che sarà una sorta di restituzione alla comunità, sarà replicato il 19 ottobre in apertura allo spettacolo di danza Artificial Things di Stopgap.
Al termine dello spettacolo del 27 luglio, nell’ambito del festival Nessuno Resti Fuori, ci sarà una passeggiata all'interno del quartiere Spine Bianche, alla ricerca dei suoi luoghi, delle persone, le storie e la vita di tutti i giorni.
Sponsor del progetto “Movimento libero” è Airbnb.
Matera2019, standing ovation al concerto di Conlon e dell’orchestra Rai
L’evento alla Cava del Sole ha chiuso la settimana “Matera vista dalla luna” organizzata per celebrare i 50 anni della missione Apollo 11
Pubblico in piedi, lunghi applausi e due bis al concerto dell’orchestra sinfonica nazionale della Rai guidata mirabilmente da James Conlon, uno dei più autorevoli direttori al mondo, organizzato dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 nella suggestiva cornice della Cava del Sole.
Circa 2.500 persone hanno accolto la “Sinfonia per l’Europa”, titolo del concerto pensato dallo stesso Conlon che, non a caso, ha scelto tre compositori provenienti da tre dei paesi fondatori dell’Unione Europea: Beethoven, Germania, Bizet, Francia, e Respighi, Italia.
“Sono particolarmente felice di dirigere questa orchestra nazionale per la prima volta in Basilicata, la regione in cui sono nati due dei miei bisnonni”, ha detto il grande direttore d’orchestra sul palco della Cava del Sole senza nascondere un pizzico di emozione.
La serata è iniziata con la Sinfonia n.7 in la maggiore op. 92 che lo stesso Beethoven avrebbe poi definito come una delle sue creazioni più felici. Già dalle prime note il direttore ha messo in mostra le sue qualità espressive muovendo i corpi sonori dell’orchestra in una sorta di danza collettiva, precisa, cronometrica nei tempi, ricca di sfumature dinamiche.
Una guida davvero sapiente quella di James Conlon e un organico davvero coeso e con una lucida compattezza sonora. Grazie anche alla disposizione degli strumenti dell’orchestra che, a differenza di quella tipicamente americana, ha visto la sezione dei violoncelli al centro, e i violini e le viole alla destra e alla sinistra del direttore.
La serata è proseguita con un’altra straordinaria interpretazione della famosissima Carmen di Georges Bizet e si è conclusa con il poema sinfonico “Pini di Roma” con cui Ottorino Respighi nel 1924 provò a descrivere le atmosfere che attraversavano alcuni luoghi della Capitale, da Villa Borghese al Gianicolo alla via Appia.
Dopo i saluti del direttore Conlon, i due bis: un omaggio alla Cavalleria Rusticana, considerato che la versione integrale andrà in scena nei Sassi il 2 e il 3 agosto, e un pezzo tratto da “La Forza del destino” di Giuseppe Verdi.
Felice conclusione di una giornata impegnativa per Colon che ieri mattina lo ha visto protagonista in una delle “Lezioni materane di Rai Radio3” al Conservatorio “Egidio Romualdo Duni” di Matera.
"Provate a mettere – ha spiegato il direttore davanti a una platea di allievi - bambini molto piccoli in una foresta e fategli ascoltare Bach, Mozart, Beethoveen. E vedrete che canteranno perfettamente i grandi classici. Il problema, almeno negli Stati Uniti, è stato il taglio della formazione musicale nelle scuole negli anni 80. Prima si studiava uno strumento, si partecipava ai cori, si ascoltavano i classici. Oggi abbiamo persone di qualità a cui però è stata negata questa opportunità di crescita culturale e intellettiva".
Nell'illustrare il programma del concerto Conlon aveva sottolineato come la forza e la bellezza della musica siano nella sua capacità di creare legami tra le culture e i popoli dei diversi paesi: "Beethoveen ha influenzato Verdi e Bizet. Non dobbiamo farci limitare o influenzare dai confini. Io non mi occupo di politica ma non mi piace quello che sta succedendo oggi negli Stati Uniti. Perché è in totale contrapposizione a quella che è l'essenza della nostra storia, di un Paese che nasce dalla cultura e dalla pratica dell'apertura".
Oggi poi tappa al Comune di Calvello dove il sindaco Anna Maria Falvella insieme a tutta la comunità dgli conferirà la cittadinanza onoraria. Nella circostanza gli saranno consegnate le copie di tutti i documenti anagrafici dei suoi avi, fin al Settecento. Compreso l'atto di nascita del bisnonno che gli ha trasmesso il gene e la passione per la musica. Firmato dal trisavolo della sindaca, primo cittadino a metà dell'Ottocento.
Il concerto di Colon ha chiuso la settimana “Matera vista dalla luna” organizzata dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 per celebrare i 50 anni dalla missione Apollo 11.
Matera2019, inaugurata la mostra delle fiaccole olimpiche
A un anno esatto dall'inizio dei giochi di Tokyo. Alessandra Sensini: Da Matera un ponte verso le prossime olimpiadi
"E' motivo di particolare orgoglio inaugurare la mostra sulle fiaccole olimpiche in questa splendida realtà, a un anno esatto dall'inizio dei Giochi di Tokyo. Un momento significativo in un 2019 speciale per la città di Matera, che abbraccia la storia volgendo lo sguardo al futuro, dimostrando, una volta in più, di interpretare in modo esaustivo e ineccepibile il ruolo di capitale europea della cultura".
E' toccato ad Alessandra Sensini, vicepresidente del Coni e campionessa di windsurf dal palmares stellare (1 oro e altre tre medaglie olimpiche, 4 titoli mondiali, sei europei) inaugurare, negli ipogei di piazza San Francesco, la mostra sportiva "Road to Tokyo". Un'esposizione che lancia un ponte lungo un anno tra Matera 2019, capitale europea della cultura e Tokyo 2020, capitale mondiale dello sport che ospiterà le prossime Olimpiadi e Paralimpiadi estive.
Il taglio del nastro della mostra Road to Tokyo è avvenuto a un orario insolito per questo tipo di manifestazioni. Alle 13 in punto. In perfetta coincidenza con l'ora in cui, tra un anno, a Tokyo, l'ultimo tedoforo accenderà la fiamma olimpica.
Nel suo intervento Sensini ha sottolineato come queste iniziative "certifichino la preminenza dello sport nel tessuto sociale, la straordinaria valenza come strumento di benessere collettivo ma anche e soprattutto come naturale vettore di positività e di valori. L'esposizione delle fiaccole fotografa e cristallizza l'unicità dei luoghi e delle manifestazioni".
Luca Corsolini, responsabile di Sport Tales, il cartellone sportivo di Matera 2019, ha ricordato come per la prima volta una capitale europea della cultura abbia elaborato un programma specifico per la promozione non solo dello sport e dei suoi eventi ma anche della cultura e dei valori sportivi.
Paolo Verri, direttore generale della Fondazione Matera Basilicata 2019, si è soffermato sulle sempre più consolidate relazioni fra Matera e il Giappone attraverso le numerose iniziative di Eu Japan Fest all'interno del programma di Matera 2019.
Tre gli spazi espositivi, tra cimeli, video, simboli e modalità esperienziali. Nell'area dedicata alle torce olimpiche sono presentate al pubblico tutte le torce utilizzate per le Olimpiadi estive, a partire da Berlino 1936 e le due delle Olimpiadi invernali italiane, Cortina 1956 e Torino 2006: in ogni bacheca un tablet riproduce le più importanti imprese degli atleti italiani ai Giochi. Nella sala video dell' "Orgoglio italiano" sono proiettati filmati su Matera, Matera 2019 e il video decisivo per la candidatura vincente di Milano e Cortina a sedi delle Olimpiadi invernali del 2026. Nel giorno dell'inaugurazione un video è stato dedicato ai trionfi sportivi di Alessandra Sensini.
Nell'area "giapponese", valorizzando le particolari caratteristiche della location, viene offerta ai visitatori l'esperienza delle "misure dello sport": la profondità dei dieci metri della piattaforma olimpica dei tuffi e di uno dei record di Serhji Bubka con l'asta (6,03 metri), la lunghezza del balzo di Bob Beamon (8.90 metri: per 23 anni primato mondiale) l'altezza del canestro (3,05 metri), della porta di calcio (2,44 metri) e della rete di volley (2,60 metri). Nella sala visibili anche attrezzi dello sport paralimpico. Tutti i visitatori potranno scattarsi un selfie con le mascotte delle Olimpiadi e dei Giochi paralimpici, avendo come sfondo la gigantografia dello stadio olimpico di Tokyo. I cittadini muniti del passaporto di Matera 2019 per l'autoscatto potranno indossare la divisa sportiva riservata agli atleti italiani saliti sul podio olimpico a Rio de Janeiro nel 2016, vivendo così in prima persona l'esperienza e l'emozione dei campioni medagliati. A togliere tutte le curiosità su Tokyo e la cultura nipponica cinque giovanissimi volontari giapponesi arrivati proprio in questi giorni a Matera, nel quadro della collaborazione con Eu Japan Fest, l'organizzazione che da 27 anni sostiene le capitali europee della cultura.
La mostra, a ingresso libero, sarà aperta dal martedì alla domenica (dalle 9.30 alle 13 e dalle 15 alle 20), dal 24 luglio all'11 agosto.
Open Design School ospita IN Residence. Il 28 luglio alle ore 19,30 presso Area 8 la lecture di Theophile Blandet e Zaven
OPEN DESIGN SCHOOL OSPITA
IN RESIDENCE DESIGN WORKSHOP #12:
"GEO-SYNCHRONICITY"
25-28 LUGLIO 2019
MATERA 2019 – CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA
Open Design School ospita IN Residence: un progetto dedicato alla cultura del design
Tema del workshop sarà Geo-Synchronicity: design, clima e questioni ambientali nell'epoca dell'Antropocene. Domenica 28 luglio 2019, alle ore 19,30 presso Area 8 Barbara Brondi e Marco Rainò presentano la lecture di Theophile Blandet e Zaven.
IN Residence Design presenta la dodicesima edizione del suo programma didattico formativo di Workshop tematici nell'ambito di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.
"GEO-SYNCHRONICITY", questo il titolo dell'appuntamento #12, si svolgerà a Matera dal 25 al 28 luglio 2019: l'evento, strutturato come importante contributo didattico-formativo e di ricerca teorica al programma di attività promosse dalla Open Design School di Matera 2019, vede come protagonisti nel ruolo di Tutor gli Zaven e Théophile Blandet, giovani designer noti nel panorama internazionale di settore.
Durante quattro giorni di svolgimento del laboratorio creativo – distinto da un'intensa e continuativa interazione tra i partecipanti – i Tutor, i curatori e gli studenti sono chiamati ad esplorare la città dei Sassi con il proposito ultimo di elaborare alcune riflessioni progettuali che possano dare risposta ai quesiti impliciti nel tema di ricerca. Domenica 28 luglio 2019, alle ore 19,30 presso Area 8, in Via Ridola, Barbara Brondi e Marco Rainò presentano la lecture di Zaven e Théophile Blandet, dal titolo Geo-Synchronicity. La talk sarà in lingua inglese.
Il tema di ricerca: "GEO-SYNCHRONICITY"
Il confronto con l'ambiente che ci accoglie è continuativo e pervasivo; gli equilibri che definiscono l'ecosistema a cui apparteniamo sono costantemente soggetti a sollecitazioni di vario tipo, che cambiano anche in ragione dei diversi periodi storici che si considerano. L'impatto delle attività dell'Homo Sapiens sulle pratiche di autoregolamentazione dei sistemi naturali del nostro pianeta – anche definito attraverso il ricorso al termine che designa l'epoca geologica attuale come quella dell'Antropocene – ha dato origine ad una serie di conseguenze. L'Antropocene è inoltre un tema centrale per Matera 2019: sono infatti ben due i progetti che lo affrontano nel programma della Capitale Europea della Cultura, Blind Sensorium- Il paradosso dell'Antropocene, una delle grandi mostre prodotte per Matera a cura del grande fotografo Armin Linke, e Petrolio, uomo e natura nell'epoca dell'Antropocene coprodotto con Basilicata 1799, che indaga il tema attraverso il teatro, la danza, le arti performative, il pensiero.
Tra queste conseguenze, sembra profilarsi una sempre minor influenza diretta tra i tempi dettati dal cosmo naturale – la cadenza delle stagioni, il ritmo dei cicli terrestri – e quelli che scandiscono l'esistenza degli individui; la sensazione di una sempre più pronunciata frattura tra la misura dei ritmi geo-riferiti e quelli del vivere contemporaneo assume una crescente evidenza, dando luogo all'idea che la loro disconnessione – o dissociazione – sia soggetta ad un'accelerazione progressiva. Il tentativo di nuova sintonizzazione tra questi due distinti "generi di tempo" può essere perseguito attraverso la prassi del progetto? Mediante quali dispositivi o artefatti possiamo immaginare di proporre un significativo nuovo sincronismo tra l'uomo, l'ambiente e i suoi cicli?
I Designer
Théophile Blandet, nato nel 1993 a Strasburgo, si è laureato in MA contextual design, Design Academy Eindhoven Cum Laude nel 2017. La sua ricerca è incentrata sul paradosso della tecnologia utilizzando installazioni e elementi visivi. L'opera di Théophile è stata esposta in molte mostre d'arte e fiere internazionali come Design Miami, Art Basel ed è rappresentata da gallerie internazionali come Galerie Fons Welters e Functional Art Gallery.
Zaven è uno studio creativo multidisciplinare fondato a Venezia nel 2006 da Enrica Cavarzan e Marco Zavagno, che focalizza la sua ricerca sull'interazione tra comunicazione, design e arte. Zaven lavora a livello internazionale, offrendo direzione creativa, prodotto, grafica e progettazione dell'installazione.
Enrica e Marco insegnano regolarmente, tengono workshop e lezioni in varie scuole di design sia in Italia che all'estero. I prodotti disegnati da loro sono stati premiati con il Red Dot Design Award 2019, IF Design Award 2019, Wallpaper Design Award 2018, Good Design Award 2018, Archiprodut Design Award 2018, IFF New York x Design Award 2018.
IN Residence è un progetto che riguarda la cultura del design, intesa come processo che organizza risorse creative utili a generare idee di innovazione, ad esprimere soluzioni e trasmettere emozioni.
IN Residence contribuisce attraverso workshop, programmi di ricerca e pubblicazioni editoriali (coinvolgendo in 10 anni 86 designer internazionali e 350 studenti) al dibattito contemporaneo sul design, proponendo il dialogo come mezzo privilegiato di analisi, offrendo un'esperienza alternativa per l'apprendimento, lo studio e la ricerca, con la volontà e l'ambizione di connettere ambiti disciplinari generalmente ritenuti distanti.
Dal 2008 – anno della sua istituzione – IN Residence è un progetto riconosciuto nel panorama dei programmi di ricerca dedicati al design per lo sviluppo di un modello di studio aperto e in continua evoluzione, che consente di elaborare nuove riflessioni nel campo dell'educazione e della formazione dei designer di domani. IN Residence è un progetto ideato e curato da Barbara Brondi & Marco Rainò e promosso dall'Associazione Culturale IN Residence Design e sviluppato con il contributo della Compagnia di San Paolo.
Per approfondire la storia del progetto e i suoi contenuti: https://inresidence-design.com
Open Design School è un laboratorio di sperimentazione e innovazione interdisciplinare, strumento imprescindibile per l'attuazione del programma culturale di Matera 2019. Il suo obiettivo principale è quello di produrre le infrastrutture necessarie per Matera 2019. Open Design School non è una scuola. Funziona da strumento sistematico di crescita delle competenze a livello di comunità, dove l'apprendimento avviene lavorando, in un processo di scambio creativo continuo tra arte, scienza e tecnologia. È una piattaforma orizzontale, uno spazio di apprendimento e sperimentazione interdisciplinare, senza rigide gerarchie in cui ognuno impara da tutti, in un clima di reciproco arricchimento.
Partecipanti
Partecipano al workshop una ventina di persone selezionate tra professionisti del design, studenti di qualsiasi livello e appassionati nell'ambito della pratica del design. Persone che sono interessate alla ricerca pionieristica del design e ai crossover tra design e altre aree di interesse sociale, scientifico e filosofico.
Matera2019, quinto infopoint alla stazione ferroviaria di Ferrandina
Allestito nel punto ristoro “Bascalo cafè” che dopo anni riapre grazie alla collaborazione fra Fondazione, Comune di Ferrandina e Rfi
“Oggi non apriamo solo un punto informativo, ma proviamo anche e soprattutto a ridare vita e respiro a uno dei luoghi nevralgici del trasporto extraurbano, una delle porte principali di Matera, la stazione ferroviaria di Ferrandina – Matera scalo. Una stazione che ha cambiato nome a seguito del titolo di Matera capitale europea della cultura 2019 e grazie alle sollecitazioni dell’attiva associazione Matera Ferrovia Nazionale”.
Lo ha detto il presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019, Salvatore Adduce, in occasione della inaugurazione del nuovo punto informativo di Matera2019 allestito nel bar-ristoro “Bascalo”, alla stazione Fs di Ferrandina.
“Come il punto informativo di Matera 2019 all’aeroporto di Bari anche questo, alla stazione di Ferrandina, è strategico non solo perché rappresenta uno degli accessi principali alla città, ma anche perché rimette in vita un’area importante nella Val Basento e in Italia. Per alcuni anni, l’esperienza coraggiosa della piccola cooperativa animata da Adele Giannotti e Giovanni Aliuzzi, ha cercato di mantenere in vita un vero e proprio presidio di accoglienza. Ma i numeri non erano sufficienti ad assicurare per troppo tempo il servizio. Qualcosa sta cambiando dopo la nomina di Matera a Capitale europea della cultura 2019. Grazie a una proficua collaborazione tra la Fondazione, il Comune di Ferrandina e Rfi, pur fra mille difficoltà burocratiche, oggi rimettiamo al centro questo luogo con l’auspicio che possa durare anche dopo l’esperienza di Matera2019. Voglio ringraziare Margherita Romaniello, della Fondazione, per l’impegno profuso, il sindaco di Ferrandina Gennaro Martoccia e la sua amministrazione, Rfi, l’associazione Matera Ferrovia nazionale”.
“L’impegno che abbiamo profuso con la Fondazione e con Rfi per ridare dignità a questa stazione è stato notevole. Ma con gioia posso dire che ci siamo riusciti”, ha detto il Sindaco di Ferrandina Gennaro Martoccia. E ha aggiunto: “E’ la risposta migliore alle tante sollecitazioni ricevute in questi anni, soprattutto da turisti che chiedevano di rimettere a posto questo luogo”.
Si è detto molto soddisfatto il rappresentante di Rfi, Vito Ortolano. Mentre Nicola Pavese, presidente dell’associazione “Matera Ferrovia Nazionale” ha parlato di un evento storico per il nostro territorio. “I lavori per portare la Fs a Matera – ha aggiunto Pavese - partiranno fra la fine del 2019 e l’inizio del 2020. Finalmente Matera avrà il collegamento con la rete Fs. Da questa stazione oggi è possibile salire sul Freccia Rossa e arrivare in tutte le principali città italiane. Rfi ha fatto interventi importanti di riqualificazione. Nei mesi scorsi ha aperto i bagni pubblici, dalle 6 alle 23.30, ha realizzato accessi ai disabili, e una nuova sala d’attesa dove l’associazione gestirà una mostra di foto storiche”.
Margherita Romaniello, responsabile degli infopoint di Matera2019, ha specificato che “al punto informativo di Matera2019, allestito all’interno del bar-ristoro Bascalo, sarà possibile ricevere tutte le informazioni sul programma culturale, ritirare i programmi, i cataloghi, i gadget e acquistare oggetti del merchandising di Matera2019. Sembra una piccola cosa, ma parafrasando la prima frase del primo uomo sulla luna “è un piccolo passo per noi e un grande passo per Matera e la Basilicata”.
Matera 2019, al via le prenotazioni per la Cavalleria Rusticana nei Sassi
Oggi alle ore 15:00 si apriranno le prenotazioni per Abitare l’Opera, il progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 coprodotto da Fondazione Matera Basilicata 2019 e Teatro di San Carlo di Napoli per portare l’opera lirica nei Sassi attraverso il coinvolgimento attivo della comunità, chiamata a prendere parte alla costruzione dello spettacolo, per la regia di Giorgio Barberio Corsetti.
Il 2 e 3 agosto il pubblico potrà assistere a due diverse azioni teatrali: un Prologo sui Sassi itinerante con partenza da Piazza San Pietro Barisano (accesso ore 17:30 con Passaporto per Matera 201 e prenotazione), dal titolo “I sette peccati capitalisti”, costituito da brevi quadri teatrali e danzanti ispirati ai sette peccati capitali, che ritraggono gli eccessi del neoliberismo contemporaneo. Tale prologo sarà animato dalla partecipazione dei cittadini e performer professionisti, che nei giorni scorsi, insieme al regista Barberio Corsetti, hanno lavorato sul teatro canzone, trasformando i canti tradizionali di Matera e della Basilicata in partiture per coro. A guidare il corteo fino a Piazza San Pietro Caveso saranno due marionette giganti, rappresentanti il bene e il male.
La seconda parte dello spettacolo consiste nella messa in scena dell’opera lirica “La Cavalleria Rusticana” di Pietro Mascagni nel suggestivo scenario di Piazza San Pietro Caveoso e presso la Chiesa di Santa Maria di Idris (accesso ore 20:30 con Passaporto per Matera 2019 e prenotazione). Qui l’Orchestra e il Coro del Teatro di San Carlo saranno guidati dal direttore musicale Juraj Valčuha assieme a un cast di alto livello che annovera Veronica Simeoni (Santuzza), Roberto Aronica (Turiddu), George Gagnidze (Alfio), Agostina Smimmero (Mamma Lucia), Leyla Martinucci (Lola). Le scene sono a firma di Massimo Troncanetti e i costumi sono di Francesco Esposito. Maestro del Coro Gea Garatti.
Il pubblico potrà inoltre prendere parte alla prova filata del prologo sui Sassi il 31 luglio e il 1 agosto (accesso con Passaporto per Matera 2019 e prenotazione) e alle prove generali aperte della Cavalleria Rusticana il 1 agosto (accesso gratuito fino a esaurimento posti), negli stessi orari e luoghi dello spettacolo.
“Attraverso il grande cantiere di “Abitare l’Opera”, nato dalla collaborazione fra Teatro di San Carlo e Fondazione Matera Basilicata 2019, i cittadini di Matera - sottolinea il Presidente della Fondazione, Salvatore Adduce - hanno la possibilità co-creare con artisti provenienti da uno dei teatri più prestigiosi d’Europa, un’opera lirica messa in scena nel teatro naturale della città. Mi preme ringraziare per il grande lavoro di squadra realizzato la Sovrintendente del Teatro di San Carlo di Napoli, Rosanna Purchia, la manager culturale della Fondazione Matera Basilicata 2019, Ariane Bieou, e il project Manager supervisor Agostino Riitano che ha curato i rapporti fra le due istituzioni”.
MODALITÀ DI ACCESSO
(consultabili anche su www.materaevents.it )
Prova filata del Prologo sui Sassi il 31 luglio e il 1 agosto, Piazza San Pietro Barisano, ore 17:30: accesso con Passaporto per Matera 2019 e prenotazione su MateraEvents o presso l’Infopoint
- L'accesso del pubblico e il controllo titoli avrà luogo presso Piazza San Pietro Barisano. Il pubblico poi, verrà guidato lungo il percorso delle stazioni del Prologo sui Sassi denominate Sette Peccati Capitalisti a partire da Via Sant'Antonio Abate lungo Via Madonna della Virtù.
- Il pubblico che desidera assistere anche alla messa in scena della Cavalleria Rusticana è invitato a prenotare separatamente l'evento.
- Deflusso del pubblico:
Il giorno 31 luglio 2019 il deflusso avviene nel senso inverso, lungo Via Madonna delle Virtù verso Via Sant'Antonio Abate/Via D'Addozio.
Il giorno 01 agosto 2019 il deflusso può avvenire sia in senso inverso sia verso Piazza San Pietro Caveoso.
- il Prologo sui Sassi è uno spettacolo itinerante, a posti limitati e in piedi senza sedute.
- La durata sarà di circa 1 ora e 30 minuti itineranti: si consiglia agli spettatori di indossare abiti e scarpe comode.
- Per la conformità del luogo, la modalità di fruizione e la durata, lo spettacolo non è adatto a tutti ed è consigliato ai bambini/bambine dai 10 anni.
Prove generali aperte della Cavalleria Rusticana , 1 agosto, Piazza San Pietro Caveoso ore 20:30: Accesso libero e gratuito fino a esaurimento posti
- L'accesso del pubblico avrà luogo in Via Bruno Buozzi.
- Trattandosi di Prove, il pubblico è invitato liberamente a seguire il processo di co-creazione con gli artisti rispettando i tempi del lavoro:
h 20:30 - 22:30 Prove Aperte
h 23:30 - 00:30 Prove Generali
- Il pubblico che desidera assistere anche al Prologo sui Sassi è invitato a prenotare separatamente l'evento.
- La Cavalleria Rusticana è uno spettacolo a posti limitati e in piedi senza sedute.
- La durata di ciascuna prova sarà di circa 1 ora: consigliamo agli spettatori di indossare abiti e scarpe comode.
- Per la conformità del luogo, la modalità di fruizione e la durata, lo spettacolo non è adatto a tutti ed è consigliato ai bambini/bambine dai 10 anni.
Prologo sui Sassi, 2 e 3 agosto, Piazza san Pietro Barsano ore 17:30: accesso con passaporto per Matera 2019 e prenotazione su MateraEvents o in Infopoint
- L'accesso del pubblico e il controllo titoli avrà luogo presso Piazza San Pietro Barisano. Il pubblico poi, verrà guidato lungo il percorso delle stazioni del Prologo sui Sassi denominate Sette Peccati Capital-isti a partire da Via Sant'Antonio Abate lungo Via Madonna della Virtù.
- Il pubblico che desidera assistere anche alla messa in scena della Cavalleria Rusticana è invitato a prenotare l'evento singolarmente.
- Il Prologo sui Sassi è uno spettacolo itinerante e a posti limitati e in piedi senza sedute.
- La durata sarà di circa 1 ora e 30 minuti itineranti: consigliamo agli spettatori di indossare abiti e scarpe comode.
- Per la conformità del luogo, la modalità di fruizione e la durata, lo spettacolo non è adatto a tutti ed è consigliato ai bambini/bambine dai 10 anni.
- Deflusso del pubblico: il deflusso avviene nel senso inverso, lungo Via Madonna delle Virtù verso Via Sant'Antonio Abate/Via D'Addozio. Se si è in possesso della prenotazione per La Cavalleria Rusticana nello stesso giorno, l'accesso a Piazza San Pietro Caveoso è garantito anche in Via Madonna delle Virtù.
Cavelleria Rusticana, 2 e 3 agosto, Piazza San Pietro Caveoso ore 20:30: accesso con Passaporto per Matera 2019 e prenotazione su MateraEvents o in Infopoint
- L'accesso del pubblico e il controllo titoli avrà luogo in Via Bruno Buozzi.
- Il pubblico interessato ad accedere anche al Prologo sui Sassi è invitato a prenotare separatamente l'evento.
- La Cavalleria Rusticana è uno spettacolo a posti limitati e in piedi senza sedute.
- La durata sarà di circa 1 ora: consigliamo agli spettatori di indossare abiti e scarpe comode.
- Per la conformità del luogo, la modalità di fruizione e la durata, lo spettacolo non è adatto a tutti ed è consigliato ai bambini/bambine dai 10 anni.
Crediti
CAVALLERIA RUSTICANA
di Pietro Mascagni
Opera in un unico atto su libretto di Giovanni Targioni -Tozzetti e Guido Menasci, tratto dalla novella omonima di Giovanni Verga
Direttore | Juraj Valčuha
Regia | Giorgio Barberio Corsetti
Scene | Massimo Troncanetti
Costumi |Francesco Esposito
Interpreti
Santuzza, Veronica Simeoni
Turiddu, Roberto Aronica
Alfio, George Gagnidze
Mamma Lucia, Agostina Smimmero
Lola, Leyla Martinucci
Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo
I SETTE PECCATI CAPITALISTI
Giorgio Barberio Corsetti - Regista
Fabio Condemi, Raquel Silva – Assistenti alla regia
Annamaria Ajmone – Coreografa
Raquel Silva –Marionettista /Coordinatrice dei laboratori con i performer e i cittadini
Massimo Sigillò Massara - Direttore Cori
Massimo Troncanetti - Scenografo
Alessandra Solimene – Assistente scenografia
Francesco Esposito - Costumista
Anna Verde – Assistente costumi
Marco Giusti – Light Designer
Igor Renzetti - Video
Lorenzo Bruno – Video
Alberto Favretto e Marta Montevecchi - Marionette
Figuranti professionisti
Cosimo Frascella
Giulia Goro
Rita Debora Iannotta
Roberta Giordano
Antonio Prestigiacomo
Alice Canzonieri
Antonio Cicero Santalena
Angela Tamburrino
Serafina Ferraro
Danilo Carciolo
Angela Bertamino
Eustachio Vincenzo Guida
Carla Latorre
Maria Anzivino
Antonella Raimondo
Angelica Prezioso
Naida Oliva
Vincenzo Paolicelli
Maria Teresa Pini
Giovanni Ambroso
Matera2019, inaugurata la mostra fotografica con Eu-Japan Fest
Uno sguardo europeo per interpretare le zone rurali e marginali del Sol Levante
Nei giorni scorsi, nella chiesa sconsacrata di Santa Maria de Armenis, nel Sasso Caveoso, è stata inaugurata la mostra fotografica European Eyes on Japan, nell'ambito del programma di Matera 2019 con EU-Japan Fest, organizzazione giapponese di imprese private che da 30 anni collabora con le Capitali europee della cultura per creare occasioni di scambio e lavoro comune tra artisti giapponesi ed europei.
Due fotografi, Alessia Rollo per l'Italia e Vladimir Pekov per la Bulgaria, selezionati con una call delle Capitali Europee della Cultura, sono stati ospitati in Giappone per una residenza artistica finalizzata a proporre uno "sguardo europeo" sulle zone rurali e marginali del Sol Levante, per mostrare al pubblico occidentale realtà poco conosciute del Giappone contemporaneo.
“Prima di andare in Giappone – ha commentato Alessia Rollo – ho deciso di non documentarmi su Mashiko, la prefettura che avrei visitato e sono partita con un solo libro in borsa per non farmi condizionare dall’immaginazione altrui. All’inizio tutto era incredibilmente nuovo, al tempo stesso intrigante e incomprensibile. Ho trascorso tre settimane in stretto rapporto con le persone di Mashiko, avendo modo di collaborare con molti di loro, e riuscendo, nonostante le barriere fisiche e linguistiche, a creare incredibili scene visive, in un’esperienza veramente forte”.
All’inaugurazione della mostra ha fatto seguito un talk condotto da Tommaso Del Vecchio, che coordina le attività dell'Eu-Japan Fest per Matera 2019, con i due artisti materani Francesco Mitarotonda (artigiano e ceramista) e Edoardo Delle Donne (scrittore) che hanno collaborato con l'artista giapponese Takashi Kuribayashi per realizzare il progetto "Cielo Capovolto", l'installazione ideata e prodotta a Matera capitale europea della cultura e inaugurata il 5 luglio scorso alla Fondazione SouthHeritage. “Il cielo capovolto – ha spiegato lo scrittore – è l’immagine che si percepiva dal piano quando le donne accendevano i lumi nei Sassi per indicare la via del ritorno dai campi ai contadini”. Delle Donne ha scritto un manifesto d’amore per Matera, una mappa emozionale in otto punti da cui Kuribayashi ha ricavato otto versi che hanno costituito il materiale verbale dell’installazione. “L’opera – ha spiegato l’artigiano ceramista – non è il manufatto, un albero composto interamente da lettere in vetro levigato lavorate a mano. L’opera è proprio la proiezione delle parole, grazie all'illuminazione interna, sulle pareti dell’ipogeo. E l’ooooh di gioia e meraviglia di Takashi che l’ha salutato ne è stato il segno più forte”.
Nel suo intervento Ariane Bieou, manager culturale della Fondazione Matera Basilicata 2019, ha sottolineato come “qui l’Eu Japan Fest sta funzionando meglio che in altre capitali europee della cultura. La nostra opera di cocreazione con gli artisti giapponesi è frutto di una combinazione magica tra potenza delicata e forza tranquilla. Proseguiremo lungo questa strada intensificando gli scambi culturali e gli incontri ravvicinati tra i protagonisti delle due scene creative, attraverso il programma Passport”.
“Questo programma – ha spiegato Alberto Giordano, goodwill ambassador di Matera 2019 in Giappone – prevede uno scambio tra i due Paesi, con 50 artisti ospiti di colleghi, nel 2019 a Matera, nel 2020 in Giappone, distribuendo i costi di viaggio e di soggiorno tra la nostra fondazione e Eu Japan Fest. Nasceranno così collaborazioni potenti che daranno continuità a questa esperienza”.
L'iniziativa è stata organizzata con il sostegno della Japan Foundation.
Matera2019, un infopoint alla stazione ferroviaria di Ferrandina
Domani, martedì 23 luglio alle ore 11 verrà inaugurato il punto informativo MATERA BASILICATA 2019 presso la stazione ferroviaria Fs di Ferrandina - Matera.
Lo spazio sarà allestito in un’area dedicata del punto di ristoro che proprio da domani riaprirà dopo alcuni lavori di ristrutturazione
All’inaugurazione saranno presenti il Presidente della Fondazione Matera-Basilicata 2019, Salvatore Adduce, il sindaco di Ferrandina Gennaro Martoccia ed una rappresentanza di RFI.
Matera2019, per la sinfonia dell’Europa arriva James Conlon
E’ fra i primi cinque direttori d’orchestra al mondo. Domani Punto stampa in Fondazione. Dopodomani mattina “Lezioni Materane” in piazza Sedile e in serata concerto alla cava del Sole.
Sarà dedicata all’incontro tra la tradizione meridionale e la grande musica sinfonica la prossima tappa di “Lezioni materane di Rai Radio3”, il ciclo di incontri su “I Sud” organizzato dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 e da Rai Radio3 nell’ambito del progetto di Matera 2019 “Future digs”.
Mercoledì 24 luglio, alle ore 11, in piazza Sedile, non a caso proprio di fronte al Conservatorio di musica “Egidio Romualdo Duni”, sarà protagonista il direttore d’orchestra James Conlon, tra i primi cinque più importanti al mondo. L’incontro, che sarà condotto da Valentina Lo Surdo, musicologa e conduttrice di Radio3, sarà a ingresso libero fino a esaurimento di posti. James Conlon dirigerà la stessa sera “Sinfonia per l’Europa”, concerto dell'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai in programma alle 21 alla Cava del Sole (ingresso con passaporto per Matera 2019 e prenotazione) e concluderà il cartellone “Matera vista dalla Luna”.
Nato e cresciuto musicalmente a New York, Conlon ha diretto più di cento opere, da direttore di alcune delle più importanti orchestre del mondo, dall’Opera di Parigi alla Los Angeles Opera. Dal 2016 dirige l’Orchestra Sinfonica della Rai. Insignito nel 2002 della Legione d’onore francese, vincitore di due Grammy Award, nel 2006 ha diretto l’Orchestra da Camera europea per la colonna sonora del “Flauto magico” di Kenneth Branagh, basato sull’opera mozartiana.
Nelle sue vene scorre sangue lucano: il bisnonno, Giuseppe Di Grazia, era infatti originario di Calvello, un piccolo borgo della Val Camastra, emigrato in America verso la metà dell’800. Non solo, la sua mamma Angeline L. Conlon, scrittrice freelance, era per metà italiana e per metà tedesca. Il 25 mattina la comunità di Calvello gli conferirà la cittadinanza onoraria.
Conlon realizza così un antico desiderio “Amo l’Italia e amo la Basilicata – aveva dichiarato qualche anno fa – perché è una terra dal cuore antico, dove le tradizioni e i valori le respiri nell’aria. Una terra con posti splendidi, la città dei Sassi e Maratea, la perla del Tirreno, e con abitanti accoglienti, puri e veri. Mi piacerebbe tanto visitarla, così renderei omaggio alla memoria del mio bisnonno. Mi piacerebbe portare in quei luoghi a lui tanto cari le mie interpretazioni musicali”.
Fra i suoi progetti più recenti il recupero e il rilancio delle opere musicali dai compositori vittime del nazismo.
GARDENTOPIA- COSMOS OF ECOLOGIES: TUTTI GLI APPUNTAMENTI IN PROGRAMMA
Il 21 luglio alle ore 9 passeggiata multilinguistica alla scoperta della flora del Pollino con l'artista Leone Contini (da San Costantino Albanese). Alle 18,30 presentazione del giardino di comunità di Lavello, realizzato da Volumezero.
Continuano le residenze e i progetti di Gardentopia, il progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 sulla cultura del verde e la cittadinanza attiva ibridati dall'arte contemporanea: un'utopia green che trasforma i giardini in luoghi di comunità accessibili a tutta la cittadinanza, con il coinvolgimento di 18 artisti coordinati dalla curatrice Pelin Tan che lavorano e lavoreranno su 32 giardini di comunità diffusi in tutta la regione. I primi progetti hanno coinvolto in workshop e performance artisti e collettivi come i Futurefarmers (USA), Errands (Grecia), Leone Contini (ITA), Rirkrit Tiravanija (Thailandia), Volumezero (ITA).
Tutti gli artisti, architetti e landscape designer coinvolti nel progetto operano in aree verdi "in attesa" che accada qualcosa: giardini dalle grandi potenzialità che con i processi culturali promossi da Gardentopia vengono rivitalizzati. Il Cosmos of Ecologies evocato dal sottotitolo che accompagna Gardentopia si realizza nella grande costellazione di pratiche artistiche e partecipative attivate dai protagonisti di questo percorso.
Il tema del giardino di comunità e le sue pratiche è stato protagonista della Scuola Ambulante di agriculture_Luigi Coppola con Pelin Tan, svoltasi dal 13 al 19 luglio, diffusa in tutta la Basilicata (nei comuni di Matera, Cirigliano, Castelsaraceno, San Mauro Forte, Oliveto Lucano, Pietrapertosa). Il progetto di Coppola che proseguirà nei mesi di settembre, ottobre e novembre, sarà raccontato il 30 e 31 agosto a Castiglione d'Otranto in Puglia nell'ambito della green night (evento che porterà Gardentopia in viaggio tra la Puglia e la Basilicata) presso la Casa delle Agriculture, che opera dal 2011 con gli obiettivi di ridare vita ai terreni abbandonati, ripopolare le campagne, generare economia sostenibile e rafforzare i vincoli di comunità.
Dal 14 al 18 luglio si è svolta invece a Castelsaraceno, in provincia di Potenza, la residenza dell'artista Jeanne Van Heeswijk (Schijndel, Paesi Bassi, 1965), in collaborazione con Marcel van der Meijs, landscape architect. Nel corso della loro permanenza a Castelsaraceno (nel Giardino di Comunità di Piazzale Montessori) hanno incontrato e ascoltato le voci della comunità (l'amministrazione comunale, i cittadini, i produttori agricoli, gli operatori culturali, etc). Tutti i percorsi sono stati realizzati in collaborazione con le "guide" di Gardentopia: non vere e proprie guide, ma cittadini che condividono e hanno a cuore i temi e i valori del progetto. Da queste giornate di studio sono emersi progetti, mappe e riflessioni, presentati alla comunità in un momento di incontro interattivo, a conclusione della residenza (che proseguirà a settembre 2019). Tra le proposte emerse, il progetto di costruire un giardino scolastico, con la funzione di luogo di co-apprendimento, la creazione di NaturalMensa, la prima mensa biologica della Basilicata, con la piantumazione di piccoli prodotti, disegnare una mappa turistica con le attività, le storie e i volti dei protagonisti di tutti i processi legati al lavoro svolto a Castelsaraceno.
Jeanne Van Heeswijk è un'artista che facilita la creazione di spazi pubblici dinamici e diversificati per "radicalizzare il locale". I suoi progetti su larga scala sono incentrati sulla comunità e mettono in discussione l'autonomia dell'arte combinando azioni performative, discussioni e altre forme di organizzazione e pedagogia per aiutare le comunità a prendere il controllo del proprio futuro.
Parte invece il 20 luglio la residenza dell'artista Leone Contini a San Costantino Albanese, comune in provincia di Potenza di 668 abitanti, nata dall'insediamento delle comunità Arbëresh nel XVI secolo. Contini ha studiato filosofia e antropologia culturale all'Università di Siena. La sua ricerca si colloca lungo il margine di contatto tra pratiche creative e lavoro etnografico, focalizzandosi primariamente su conflitti interculturali, relazioni di potere, migrazioni e diaspore e su come tutti questi fenomeni influenzino il contesto antropologico e il paesaggio botanico del luogo in cui si trova a operare. Le sue pratiche includono lecture-performances, interventi nello spazio pubblico, narrazioni testuali e audio-visuali e disegni. Il 21 luglio alle ore 9 invita i cittadini nella Villa Comunale di San Costantino Albanese. Da qui partirà una passeggiata alla scoperta della Flora del Pollino, coordinata insieme alla guida Quirino Valvano e alla linguista Maddalena Scutari. Guideranno i partecipanti alla scoperta della biodiversità nei monti del Pollino, dei saperi tradizionali legati alle erbe, nella cultura e nelle definizioni in lingua arbërisht, albanese e italiano.
Il 21 luglio alle ore 18.30 è previsto anche l'evento conclusivo della residenza del gruppo di architetti e paesaggisti Volumezero che hanno lavorato al fianco dei cittadini nel giardino di comunità di Lavello (Piazza Sacro Cuore) che sarà presentato al pubblico in questa occasione. Volumezero architecture and landscape è uno studio di architetti e paesaggisti attivo dal 2007. I fondatori sono Antonio Graziadei (membro dello studio fino a dicembre 2017), Alberto Petrone e Gerardo Sassano ai quali si è unita, nel 2017, Giorgia Botonico.
Il 22 luglio parte infine la residenza degli architetti e designer OrtiAlti, organizzazione no-profit nata nel 2015 che opera negli ambiti di innovazione sociale, promozione culturale, ricerca, diffusione e sperimentazione di pratiche di urban farming e riuso di aree urbane non utilizzate attraverso il coinvolgimento di cittadini nella cura e nella rigenerazione dell'ambiente urbano. OrtiAlti saranno a Rionero in Vulture (Potenza).
Gardentopia
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Matera 2019, successo per Apollo Soundrack nella suggestiva atmosfera della Cava del Sole
Fra il pubblico degli appassionati di musica contemporanea ha riscosso grande successo lo spettacolo Apollo Soundtrack, sostenuto da Leonardo, partner esclusivo dell’evento, la prima assoluta europea dello spettacolo multimediale con musiche composte da Brian Eno, Roger Eno e Daniel Lanois, eseguite dalla band britannica Icebreaker, andata in scena nel suggestivo scenario della Cava del Sole a Matera, Capitale Europea della Cultura 2019, come appuntamento principale della rassegna “Matera vista dalla luna”, dedicata alle celebrazioni del cinquantesimo anniversario dall’allunaggio.
La musica a gravità zero e postmoderna con note elettroniche e d’ambiente, è stata accompagnata, in una vera e proprio atmosfera siderale, da spettacolari immagini satellitari generate dal Centro di Geodesia Spaziale di Matera e proiezioni di fotografie della NASA sulla missione Apollo 11, grazie al contributo di Leonardo.
Circa 2500 spettatori sotto una splendida luna quasi piena, sono stati coinvolti in una straordinaria contaminazione tra suoni e immagini spaziali, rivivendo le emozioni e i ricordi di quella prima passeggiata sul suono lunare in un luogo antico dove la relazione con il cielo è tutta racchiusa in quell’opera d’arte scolpita sul tufo centinaia di anni fa che da il nome alla cava del Sole.
Lo spettacolo è stato sviluppato su tre set: il primo che ha visto protagonista la violoncellista islandese, Gyda Valtysdottir; il secondo che ha portato sul palco i 12 musici degli Icebreaker, la band inglese diretta da James Poke, che nel corso della sua carriera, ha esplorato con efficacia le contaminazioni tra la musica elettronica e acustica dal vivo anche in contesti scientifici come il Museo della Scienza di Londra. Dopo l’intervallo si sono uniti alla band lo stesso Roger Eno e Brian John Cole, uno dei massimi specialisti di pedal steel guitar.
I brani musicali dell’album “Apollo” sono stati riarrangiati dal compositore sudcoreano Woo Jun Lee, mentre le video-istallazioni, proiettate sulle pareti di tufo della settecentesca Cava del Sole di Matera, sono state realizzate con il contributo di e-Geos, joint venture tra Telespazio (80%) e ASI (20%), e degli archivi NASA.
“La città dei Sassi – ha commentato il presidente della Fondazione Matera Basilicata2019, Salvatore Adduce - non poteva che essere il luogo privilegiato per la prima europea dello spettacolo Apollo Soundtrack, proprio a due giorni dallo sbarco dell’uomo sulla luna: dal Centro di Geodesia Spaziale di Matera, infatti, un raggio laser, MLRO (Matera Laser Ranging Observatory) dell’ASI, raggiunge periodicamente il suolo lunare sul quale sono stati posizionati alcuni retroriflettori nel corso delle missioni Apollo e, in seguito, dalle missioni robotiche Lunokhod. Le misure di distanza Terra-Luna, ottenute dal tempo di andata e ritorno del laser, permettono di effettuare studi fondamentali di fisica, di relatività generale e di conoscenza della struttura interna del nostro satellite naturale”.
Da Leonardo fanno sapere che “l’impresa del primo uomo sulla luna ha dato il via a sperimentazioni e innovazioni sempre più avanzate nel settore spaziale. Ed è nell’ambito di queste enormi sfide tecnologiche, per migliorare il presente e dare forma al futuro, che Leonardo riconosce il proprio tratto distintivo. L’azienda, infatti, è fortemente impegnata nello sviluppo di nuovi sistemi nel settore: dall’osservazione della Terra per il monitoraggio dell’ambiente, del cambiamento climatico e la gestione delle emergenze, alle comunicazioni e alla navigazione satellitare a cui si somma la significativa presenza nelle maggiori missioni internazionali scientifiche e di esplorazione planetaria”. Leonardo, ad esempio, sarà protagonista con le proprie tecnologie della missione ExoMars 2010. Attorno ad ogni pianeta del sistema solare c’è o ci sarà presto uno strumento tecnologico realizzato da Leonardo”.
Matera 2019, in cammino per Tokyo 2020: una mostra "olimpica"
Da Matera 2019 a Tokyo 2020, un ponte lungo un anno tra la capitale europea della cultura e la capitale mondiale dello sport che ospiterà le prossime Olimpiadi estive. E giusto 365 giorni prima della cerimonia di apertura sarà inaugurata, mercoledì 24 luglio, alle ore 13, negli ipogei di piazza San Francesco, la mostra Road to Tokyo.
Tre gli spazi espositivi. Un’area sarà dedicata alle torce olimpiche. Saranno presentate al pubblico tutte le torce utilizzate per le Olimpiadi estive, a partire da Berlino 1936 e le due delle Olimpiadi invernali italiane, Cortina 1956 e Torino 2006. Nella sala video dell’ “Orgoglio italiano” saranno proiettati filmati su Matera, Matera 2019 e il video decisivo per la candidatura vincente di Milano e Cortina a sedi delle Olimpiadi invernali del 2026.
Nell’area “giapponese”, valorizzando le particolari caratteristiche della location, sarà offerta ai visitatori l’esperienza delle “misure dello sport”: la profondità dei dieci metri della piattaforma olimpica dei tuffi, l’altezza del canestro (3,05 metri) e della rete di volley (2,60 metri). Nella saranno disponibili anche attrezzi dello sport paralimpico. Tutti i visitatori potranno scattarsi un selfie con le mascotte delle Olimpiadi e dei Giochi paralimpici, avendo come sfondo la gigantografia dello stadio olimpico di Tokyo. I cittadini muniti del passaporto di Matera 2019 per l’autoscatto potranno indossare la divisa sportiva riservata agli atleti italiani che saliranno sul podio olimpico, vivendo così in prima persona l’esperienza e l’emozione dei campioni medagliati.
All’inaugurazione parteciperà la vicepresidente del Coni, Alessandra Sensini, un palmares strepitoso nel windsurf: 6 Olimpiadi e 4 medaglie (un oro, un argento, due bronzi), quattro titoli mondiali, cinque europei.
Nel libro delle firme i visitatori potranno proporre i loro candidati alla Hall of Fame della cultura sportiva. Il vincitore sarà proclamato il 20 dicembre. Sarà anche presentata la Biblioteca della cultura sportiva “Pietro Mennea” che sarà inaugurata il 12 settembre, quarantesimo anniversario del suo record mondiale dei 200 metri che ha retto 17 anni.
La mostra, a ingresso libero, sarà aperta dal martedì alla domenica (dalle 9.30 alle 13 e dalle 15 alle 20), dal 24 luglio all’11 agosto.
Matera 2019, si apre il sipario sulla mostra European Eyes on Japan
Domenica 21 luglio 2019 dalle ore 11,30 alle 14, nella chiesa di Santa Maria de Armenis, nel Sasso Caveoso, in occasione dell'apertura della mostra fotografica European Eyes on Japan, si terrà "talk e brunch" con Francesco Mitarotonda (artigiano e ceramista) e Edoardo Delle Donne (scrittore). I due artisti materani raccontano la loro esperienza di collaborazione con l'artista giapponese Takashi Kuribayashi per realizzare il progetto "Cielo Capovolto". L'installazione è stata inaugurata lo scorso 5 luglio alla Fondazione SouthHeritage ed è ispirata dalla prima visita di Takashi Kuribayashi a Matera. "Cielo capovolto" consiste in un albero composto interamente da lettere in vetro levigato lavorate a mano. Grazie all'illuminazione interna dell'opera, l'ombra di queste parole viene proiettata sulle pareti circostanti, formando un testo scritto appositamente per la città, dedicato alla sua storia, e all'epica della sua resistenza agli assalti del tempo.
"European Eyes On Japan" è un progetto, nato nel 1999, che porta fotografi delle Capitali Europee della Cultura in Giappone per una residenza artistica finalizzata a proporre uno "sguardo europeo" sulle zone rurali e marginali del Sol Levante, per mostrare al pubblico occidentale realtà poco conosciute del Giappone contemporaneo. Al termine di una call lanciata nelle due capitali europee della cultura del 2019, Matera e Plovdiv, effettuata nei mesi scorsi dall'EU Japan Fest, sono stati selezionati i fotografi Alessia Rollo per l'Italia e Vladimir Pekov per la Bulgaria. Ospitati in Giappone presso la prefettura di Tochigi, i due fotografi hanno realizzato scatti ispirati alle loro impressioni personali così come al rapporto con il territorio e della comunità che li ha ospitati.
La mostra fotografica rientra nell'ambito del programma di Matera 2019 con EU-Japan Fest, organizzazione giapponese di imprese private che da 30 anni collabora con tutte le Capitali europee della cultura per creare occasioni di scambio e lavoro comune tra artisti giapponesi ed europei.
L'iniziativa è organizzata con il sostegno della Japan Foundation.
Open Design School a Universo Assisi, dal 20 al 28 luglio 2019. - IL PROGRAMMA
Dal 20 al 28 luglio torna il festival Universo Assisi 2019 con la direzione artistica di Joseph Grima ed un programma ricco di proposte originali e innovative che trasformeranno la città in un festival di cultura, musica, arte, danza, architettura, teatro e in un crocevia di eventi, concerti, dibattiti e performances nei luoghi più suggestivi.
Il filo conduttore che caratterizza la terza edizione di Universo Assisi 2019 è il tema della sostenibilità ambientale, proprio quest'anno ricorre il quarantesimo anniversario della proclamazione di San Francesco a patrono dell'ecologia, e una manifestazione come Universo Assisi è con convinzione all'insegna del rispetto della natura, a partire dalle scelte tecniche di organizzazione all'utilizzo di materiali non inquinanti, all'individuazione di location che permettono l'esaltazione della bellezza paesaggistica di Assisi.
Con queste premesse e con l'idea di riattivare spazi inusuali o inediti, Universo Assisi ha coinvolto Open Design School, progetto pilastro di Matera 2019, nella creazione di una Piazza dell'Architettura, che trova spazio sotto le arcate della Basilica di Santa Chiara, che diventano di fatto il "foyer del festival".
Open Design School ha progettato una struttura modulare, dinamica e aperta, che si presterà in maniera fluida ad essere uno spazio di didattica per bambini, una location mattutina per talk ed eventi collaterali, un setting per installazioni sonore in notturna. Lo spazio muterà dunque pelle a seconda della destinazione d'uso, trasformandosi in un vero e proprio centro di aggregazione multigenerazionale, un luogo iconico dove stare insieme e partecipare.
I talk e le installazioni si apriranno ogni mattina alle 10 e ogni sera alle 22 nell'ambito del programma Fountains of Paradise a cura di Martina Muzi. Citando il famoso libro di Arthur C. Clark, si fa riferimento al mondo della tecnologia e alle sue meravigliose e magiche declinazioni. Si parte il 20 luglio con un racconto, a cura di Rita Orlando, che porterà il pubblico nel vivo del lavoro e delle attività di Open Design School; il 21 luglio si presenterà The Venues of Matera 2019/ I Luoghi di Matera 2019, un progetto di Open Design School: si tratta di una grande campagna di mappatura su scala regionale che esplora luoghi (oltre 400) potenzialmente in grado di ospitare eventi nella Capitale Europea della Cultura anche oltre il 2019. Il 22 luglio è la volta di Radio Transmissions and Sound Waves, una conversazione con la compositrice e artista multidisciplinare Venus Ex Machina (che alle 22 performerà la sua Anno Lucis). Il 24 luglio la curatrice Pelin Tan racconta Gardentopia, un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, sulla cultura del verde e la cittadinanza attiva ibridati dall'arte contemporanea: una utopia green che trasforma i giardini in luoghi di comunità accessibili a tutta la cittadinanza, con il coinvolgimento di 18 artisti che lavorano e lavoreranno su 32 giardini di comunità diffusi in tutta la regione. Alle 22 Marylou performerà The biophony Orchestra. Il 25 luglio Joseph Grima e Chiara Clarke Siravo raccontano I-DEA, che, insieme ad Open Design School, è uno dei progetti pilastro di Matera 2019 che esplora gli archivi e le collezioni della Basilicata da un punto di vista artistico. Artisti e designer, la cui pratica trova i fondamenti nella ricerca, sono stati invitati a curare mostre consecutive utilizzando gli archivi come punto di partenza. Performance serale by Moschimoschino. Il 26 luglio si svolgerà Wave Tanks and Soundtracks, in conversazione con il curatore Arif Kornweitz, fondatore di Ja Ja Ja Nee Nee Nee, piattaforma radiofonica online. Kornweitz lavora con il suono e studia la relazione tra politica e tecnologie. Alle 22 performerà Function Creep. Gran finale il 27 luglio con Smart Machines and Sound Data, una conversazione con Wesley Goatley, artista e digital media theorist inglese. Alle 22 eseguirà la live performance Cjthonica.
Il programma, firmato da Open Design School, suggella la collaborazione tra Universo Assisi e Matera 2019, che affrontano il tema dell'over tourism e della creazione di format adatti ad accogliere tutti i tipi di pubblico, a partire dai bambini.
Sia Matera che Assisi si stanno infatti confrontando con il tema della relazione tra spazio urbano e turismo e stanno provando a progettare nuove strategie per una narrazione differente della città: l'utilizzo virtuoso e alternativo degli spazi urbani, riattivati per i cittadini, che qui si realizza grazie alle strutture modulari in continua evoluzione ideate da Open Design School.
Open Design School è un laboratorio di sperimentazione e innovazione interdisciplinare, strumento imprescindibile per l'attuazione del programma culturale di Matera 2019. Il suo obiettivo principale è quello di produrre le infrastrutture necessarie per Matera 2019. Open Design School non è una scuola. Funziona da strumento sistematico di crescita delle competenze a livello di comunità, dove l'apprendimento avviene lavorando, in un processo di scambio creativo continuo tra arte, scienza e tecnologia. È una piattaforma orizzontale, uno spazio di apprendimento e sperimentazione interdisciplinare, senza rigide gerarchie in cui ognuno impara da tutti, in un clima di reciproco arricchimento. Open Design School è un progetto ideato da Joseph Grima per Matera 2019, implementato e coordinato da Rita Orlando.
Responsabile della Comunicazione Open Design School
Santa Nastro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. +39 3928928522
web: www.matera-basilicata2019.it
facebook: Matera 2019
twitter: @Matera2019
hashtag #matera2019 #openfuture
Matera2019, dalla Sinfonia per l’Europa al grande jazz di Bollani
Due altri grandi appuntamenti musicali alla Cava del Sole il 24 e il 25 luglio.
Si apriranno martedì 16 luglio alle ore 15 le prenotazioni per i due eventi musicali in programma il 24 e il 25 luglio alla Cava del Sole nell'ambito del programma di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.
La sera di mercoledì 24 luglio 2019 (ore 21-23.30, Cava del Sole) la Sinfonia per l’Europa, il concerto dell'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai diretta dal maestro James Conlon, chiuderà "Matera vista dalla luna" la settimana che la capitale europea della cultura 2019 dedica al cinquantennale dello sbarco sulla Luna. In programma La Sinfonia n.7 op. 92 di Ludwig van Beethoven, estratti dalle 2 suite per Orchestra della Carmen di Georges Bizet e il Poema Sinfonico I Pini di Roma di Ottorino Respighi.
James Conlon è il direttore principale dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai dal 2016, direttore musicale dell'Opera di Los Angeles e direttore onorario del Cincinnati May Festival. Dal suo debutto ha diretto più di 270 recite al Metropolitan di New York e nei teatri più prestigiosi, dalla Scala di Milano, alla Royal Opera House di Londra, dalla Lyric Opera di Chicago all’Opera di Roma, dal Teatro Mariinskij di San Pietroburgo alla Staatsoper di Vienna. La sua ricca discografia vanta incisioni per Bridge, Capriccio, Decca, EMI, Erato e Sony Classical, nonché l’assegnazione di quattro Grammy Awards. Nel corso della carriera è stato insignito di numerose onorificenze e recentemente è entrato a far parte della American Classical Music Hall of Fame.
L’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai è nata nel 1994. Grazie alla presenza dei suoi concerti nei palinsesti radiofonici e televisivi ha contribuito alla diffusione del grande repertorio sinfonico e delle pagine dell’avanguardia storica e contemporanea, con commissioni e prime esecuzioni che hanno ottenuto riconoscimenti artistici, editoriali e discografici. Tra gli impegni istituzionali che la vedono protagonista, si annoverano i concerti di Natale ad Assisi trasmessi in mondovisione e le celebrazioni per la Festa della Repubblica. Numerosi e prestigiosi anche gli impegni all’estero.
Giovedì 25 luglio sempre alla 21 alla Cava del Sole, un altro grande appuntamento musicale: il pianoforte di Stefano Bollani si unisce al mandolino di Hamilton De Holanda ed è subito magia.
I due grandi artisti, che collaborano da oltre dieci anni, girano il mondo per offrire al pubblico lo straordinario connubio fra pianoforte e mandolino, sempre all’insegna dell’improvvisazione, che rimane la cifra stilistica comune. Insieme volano tra le note e inventano ogni volta un differente percorso, a turno interpretando il ruolo di guida. Più semplicemente spesso la guida non c’è: è la musica a prendere per mano Bollani e De Holanda e a portarli dove ha voglia di andare.
Il talento di Bollani, esploratore per antonomasia di orizzonti musicali solo apparentemente lontani, unito alla bravura di Hamilton de Holanda, profondo conoscitore della tradizione del samba, del choro e delle tradizioni musicali popolari del suo Paese creano un’energia unica che si sprigiona ogni sera sul palco, capace di mostrare il grande amore che
entrambi nutrono per la musica brasiliana.
ACCESSO AGLI EVENTI
Agli eventi si accede con Passaporto per Matera 2019 (link:
https://www.matera-basilicata2019.it/it/ticket.html ) e prenotazione sulla piattaforma www.materaevents.it o presso gli Infopoint di Matera 2019.
MOBILITA’ PER LA CAVA DEL SOLE
Non sarà possibile raggiungere il luogo dell'evento con i propri mezzi. Sarà attivo servizio navette straordinario Matera Centro - Cava del Sole. Il servizio navette non è tratta ordinaria e richiede per questo l'acquisto del biglietto (€0,80 a persona a tratta se acquistato
preventivamente, €1,50 se acquistato direttamente sul mezzo).
Orari Partenze da Stazione Centrale a Cava del Sole: dalle h 19:00 una navetta ogni 5 minuti con sosta a Villa Longo.
Ultima partenza per la Cava h 20:15. Ritorno da Cava del Sole a Stazione Centrale con sosta a Villa Longo: a fine evento fino ad esaurimento dei passeggeri. Alla Cava del Sole saranno presenti navette per il pubblico che voglia fare ritorno alla Stazione Centrale prima del termine del concerto (sempre con sosta a Villa Longo).
Per i disabili sarà previsto un ingresso prioritario e un parcheggio dedicato (massimo 5 posti), a cui potranno accedere solo i mezzi in possesso di regolare contrassegno. Gli eventuali altri veicoli che trasportano disabili potranno arrivare fino alla Cava del Sole e
lasciare il passeggero, sempre mostrando regolare contrassegno, ma dovranno poi parcheggiare il veicolo nei pressi del Cimitero. A supporto degli accompagnatori dei disabili sarà disponibile un presidio dedicato. È consigliabile inviare una mail all'indirizzo
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. segnalando la targa del veicolo da autorizzare, nome e cognome del conducente e del passeggero disabile.
Matera 2019, il tema della vergogna e il processo di co-creazione nello spettacolo della Vertigo Dance Company
Il tema della vergogna che ha enormemente segnato la storia della città dei Sassi e per questo sviluppato nel dossier di candidatura di Matera a Capitale Europea della Cultura 2019, è stato il nucleo di partenza per la costruzione dello spettacolo “Il Paradiso perduto. Leela” della compagnia israeliana di danza contemporanea Vertigo Dance con la coreografia di Noa Wertheim, andato in scena il 6 e 7 luglio in prima mondiale nel suggestivo scenario della Cava del Sole davanti a circa 2000 spettatori. Come la maggior parte dei progetti del programma culturale di Matera 2019, anche questo spettacolo è stato il frutto di un percorso di co-creazione che la Fondazione Matera Basilicata 2019 ha condotto insieme a uno dei principali partner culturali nazionali, il Teatro Stabile di Napoli – Teatro Nazionale con la Fondazione Campania dei Festival – Napoli Teatro Festival Italia e il contributo dell'Ufficio Culturale dell'Ambasciata di Israele in Italia. Dall’incontro fra queste realtà e la Vertigo Dance Company, fondata a Gerusalemme più di ventisette anni fa da Noa Wertheim e Adi Sha’al e impegnata nella promozione della creazione artistica unita ad un forte senso di responsabilità sociale, ambientale e comunitaria, è nato “Il Paradiso perduto. Leela”, una produzione creata appositamente per essere esibita prima a Matera e poi nel Teatro Grande di Pompei, dove andrà in scena l’11, 12 e 13 luglio nell’ambito della terza edizione della rassegna "Pompeii Theatrum Mundi”.
La genesi dello spettacolo è stata raccontata in un incontro artistico informale in modalità brunch ospitato nella mattinata di domenica 7 luglio presso la Chiesa di Santa Maria De Armenis a Matera, uno spazio rupestre riaperto per ospitare alcune esposizioni connesse ai progetti di Matera 2019, come il M.E.M.O.RI, ovvero il Museo Euromediterraneo dell’oggetto rifiutato coprodotto da La luna al guinzaglio, che colleziona e rifunzionalizza oggetti “di scarto” appartenenti a realtà culturali diverse ma unite dalla comune cultura mediterranea. Seduti intorno alla mappa delle terre affacciate sul Mare Nostrum connesse dal M.e.m.o.ri., artisti israeliani, creativi lucani e pubblico materano e non, si sono confrontati sul tema della co-creazione e della vergogna.
“L’elemento distintivo del programma di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 - ha spiegato Ariane Bieou, manager culturale della Fondazione Matera Basilicata 2019 - è che oltre la metà di esso è frutto di un lungo processo di co-creazione condotto in questi anni insieme alla scena creativa locale, e che ha permesso di attivare una rete di connessioni sia sul territorio sia con artisti e partner internazionali. Tale processo ha generato differenti output virtuosi, come la sperimentazione, la partecipazione, la contaminazione, il protagonismo del pubblico nella creazione artistica. Lo stesso metodo è stato alla base della relazione con il Teatro Stabile di Napoli, con cui non volevamo solo co-produrre uno spettacolo ma co-crearlo. L’input ci è stato offerto dal progetto “La più bella delle vergogne”, legato ad un asse tematico fortemente presente nel programma culturale di Matera 2019. Tale tema infatti è stato sviluppato in altre tre progettualità: “La poetica della vergona”, che a partire da un percorso laboratoriale svolto con i detenuti del carcere di Matera ha dato vita ad uno spettacolo teatrale dal titolo Humana Vergogna, debuttato proprio all’interno della Casa circondariale; “La bella vergona”, che partendo dalle vergogne della storia e della contemporaneità, avrà un esito performativo in uno dei piccoli comuni della Basilicata della tradizione arbereshe, con il coinvolgimento della Fura del Baus; “Architettura della vergogna”, che attraverso un’indagine sui materiali d’archivio si concentra sulle architetture come specchio dei valori dell’intera Europa. “La più bella delle vergogne” è un invito a scoprire come la vergogna può essere ripensata, trasformata, e come infine può evolversi.
Per lo spettacolo ideato da Noa Wertheim, il titolo scelto è “Il Paradiso perduto. Leela”, parola che in sanscrito significa un gioco divino, un'esistenza in cui gli umani sono semplici pedine. Ispirato alla caduta dal cielo di Adamo ed Eva, la creazione "Leela" si svolge nello spazio tra la realtà illusoria e il gioco cosmico di Dio, in cui il mondo appare il risultato sia della volontà umana che delle forze del desiderio e della tentazione, i propulsori dominanti nell’esistenza dell’uomo. “Quando ho iniziato a studiare la storia di Matera - ha spiegato Noa Wertheim -, a scoprirne la conformazione con le sue case scavate nella pietra e le sue cisterne per la raccolta delle acque - peraltro molto simile a quella delle città da cui noi veniamo - , ho trovato in tutto questo grande ispirazione per il nostro spettacolo. La relazione fra vuoto e pieno, interno ed esterno che è alla base della costruzione di questa città, è la stessa in cui si dibatte l’esistenza umana. L’uomo che vive nella grotta è la metafora dell’uomo che vive entro i limiti del suo corpo, chiuso nella sua interiorità e nelle sue convinzioni, come ci ricorda anche il mito della caverna di Platone. I movimenti dei ballerini durante la performance riflettono le tensioni emotive dell’essere umano verso gli estremi, il bianco e il nero, la destra e la sinistra, l’uomo e la donna, l’interiorità - la sua anima -, e l’esterno - la comunità -”. L’esplorazione della natura umana ed il nostro legame con l’ambiente è diventata un vero e proprio stile di vita per la Vertigo Dance, che ha portato i membri della compagnia, insieme alle loro famiglie, a vivere tutti insieme, nella più ampia condivisione e collaborazione, in un kibbutz, il Vertigo Eco-Art Village, dove tutto è sostenibile ed ecologico. “Una volta arrivata qui a Matera – ha sottolineato ancora Noa Wertheim – ho trovato dei luoghi speciali, pieni di energia, e una comunità collaborativa, che ha la grande fortuna di poter contare su un passato da guardare non come a una vergogna ma a un ricongiungimento con le radici stesse dell’umanità”.
All’esplorazione dei segreti che legano gli abitanti di questa città ad alcuni dei loro luoghi del cuore, è dedicato proprio uno dei progetti in co-creazione presentati nel corso dell’incontro, ovvero l’Atlante delle emozioni delle città- La Secretissima camera de lo core, coprodotto dal Teatro dei Sassi, che ha dato vita ad una speciale istallazione interattiva e multisensoriale a partire dalle mappe emozionali nate dai racconti e ricordi dei cittadini di Matera.
Matera 2019, apertura delle prenotazioni per gli appuntamenti della rassegna “Matera vista dalla luna”
Si aprono oggi, martedì 9 luglio alle ore 15:00, le prenotazioni per alcuni degli appuntamenti inseriti nella rassegna “Matera vista della luna” in programma dal 15 al 24 luglio con cui la Capitale Europea della Cultura 2019 celebra il 50° anniversario dell’allunaggio.
In particolare saranno prenotabili la performance multimediale “Apollo Soundtrack” (18 luglio ore 21:00 Cava del Sole, apertura dei cancelli ore 19:30, link https://www.materaevents.it/events/view/musica/2762/apollo_soundtrack ), la tappa materana del “8 Tour” dei Subsonica ( 19 luglio ore 21:00 Cava del Sole, link https://www.materaevents.it/events/view/musica/2320/subsonica_8_tour ), la "Missa Vox Dei" per Coro e Orchestra composta dal M° Nicola Campogrande (20 luglio ore 21.00 con replica alle ore 22.15 Ex Ospedale San Rocco, link https://www.materaevents.it/events/view/musica/3128/the_sound_of_the_spirit_-_missa_vox_dei ).
Agli eventi si accede con Passaporto per Matera 2019 (link: https://www.matera-basilicata2019.it/it/ticket.html ) e prenotazione sulla piattaforma www.materaevents.it o presso gli Infopoint di Matera 2019.
Nota per la stampa
I giornalisti potranno accreditarsi agli eventi entro le ore 12:00 di lunedì 15 luglio utilizzando la piattaforma dedicata disponibile sul sito ufficiale di Matera 2019 al seguente link https://www.matera-basilicata2019.it/it/area-stampa/regolamento-accrediti.html
Matera vista dalla luna, dal 15 al 24 luglio ricco programma di iniziative
Anteprime mondiali, concerti, allestimenti urbani, presentazioni di libri e proiezioni di film ricordando il primo uomo sulla luna e Rocco Petrone, il lucano che guidò la missione Apollo 11
Era il 16 luglio del 1969, ore 9.32 ora locale. In quel momento esatto al John F. Kennedy Space Center, a Cape Canaveral, in Florida, una voce terminò il count down dando il via al lancio della navicella spaziale Apollo 11 che avrebbe portato, per la prima volta nella storia dell’umanità, due uomini sulla luna, Neil Armstrong e Buzz Aldrin. Era il 20 luglio del 1969, ore 22:18 e 04 secondi (ora italiana), quando, sotto gli occhi di tutto il mondo, la navicella spaziale si posò sul suolo lunare. Sei ore dopo, alle 04.56 ora italiana, Armstrong poggiò il suo piede sulla luna, “Un piccolo passo per un uomo, un grande passo per l’umanità”. La missione terminò il 24 luglio, con l'ammaraggio nell'Oceano Pacifico.
Quella missione che unì tutto il mondo davanti alla televisione era coordinata da un lucano, Rocco Petrone, figlio di emigrati da Sasso di Castalda (provincia di Potenza). Un figlio della Basilicata che seppe affrontare con coraggio tutte le sfide che la vita gli presentò davanti fino a diventare il capo di quella missione spaziale della Nasa che avrebbe segnato la storia dell’umanità.
Per celebrare i 50 anni del primo uomo sulla Luna e per ricordare un grande figlio della Basilicata e dell’Italia, Matera, capitale europea della cultura 2019, sede, fra l’altro, del prestigioso Centro di geodesia spaziale, ha organizzato una ricca settimana di eventi che inizieranno proprio alle ore 19.32 del 16 luglio e termineranno la sera del 24 luglio.
“Matera vista dalla luna” è il progetto che colleziona in 10 giorni spettacoli, presentazioni di libri, proiezioni di film, anteprime assolute, allestimenti della città sul tema della luna e grandi appuntamenti musicali alla Cava del Sole.
L’anteprima del programma “Matera vista dalla Luna” si terrà lunedì 15 luglio alle ore 18.30 presso Cava Paradiso con “Nanogagliato Festival incontra Matera 2019”: gli scienziati dell’accademia promossa da Mauro Ferrari, dialogheranno con il pubblico sul mondo delle scienze, delle nanotecnologie e dello spazio. In tale occasione, sarà possibile effettuare la visita guidata della mostra “Visione Unica” di Studio Formafantasma, all’interno del progetto IDEA, e aperitivo a seguire (incontro con Passaporto per Matera 2019 senza prenotazione).
Alle ore 21, proiezione del film “THE FIRST MAN” di Damien Chazelle (2018) dedicato alla figura di Neil Armstrong, presso il Centro Visite Jazzo Gattini (ingresso con Passaporto per Matera 2019 fino a esaurimento posti).
Il 16 luglio, alle ore 10.00 presso il Giardino dei MOMenti - Piazza Semeria, si terrà “Esperimenti Lunari, il laboratorio per giovani scienziati a cura della Junior Academy Gagliato Nanoscienze, dove sarà possibile svolgere una serie di esperimenti, dalle fasi lunari al ruolo della nanoscienza nello spazio.
La manifestazione si sposterà poi alle ore 18 a Sasso di Castalda, Capitale per un Giorno. “Una Capitale al Chiaro di Luna” proporrà un ricco programma dedicato a Rocco Petrone: verrà intitolata una piazza del paese, presentata la nuova edizione del libro di Renato Cantore “Dalla Terra alla Luna. Rocco Petrone, l'italiano dell'Apollo 11” (Rubbettino editore).
Alle ore 21 verrà proiettato il film “Luna Italiana”, con alcune scene inedite di Petrone e del suo rapporto con il suo paese d’origine.
Sempre il 16 luglio, a Matera, alle ore 21.30 circa, verranno inaugurati gli allestimenti urbani di “Matera Vista dalla Luna”, attraverso un percorso urbano per le vie del centro in collaborazione con i commercianti di Matera, Il percorso “Missione nello spazio urbano” si snoderà da Piazza San Giovanni a Piazza San Francesco, per poi allunare in Piazzetta Pascoli, Durante la sfilata verranno accese le 3 grandi lune, accompagnate da musico-astronauti-stroryteller, proiezioni, dolcezze lunari.
Il primo grande appuntamento con il programma si terrà il 17 luglio, alle 19, Luna Italiana, sulla terrazza di Palazzo Lanfranchi, un evento interamente dedicato alla figura e al ruolo di Rocco Petrone, una storia che coniuga emigrazione e sogno americano (ingresso con Passaporto per Matera 2019 fino a esaurimento posti).
La serata sarà aperta dalla presentazione della nuova edizione del libro di Renato Cantore. Subito dopo, in anteprima assoluta, verrà proiettato il film “Luna italiana. Rocco Petrone e il viaggio dell’Apollo 11”. A 50 anni dall’allunaggio un documentario prodotto dall’Istituto Luce-Cinecittà per A+E Networks Italia con il patrocinio di Agenzia Spaziale Italiana in collaborazione con NASA e diretto da Marco Spagnoli. Il documentario andrà poi in onda il 18 luglio alle 22.40 su History, canale 407 di Sky.
Sempre il 17, ma alle ore 18, in piazzetta della Cittadinanza Attiva, si terrà “Infinito e la luna nelle visioni poetiche di Giacomo Leopardi”: incontro con il poeta e scrittore Davide Rondoni in occasione della presentazione del suo ultimo libro “E come il vento. L'Infinito, lo strano bacio del poeta al mondo” a 200 anni dal componimento
Il 18 luglio, alle ore 21, nella Cava del Sole (ingresso con Passaporto per Matera 2019 e prenotazione, apertura dei cancelli ore 19:30. Non sarà possibile raggiungere il luogo dell’evento con i propri mezzi. Sarà attivo servizio navette straordinario Matera Centro-Cava del Sole), si terrà uno dei grandi eventi di Matera 2019, la performance multimediale “Apollo Soundtrack” con cui si vuole celebrare proprio a Matera il progresso scientifico delle esplorazioni spaziali dopo 50 anni da quell’evento straordinario. Il momento clou sarà l’esecuzione della performance multimediale scritta da Brian Eno, Roger Eno e Daniel Lanois, eseguita per la prima volta fuori dal Regno Unito dalla band britannica Icebreaker, con B.J. Cole, Roger Eno e con la partecipazione straordinaria della violoncellista islandese, Gyda Valtysdottir. Nello splendido spazio all’aperto di Cava del Sole, il pubblico sperimenterà l’emozione e il mistero della Missione Apollo 11 con una sinestesia tra stimolazione visiva e suono spaziale. Lo spettacolo riproporrà ingrandimenti delle immagini NASA del giorno che sancì l’inizio di una nuova era e contenuti generati da Leonardo, sponsor esclusivo dell’evento, con immagini della terra provenienti dallo spazio.
Sempre il 18 luglio, alle ore 18.30, presso Ipogei di San Francesco, presentazione libro per ragazzi “Di luna in luna. Storia di un’esplorazione che è appena iniziata” di Stefano Sandrelli edito da Feltrinelli.
Due le iniziative in programma il 19 luglio. Alle ore 18.00, “Costellazione, Il cielo in una stanza”, in collaborazione con Accademia di Belle Arti di Brera. L'opera d'arte real-virtuale, collettiva, unitaria e permanente nata da ExpoMilano2015, abbraccia Matera Capitale Europea della Cultura 2019, presso Giardino dell’Angelo, via Sant’Angelo 68, Matera. Mentre alle 21, a Cava del Sole, tappa materana del “8 Tour” dei Subsonica (Ingresso con Passaporto per Matera 2019 e prenotazione, apertura dei cancelli ore 19:30. Non sarà possibile raggiungere il luogo dell’evento con i propri mezzi. Sarà attivo servizio navette straordinario Matera Centro-Cava del Sole). Un numero simbolico e denso di significati, tanto quanto i loro dischi in studio e l’immagine dell’infinito nella nostra memoria. Una miscela di musica spaziale ed elettronica che da oltre venti anni stupisce il pubblico immergendolo in una collisione di spazio tempo fatto di ritmica, amore, sudore, introspezione. Una notte e una celebrazione che vivranno nell’input di un “microchip emozionale” pronto ad esplodere in una polvere di musica e stelle. Per sognare la luna ballando dalla terra.
Il 20 luglio si terrà l’evento “The Sound of the Spirit” coprodotto da Fondazione Matera Basilicata 2019, Ateneo Musica Basilicata (progetto Suoni di Pietra-MaterArmoniae) e Lams (progetto Voices of the Spirit), che si svilupperà in due momenti.
Un omaggio alla vocalità nella sua accezione spirituale, attraverso una visione caleidoscopica di varie culture, sfiorando quella siriana e quella russa grazie alla presenza di artisti del calibro di Mirna Kassis ensemble, Sajncho Namčylak & Actores Alidos, Caterina Pontrandolfo e Nina Nikolina (grazie alla preziosa collaborazione con Plovdiv), nel concerto “Anima Mundi” (ore 19:00 Piazza San Giovanni, ingresso libero senza passaporto).
A seguire, esecuzione in prima mondiale della "Missa Vox Dei" per Coro e Orchestra composta per l'occasione dal M° Nicola Campogrande (ore 21:00 e replica alle ore 22.15, Ex Ospedale di San Rocco, ingresso con Passaporto per Matera 2019 con prenotazione).
Sempre il 20 luglio si terrà, per la prima volta a Matera, il “Matera Heroes Pride, dalla vergogna all’orgoglio”. Al festeggiamento dei 50 anni dai primi moti di Stonewall che hanno aperto la strada alle manifestazioni mondiali per la richiesta di uguali diritti per le persone LGBT si unisce quello per i 50 anni della prima conquista della Luna attraverso il meraviglioso senso che li lega.
Legato all’idea del viaggio come opportunità di nuove conoscenze e nuove scoperte il 21 luglio, alle 19.30, farà tappa a Matera, negli spazi antistanti la stazione ferroviaria di La Martella “Aware. La Nave degli incanti” (accesso con Passaporto per Matera 2019 con prenotazione). La Nave degli Incanti è il viaggio in cinque tappe di Sofia, una bambina che non vuole dormire, e di un pesce smarrito, a bordo di una Nave che attraversa i paesaggi, le comunità e le storie di una terra piena di mistero e meraviglia. Andare via per ritornare. Allontanarsi dall'isola per iniziare a guardarla davvero, e riscoprirla diversa. Il viaggio del pesciolino rosso giunge alla sua svolta cruciale e quello di Sofia e della Nave continua. AWARE - La Nave degli Incanti è un progetto co-prodotto dalla compagnia teatrale Gommalacca Teatro e dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019.
Il 22 luglio, alle ore 19.00 presso Cava Paradiso, visite guidate alla mostra “Visione Unica” di Studio Formafantasma all’interno del progetto IDEA (con passaporto senza prenotazione). Alle ore 21.30 presso Centro Visite Jazzo Gattini (ingresso con Passaporto per Matera 2019 fino a esaurimento posti) ci sarà la proiezione del film MOON di Duncan Jones (2009).
Il programma di “Matera vista dalla Luna” si chiuderà il 24 luglio con un grande concerto sinfonico nella Cava del Sole (ingresso con Passaporto per Matera 2019 e prenotazione). Sul palco salirà l’orchestra sinfonica nazionale della Rai diretta da James Conlon che presenterà un programma denominato “Sinfonia per l’Europa”. Un concerto sotto le stelle e sotto la luna per chiudere una ricca settimana di eventi.
Molte, poi, le iniziative collaterali. Dal 20 al 28 luglio la stazione di Ferrandina verrà totalmente trasformata grazie a un intervento di Urban Art con la presenza di Ironmould & Gods in Love e di Andrea Nolè & Mimmo Rubino, artisti selezionati con la curatela della Momart Gallery. Inoltre, in un’apposita postazione realizzata da Matera 2019 si alterneranno, dal 16 al 21 luglio radio lucane che sonorizzeranno la città con musica e notizie legate alla luna. Infine, dal 20 al 29 luglio, “Costellazione. Il cielo in una stanza”, laboratorio di arte contemporanea in collaborazione con l’Accademia di belle arti di Brera-Milano per la creazione di una mappa celeste, realizzata dai cittadini permanenti e temporanei della città: ogni tessera conterrà l’icona di sogni, ricordi, speranze ed emozioni. Il laboratorio aperto a tutti si svolgerà dal 20 29 LUGLIO 2019 dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 19.00.
“Matera vista dalla Luna” è organizzata dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 in collaborazione con il Polo museale della Basilicata e il Comune di Matera.
GARDENTOPIA: PARTE LA RESIDENZA DEGLI ARCHITETTI E PAESAGGISTI VOLUMEZERO A LAVELLO
GARDENTOPIA: PARTE LA RESIDENZA DEGLI ARCHITETTI E PAESAGGISTI VOLUMEZERO A LAVELLO
I cittadini e i visitatori potranno accedere e partecipare dall'8 fino al 14 luglio 2019, dalle 17 alle 19.
Continuano le residenze e i progetti di Gardentopia, il progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 sulla cultura del verde e la cittadinanza attiva ibridati dall'arte contemporanea: un'utopia green che trasforma i giardini in luoghi di comunità accessibili a tutta la cittadinanza, con il coinvolgimento di 18 artisti coordinati dalla curatrice Pelin Tan che lavorano e lavoreranno su 32 giardini di comunità diffusi in tutta la regione. Dopo i primi progetti, che hanno coinvolto in workshop e performance artisti e collettivi come i Futurefarmers (USA), Errands (Grecia), Leone Contini (ITA) e Rirkrit Tiravanija e mentre è in corso la residenza diffusa con Luigi Coppola, tra Matera e molti altri comuni della Basilicata, parte a Lavello, in provincia di Potenza, presso la Villa Comunale, il progetto di residenza di Volumezero. I cittadini e i visitatori potranno accedere e partecipare dall'8 fino al 14 luglio 2019, dalle 17 alle 19.
Il gruppo di architetti e paesaggisti Volumezero lavorerà al fianco dei cittadini nel giardino di comunità di Lavello. Volumezero architecture and landscape è uno studio di architetti e paesaggisti attivo dal 2007. Fondatori di Volumezero sono Antonio Graziadei (membro dello studio fino a dicembre 2017), Alberto Petrone e Gerardo Sassano ai quali si è unita, nel 2017, Giorgia Botonico. Lo studio si occupa principalmente di progettazione di parchi, giardini, terrazzi, installazioni effimere e spazi pubblici. L'approccio progettuale di Volumezero prende le mosse dalla ricerca del minimo impatto sul paesaggio, del consumo di suolo zero, del minore spreco di risorse e del "fare il più possibile con ed il meno possibile contro". La filosofia è quella di tendere a ridurre a zero il volume di intervento nella progettazione. I progetti di Volumezero sono presenti su libri e riviste di settore, tra cui Architettura del Paesaggio #33 (2017), Paisea #29 Espacio peatonal (2014); On the Move (Blauwdruk, 2015) a cura della fondazione Landscape Architecture Europe e NIP, Key Time to Change (2016).
dalle h 17.00 alle h 19.00
Giardino di comunità - Villa Comunale
Piazza Sacro cuore Lavello (PZ)
Gratuito - fino ad esaurimento posti
Matera 2019, pubblicati gli esiti della selezione per il laboratorio di danza inclusiva con la Stopgap Dance Company
Sono stati pubblicati gli esiti della selezione dei 20 partecipanti al laboratorio di danza inclusiva, seconda tappa di Movimento Libero, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 che esplora la relazione tra l’arte e le diverse abilità, realizzato in coproduzione con il British Council e in collaborazione con IAC - Centro Arti Integrate e Oriente Occidente Dance Festival.
Per la call, aperta a tutte le persone abili e disabili, a partire dai 18 anni, con interesse ad esplorare nuove forme di movimento e di relazione con il proprio corpo e con l'altro, sono arrivate 32 candidature, 17 da Puglia e Basilicata, 14 dal resto d’Italia e una dall’estero, in particolare da Plovdiv, Capitale Europea della Cultura 2019 insieme a Matera. I candidati arrivano dagli ambiti più diversi: dai professionisti della danza agli operatori e utenti di centri locali per disabili, dagli insegnanti e studenti di differenti discipline ad esperti di movimento e benessere.
Il laboratorio rappresenta un'opportunità per i partecipanti abili e disabili per esplorare l'entusiasmante contributo alla danza dato da ballerini con disabilità e sarà condotto dalla compagnia di fama mondiale Stopgap Dance Company (U.K), che crea produzioni di danza contemporanea con un cast di danzatori abili e con disabilità, valorizzando uno spirito pionieristico e impegnandosi a scoprire nuove forme di integrazione attraverso la danza. Stopgap conduce altresì progetti di apprendimento creativo per scuole e per le comunità locali, per dimostrare che la danza è accessibile a tutti e osservare come integrare le persone abili e disabili promuovendo la cittadinanza attiva e la coesione sociale.
Il laboratorio, condotto da Nadenh Poan e Siobhan Hayes, membri di StopGap Dance Company, nella cornice di Nessuno Resti Fuori - festival di teatro, città e persone, si terrà dal 23 al 27 luglio 2019 presso la Palestra della Scuola elementare, nel quartiere Spine Bianche di Matera. L’ esito performativo del laboratorio, una sorta di restituzione alla comunità, si terrà il 27 luglio, con una replica il 19 ottobre in apertura dello spettacolo di danza Artificial Things di Stopgap.
L’elenco dei candidati ammessi è disponibile sul sito ufficiale www.matera-basilicata2019 nella sezione “News” (link: https://www.matera-basilicata2019.it/it/news/2029-matera-2019-chiamata-pubblica-laboratorio-di-danza-inclusiva-movimento-libero.html )
Matera 2019, secondo appuntamento con i percorsi originali per i cittadini temporanei
Domani, 6 luglio, ci sarà il secondo appuntamento con “People, Places, Purposes", i 5 percorsi originali di Matera Capitale Europea della cultura 2019 per i cittadini temporanei.
Obiettivo di tali percorsi è far sì che i visitatori di Matera abbandonino i loro panni da turisti per indossare quelli da “cittadini temporanei”, per diventare parte integrante della quotidianità della città e del territorio lucano, vivendo spunti nuovi e inediti, altrimenti impossibili da conoscere per un visitatore occasionale. I percorsi diventano occasione per raccontare la città oltre gli stereotipi, portando i ‘cittadini temporanei’ fuori dai Sassi e dai circuiti dell’ ‘overtourism’, per dimostrare che anche le cosidette periferie hanno storie da raccontare. Al centro di questi percorsi ci sono gli altri cittadini, quelli che abitano Matera e la Basilicata, a partire dalle cui storie viene tracciata la mappa dei cinque percorsi, dedicati ai cinque temi del dossier di Matera 2019.
L’appuntamento di domani, 6 luglio, è per le ore 17:15 presso l’InfoPoint di Matera 2019 (Via Lucana, 125). Il programma della giornata, questa volta dedicato al pane, seguirà l’itinerario del tema di Matera 2019 “Radici e Percorsi”, che dal centro della città si spinge al quartiere di Piccianello e alle cave del Sole e Paradiso. Un’occasione per scoprire lo sviluppo della città e per incontrare i maestri panificatori del tradizionale pane di Matera. A seguire, muniti di bicicletta messa a disposizione dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 (ritiro presso la Fabbrica del Carro) si andrà a scoprire la città delle cave, da cui proviene la città ‘piena’ del ‘700: da Cava del Sole a Cava Paradiso, dove ci si confronterà con il progetto I-DEA sulle memorie degli archivi.
Per partecipare al percorso è necessario il Passaporto per Matera 2019 e la prenotazione attraverso il modulo presente sulla piattaforman ufficiale Matera Events, nella scheda dedicata all’evento (Link: http://bit.ly/Specialepane )
Ogni sabato, fino ad Ottobre, sarà effettuato un tour dedicato ad uno dei 5 temi del dossier di Matera 2019.
L’ambasciatore Giapponese Keiichi Katakami in città per Matera2019
Domani, 5 luglio, saranno inaugurate, alla Fondazione SouthHeritage, due installazioni di Takashi Kuribayashi, il “Cielo Capovolto”, dedicato a Matera, ed “Entrances” sul tema delle frontiere nell’ambito di Eu Japan Fest
“Stiamo qui per costruire un forte rapporto fondato sull’arte per andare insieme verso il futuro”. Lo ha detto Masakazu Tokura, responsabile del comitato esecutivo dell’Eu Japan Fest che si apre domani a Matera, nel quadro delle attività di Matera, capitale europea della cultura per il 2019.
Il suo intervento ha concluso la manifestazione dell’accoglienza della delegazione giapponese che si è svolta stamattina nei locali della Fondazione Matera Basilicata 2019 e a cui ha assistito l’ambasciatore giapponese, Keiichi Katakami, accompagnato dalla sua assistente.
Tokura ha ricostruito lo sviluppo delle relazioni tra Matera 2019 e l’Eu-Japan Festival sottolineando il lavoro comune svolto per la costruzione del programma artistico e il sostegno assicurato dall’imprenditoria nipponica per finanziarlo: “Sono molto felice – ha sottolineato il responsabile del comitato esecutivo del Festival – che nostri artisti possano esibirsi a Matera. Una città che affonda le sue radici profonde nel passato ma si apre programmaticamente al futuro. Le loro opere nascono evidentemente da un legame e da una sensibilità con il territorio”. Il Festival è giunto alla ventisettesima edizione partecipando alle attività di 44 capitali europee della cultura in 28 paesi.
L’incontro di stamattina ha avuto un’anteprima nel pomeriggio di ieri, a Castelmezzano, uno dei più bei borghi d’Italia. “Lì – ha ricordato nel suo saluto Salvatore Adduce, presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019 – abbiamo avuto modo di consegnarvi il nostro passaporto. Un piccolo strumento che permette di accedere a tutti gli eventi del nostro cartellone, ma soprattutto un grande simbolo: vi consideriamo nostri concittadini. Del resto siamo ben consapevoli che il patrimonio architettonico, artistico, antropologico e urbanistico di Matera non può appartenere soltanto a noi. Vogliamo condividere la nostra storia millenaria anche con il popolo giapponese così geograficamente distante eppure capace di accoglierci e di arricchire in maniera decisiva il nostro programma”.
Nel suo messaggio di saluto, nel ringraziare il chairman dell’Eu-Japan Fest e l’ambasciatore giapponese in Italia, il presidente di Matera Basilicata 2019 ha sottolineato il ruolo e la presenza di Shuji Kogi, segretario generale dell’Eu-Japan Fest, e della rappresentante di Plovdiv, l’altra capitale europea della cultura per il 2019. “Siamo felici – ha concluso Adduce – di accogliervi perché siete persone squisite ma anche perché stiamo costruendo assieme una serie di iniziative molto significative”.
Nel suo intervento il direttore generale della Fondazione Matera Basilicata 2019, Paolo Verri, ha sottolineato l’importanza della continuità di un progetto per farne crescere altri: “L’Eu-Japan Fest ha 27 anni e ha costruito solide relazioni con Plovdiv e Matera”. Uno degli aspetti fondamentali consiste nella capacità di collegare le idee delle comunità creative per mettere capo a produzioni comuni.
Verri si è poi soffermato su tre concetti chiave per un progetto di collaborazione di lungo periodo: cultura, sostenibilità e sviluppo.
“Nei giorni scorsi – ha detto il direttore generale di Matera 2019 – la casa di spumanti Ferrari ha premiato, con mille bottiglie, la rivista internazionale che ha meglio raccontato l’Italia. Quest’anno ha vinto un periodico giapponese che ha parlato di Matera”.
Verri ha ricordato il suo primo viaggio in Giappone per la Grande Expo del 2005: “Già allora il tema della sostenibilità era centrale. Un tema che è fondamentale per Matera 2019 così come per Cortina 2021 (mondiali di sci) e 2026 (Olimpiadi invernali). Per le imprese giapponesi la sostenibilità è un impegno collettivo e io mi sento di dire che se è importante il grande scambio turistico-culturale tra i nostri Paesi, nella nostra relazione è più importante il tema di lungo periodo della sostenibilità delle città”.
“Chiuderemo Matera 2019 – ha concluso Verri – con due settimane dedicate a innovazione e tecnologie, per aprire i prossimi dieci anni di Matera”.
La manager culturale Ariane Bieou ha descritto i contenuti del programma del festival, che si articola in numerose tappe. Alcune già svolte, da Humana Vergogna, in questi giorni premiata a Novi Sad e in tour europeo, alla performance di Hisashi Watanabe per Circus +, dai workshop sulle sculture di carta di Kaori Kato all’open talk con l’architetto Kojima. Il 20 luglio sarà inaugurata una mostra con le tavole del suo progetto del 1974 per il recupero dei Sassi. “Un lavoro – ha osservato Bieou – che è stato di grande ispirazione per uno dei progetti importanti di Matera 2019. Abitare l’opera, con i Sassi che si fanno teatro lirico richiama infatti la sua idea di una città palcoscenico”.
Domani, 5 luglio, saranno inaugurate, alla Fondazione SouthHeritage, due installazioni di Takashi Kuribayashi, il “Cielo Capovolto”, dedicato a Matera, ed “Entrances” sul tema delle frontiere.
In programma anche la presentazione del programma Passport, per le residenze artistiche e gli scambi tra creativi giapponesi e italiani e un convegno promosso dalla Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali.
Le iniziative sono organizzate con il sostegno della Japan Foundation.
“L’aspetto fondamentale del nostro rapporto – ha sottolineato la manager culturale di Matera 2019 – è stato di puntare su artisti giapponesi di grande talento ma soprattutto capaci di interagire con la nostra scena creativa. La cocreazione, la coproduzione sono infatti nostri asset strategici. Abbiamo trovato tante affinità tra Giappone e Matera e abbiamo potuto costruire numerosi progetti in comune. Così ora la cultura ci lega per il futuro”.
Matera 2019, al via i 5 percorsi originali di Matera 2019 per i cittadini temporanei
Sono partiti lo scorso sabato 29 giugno i 5 percorsi originali di Matera 2019 per i cittadini temporanei denominati “People, Places, Purposes” realizzati nell’ambito del programma di Matera Capitale Europea della Cultura 2019. Obiettivo di tali percorsi è far sì che i visitatori di Matera abbandonino i loro panni da turisti per indossare quelli da “cittadini temporanei”, per diventare parte integrante della quotidianità della città e del territorio lucano, vivendo spunti nuovi e inediti, altrimenti impossibili da conoscere per un visitatore occasionale. Inoltre, diventa occasione per raccontare la città oltre gli stereotipi, portando i ‘cittadini temporanei’ fuori dai Sassi e dai circuiti dell’ ‘overtourism’, per dimostrare che anche le cosidette periferie hanno storie da raccontare.
Al centro di questi percorsi ci sono gli altri cittadini, quelli che abitano Matera e la Basilicata, a partire dalle cui storie viene tracciata la mappa dei cinque percorsi, dedicati ai cinque temi del dossier di Matera 2019..
Nel primo appuntamento, dedicato alla Festa della Bruna, seguendo l’itinerario del tema Radici e Percorsi, che dal centro della città si spinge al quartiere di Piccianello e alle cave del Sole e Paradiso. Per i 27 ‘cittadini temporanei’, che venivano in gran parte dal resto d’Italia, è stata un’occasione per scoprire lo sviluppo della città e per incontrare, presso la Fabbrica del Carro, il team dei maestri cartapestai guidati da Raffaele Pentasuglia e Andrea Semplici, autore del recentissimo libro ‘Il carro e il leone’, sulla vita del quartiere durante la costruzione del carro. A seguire, muniti di biciclette messe a disposizione dalla Fondazione Matera Basilicata 2019, si è andati alla scoperta della città delle cave, da cui proviene la città ‘piena’ del ‘700, dedicando poi una visita speciale alla Cava Paradiso, dove è stato possibile approfondire il progetto I-DEA sulle memorie degli archivi, con la visita della mostra curata dai Formafantasma.
Ogni sabato, fino ad Ottobre, sarà effettuato un tour dedicato ad uno dei 5 temi di Matera 2019. Accesso con Passaporto per Matera 2019 e prenotazione attraverso la piattaforma Matera Events o presso gli Infopoint di Matera 2019.
Matera 2019, disponibile il terzo ebook della collana realizzata con Doppiozero
Dal 29 giugno è disponibile per il download il terzo ebook della collana “Schisi” prodotta dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 e dalla rivista culturale online Doppiozero con l’obiettivo di analizzare il rapporto fra e scienza, due elementi fortemente interconnessi all’interno del programma culturale di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.
I cinque ebook della collana contengono saggi di cinque autori che rivolgono la loro attenzione agli aspetti interdisciplinari e si segnalano per la capacità di coniugare il rigore delle loro argomentazioni e una particolare cura alla leggibilità dei testi. La collana, a cura di Agostino Riitano, Project manager supervisor della Fondazione Matera Basilicata 2019, nasce dalla convinzione che sia possibile tracciare una rotta tra le scienze umane e le cosiddette scienze esatte, quel passaggio a Nord-Ovest che, come ci ricorda il filosofo ed epistemologo Michel Serres, cercavano gli esploratori un secolo e mezzo fa tra i diversi continenti in luoghi estremi.
Dopo il volume di Mario Porro “Margini della scienza” e quello di Giuseppe O. Longo “Scienza, Arte e Bellezza - Capire per narrare, narrare per capire”, sarà possibile scaricare il volume “Secondo natura” di Marco Belpoliti dal seguente link: https://www.doppiozero.com/libro/secondo-natura
Nella creazione del programma culturale di Matera 2019 Capitale Europea della Cultura, ampia attenzione è stata data alla relazione tra l'Arte e la Scienza con l'individuazione di un tema specifico. Il tema Futuro Remoto rappresenta una riflessione sul rapporto millenario con lo spazio e le stelle; un rapporto che, ripercorrendo anche i passi di Pitagora, uno dei residenti più illustri della Regione Basilicata, esplora l'antica bellezza universale della Scienza. Si mettono a confronto pratiche antichissime con modelli di vita fruibili, capaci di influenzare le idee di cultura e di sviluppo dei prossimi decenni provando a rispondere all'annosa domanda: C'è una schisi tra Arte e Scienza, una separazione e una distanza tra le due? Le dimensioni principali del fitto rapporto tra Arte e Scienza di cui ci occupiamo sono: l'Arte e la Scienza come prodotti dell'evoluzione biologica e culturale; l'Arte e la Scienza come fonte reciproca di ispirazione; l'Arte come canale significativo della comunicazione della Scienza.
Biografia dell’autore
Marco Belpoliti insegna all'Università di Bergamo. Tra i suoi libri: L’occhio di Calvino (Einaudi 1996 e 2006), Settanta (Einaudi 2001 e 2010), Il corpo del Capo (Guanda 2009 e 2018), Pasolini in salsa piccante (Guanda 2010), Camera straniera. Alberto Giacometti e lo spazio (Johan & Levi 2012), L'età dell'estremismo (Guanda 2014), Primo Levi di fronte e di profilo (Guanda 2016). Per l’editore Einaudi ha curato l’edizione delle Opere di Primo Levi; per Quodlibet dirige con Elio Grazioli la rivista Riga. Collabora con "la Repubblica" e "L'Espresso".
Link all’introduzione del volume: https://www.doppiozero.com/materiali/secondo-natura
Matera 2019, entra nel vivo il cartellone di eventi realizzati in collaborazione con EU Japan Fest
Dal 3 al 7 luglio visita istituzionale della delegazione giapponese
A partire da luglio, nell’ambito del programma di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, entra nel vivo il cartellone di eventi realizzato in collaborazione con EU-Japan Fest, organizzazione giapponese di imprese private che da 30 anni collabora con tutte le Capitali europee della cultura per creare occasioni di scambio e lavoro comune tra artisti giapponesi ed europei. Le iniziative sono organizzate con il sostegno della Japan Foundation.
Già nel corso dei precedenti mesi, alcuni artisti giapponesi sono stati protagonisti dei progetti di Matera 2019: l’attrice Ema Tashiro nell’ambito dello spettacolo Humana Vergogna, parte del progetto la Poetica della vergogna coprodotto da #Reteetatro41; l’artista Kaori Kato nell’ambito dei workshop sulla carta e la creazione di istallazioni per il progetto M.e.m.o.ri. – Museo Euromediterraneo dell’oggetto rifiutato coprodotto da Luna al guinzaglio; il giocoliere e contorsionista Hisashi Watanabe, della compagnia Atama to Kuchi, in scena con "Inverted Tree" nell’ambito del progetto dedicato al circo contemporaneo Circus+ ; l’architetto Gakutoshi Kojima nell’ambito di un workshop e un talk organizzato da Open Design School.
Il 5 luglio, alle ore 19:00 presso la Fondazione Southeritage a Matera, saranno inaugurate due istallazioni dell’artista Takashi Kuribayashi (https://www.takashikuribayashi.com/ ), “Entrances” e “Cielo capovolto”, visitabili fino al 4 novembre.
Composta di lunghe strisce di vetro a specchi che separano l’osservatore dall’ambiente circostante, “Entrances” induce una riflessione sui tipi di confini che attraversano il mondo. Alzando lo sguardo, ci si trova a confrontarsi tuttavia con l’immagine di un cielo cristallino, che crea un profondo contrasto con i materiali industriali che compongono l’opera. Questa contrapposizione nasce dall’interesse dell’artista per le grandi questioni ecologiche, un tema divenuto di forte importanza per Kuribayashi a seguito dell’incidente della centrale nucleare di Fukushima, nel 2011.
È invece ispirata dalla prima visita di Takashi Kuribayashi a Matera, “Cielo capovolto”, creata appositamente per la città e che consiste in un albero composto interamente da lettere in vetro levigato lavorate a mano. Grazie all’illuminazione interna dell’opera, l’ombra di queste parole viene proiettata sulle pareti circostanti, formando un testo scritto appositamente per la città, dedicato alla sua storia, e all’epica della sua resistenza agli assalti del tempo. Le due istallazioni sono state realizzata grazie alla collaborazione con l’artigiano lucano Francesco Mitarotonda e lo scrittore lucano Edoardo Delle Donne.
In occasione dell’inaugurazione della due istallazioni verrà anche presentato il progetto “Passport Program”, che intende dare la possibilità agli artisti lucani di confrontarsi con artisti e professionisti della cultura giapponesi attraverso un Programma Congiunto di Scambi Culturali gestito in partenariato tra Fondazione Matera Basilicata 2019 e EU-Japan Fest. Il progetto si articola su due anni: nel 2019, gli artisti e i professionisti lucani potranno ospitare un artista giapponese o residente in Giappone; nel 2020, gli artisti e i professionisti culturali giapponesi ricambieranno l’ospitalità, accogliendo la controparte lucana in Giappone. Tutti i dettagli del programma sono contenuti nel bando che sarà disponibile sul sito ufficiale www.matera-basilicata2019.it nella sezione “Amministrazione Trasparente”.
Il 21 luglio alle ore 19:00 presso la chiesa di Santa Maria de Armenis, sarà invece inaugurata la mostra fotografica “European Eyes On Japan”, esito dell’omonimo progetto, nato nel 1999, che porta fotografi delle Capitali Europee in Giappone per una residenza artistica finalizzata a proporre uno “sguardo europeo” sulle zone rurali e marginali del Sol Levante, per mostrare al pubblico occidentale la realtà del Giappone contemporaneo. Al termine di una call lanciata nelle due capitali europee della cultura del 2019, Matera e Plovdiv, effettuata nei mesi scorsi dall’EU Japan Fest, sono stati selezionati i fotografi Alessia Rollo per l’Italia e Vladimir Pekov per la Bulgaria. Ospitati in Giappone presso la prefettura di Tochigi, i due fotografi hanno realizzato scatti ispirati alle loro impressioni personali così come al rapporto con il territorio e della comunità che li ha ospitati. In contemporanea a questa mostra, visitabile fino al 21 agosto, saranno esposte anche le stampe delle tavole che l’architetto Kojima Gakutoshi inviò a Matera per il 'Concorso internazionale per il recupero dei Rioni Sassi' nel 1974.
Inoltre, nel quadro di una collaborazione con il Volunteer Bridge Project, organizzazione che si occupa di volontariato in Giappone, dal 22 luglio al 5 agosto cinque volontari giapponesi si uniranno al team dei Volontari di Matera 2019 per fornire supporto agli eventi culturali ed alle attività di comunità.
Il coinvolgimento della scena creativa giapponese nel programma di Matera 2019 continua a settembre con la performance audiovisiva dell’artista intermediale Ryoichi Kurokawa nell’ambito del progetto In Vitro - Artificial Sonification coprodotto da LOXOSconcept.
A ciò si aggiungono le collaborazione con l’EU Japan Fest da parte di alcune realtà del territorio lucano: quella della FIJLKAM Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali che nell’ambito del progetto Movi…Mente organizza 5 luglio il Convegno “I Pilastri Del Futuro: Salute, Scuola, Sport, Società Civile” presso il Palazzo della Provincia di Matera. Dall’1 al 5 settembre a Scanzano Jonico il Campus Internazionale per l’insegnamento delle discipline sportive nell’età scolare con un approccio di tipo ludico-sportivo; quella dell’Associazione Musicale Fadiesis che dedica l'VIII edizione del Fadiesis Accordion Festival, evento musicale internazionale dedicato alla fisarmonica in programma dal 10 al 12 ottobre, all'incontro tra artisti Italiani e Giapponesi. In particolare, il 10 ottobre presso il Santuario di San Francesco da Paola a Matera ci sarà l’esibizione del gruppo d’archi Giappone Matera Pordenone diretto del M° Ota Keisuke con la partecipazione delle giovani fisarmoniciste giapponesi Aoi Uegata, Naomi Okabe, Yumiko Tanaka. Il 12 ottobre, presso la Chiesa del Purgatorio a Matera, concerto del Rainbow Chorus Aichi, coro femminile istituito nel 1994 e composto da oltre sessanta membri che vivono nell'area di Tokai (Nagoya), mentre presso l’Auditorium Gervasio di Matera si esibirà il fisarmonicista Yasuhiro Kobayashi In Arte Coba.
Dal 3 al 7 luglio sarà inoltre presente a Matera una delegazione di EU-Japan Fest per la visita istituzionale che il Chairman dell’ong effettua nelle Capitali Europee della Cultura dell'anno in corso. Per l'occasione, saranno presenti il Chairman di Eu Japan Fest, Masakazu Tokura, il Segretario Generale Shuji Kogi, e l'Ambasciatore del Giappone in Italia Keiichi Katakami. Il programma della visita prevede incontri della delegazione con i rappresentanti della Fondazione Matera Basilicata 2019 e delle principali istituzioni materane e lucane, tour guidati fra la città dei Sassi, le mostre e i progetti pilastro del programma di Matera 2019, una visita a Castelmezzano, e la partecipazione all’inaugurazione delle istallazioni di Takashi Kuribayashi il 5 luglio.
Matera 2019, alla Cava del Sole la prima mondiale dello spettacolo di danza “Il Paradiso perduto. Leela” con la compagnia internazionale Vertigo Dance
Il Teatro Stabile di Napoli – Teatro Nazionale e la Fondazione Matera Basilicata 2019, con la Fondazione Campania dei Festival – Napoli Teatro Festival Italia e con il contributo dell'Ufficio Culturale dell'Ambasciata di Israele in Italia, sono coproduttori dell’ultima creazione della prestigiosa compagnia di danza israeliana Vertigo Dance Company Il Paradiso perduto. Leela. Nell’ambito del progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 “La più bella delle vergogne”, lo spettacolo di danza contemporanea andrà in scena in prima mondiale il 6 e 7 luglio alle ore 21:00 alla Cava del Sole (accesso con Passaporto per Matera 2019 e prenotazione sul sito Matera Events o presso l’Infopoint).
Fondata a Gerusalemme più di ventisette anni fa da Noa Wertheim e Adi Sha’al, la compagnia Vertigo Dance opera in due centri complementari, a Gerusalemme e al Vertigo Eco-Art Village, promuovendo la creazione artistica unitamente ad un forte senso di responsabilità sociale, ambientale e comunitaria, che riflette il continuo impegno nell’esplorare la natura umana ed il nostro legame con l’ambiente. Tale visione si è sviluppata negli anni fino a formare un vero e proprio stile di vita ed un inconfondibile linguaggio di danza insegnato in Israele e nel resto del mondo.
La loro nuova composizione Il Paradiso perduto. Leela si occupa dello spazio tra la riflessione filosofica sull’universo come parco giochi cosmico e la contemplazione del mondo come risultato sia della volontà umana che delle forze del desiderio e della tentazione, i propulsori dominanti nell’esistenza dell’uomo. Il palcoscenico è disegnato come un mondo dentro un mondo, dove la questione della volontà attiva, viva, in contrapposizione alle circostanze, è esaminata poeticamente. Fili vengono sbrogliati ed uniti, dal Giardino dell’Eden, attraverso il movimento della caduta verso la realtà, incarnando la prossimità e la distanza tra la possibilità di scelta e la predestinazione.
“Ogni arte inizia da una scintilla di ispirazione che si evolve e si sviluppa fino alla completezza -dichiara il presidente della compagnia, Fischer Michael. La piece è una combinazione di molti dettagli che creano l’intero. Nel nostro caso, quella scintilla si evolve attraverso il peculiare metodo Vertigo in fatto di movimento, musica e immagini. La scelta dei ballerini che compongono la Vertigo Dance Company è parte integrante di questa visione artistica. Infine, l’incontro tra la danza ed il pubblico porta a compimento il processo. Ognuno di noi diventa parte della pièce nel modo e nella misura in cui la esperiamo e questo, per me, è il potere dell’arte. Siamo orgogliosi di aver potuto creare questo incontro tra gli artisti, il palcoscenico e il pubblico per oltre due decadi. Spero che lo spettacolo di questa notte vi parli e che vi piaccia”.
“Il progetto – spiega Agostino Riitano, Project Manager Supervisor della Fondazione Matera Basilicata 2019 - si inserisce a pieno titolo nelle attività di co-creazione che caratterizzano il nostro programma culturale. In questa occasione la co-creazione è stata realizzata con una delle principali istituzioni culturali del Sud Italia, il teatro stabile di Napoli Mercadante, unico teatro nazionale presente nel mezzogiorno. Il tema individuato ed esplorato è la vergogna, ampiamente sviluppato in tutto il palinsesto di Matera 2019. Siamo convinti che un uomo incapace di provare la vergogna è disumano: il sentimento della vergogna è naturale, perché deriva dalla consapevolezza che nessuno è perfetto, nessuno è irreprensibile. Pertanto proprio attraverso la riflessione sulla vergogna, una comunità può ripensarsi ed evolversi”.
Allo spettacolo del 6 luglio a Matera sarà presente il gruppo degli Igers italiani che in quella giornata si ritroveranno a Matera per il loro Instameet, organizzato da IgersMatera, IgersBasilicata e IgersItalia, per raccontare alcuni degli appuntamenti di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 attraverso i loro scatti su Instagram.
Il 7 luglio invece, alle ore 11:30 presso la Chiesa di Santa Maia De Armenis, gli operatori del settore e il pubblico appassionato di danza avranno la possibilità di incontrare direttamente la compagnia Vertigo Dance, in un momento di scambio e confronto reciproco dal titolo “Beautiful Shame”.
Dopo Matera, lo spettacolo Il Paradiso perduto. Leela farà tappa presso il Teatro Grande di Pompei l’11, 12 e 13 luglio nell’ambito della terza edizione della rassegna "Pompeii Theatrum Mundi”, promossa dal Teatro Stabile di Napoli-Teatro Nazionale e dal Parco Archeologico di Pompei, in collaborazione con Fondazione Campania dei Festival-Napoli Teatro Festival Italia, Fondazione Matera Basilicata 2019, Teatro di Roma-Teatro Nazionale, Teatro Nazionale di Genova.
Modalità di accesso
All’evento a Matera si accede con Passaporto per Matera 2019 (link: https://www.matera-basilicata2019.it/it/ticket.html) e prenotazione sulla piattaforma www.materaevents.it o presso gli Infopoint di Matera 2019.
Non sarà possibile raggiungere il luogo dell'evento con i propri mezzi. Sarà attivo servizio navette straordinario Matera Centro-Cava del Sole. Il servizio navette non è tratta ordinaria e richiede per questo l'acquisto del biglietto (€0,80 a persona a tratta se acquistato preventivamente, €1,50 se acquistato direttamente sul mezzo).
Orari Partenze da Stazione Centrale a Cava del Sole: dalle h 19:15 una navetta ogni 5 minuti con sosta a Villa Longo. Ultima partenza per la Cava h 20:15. Ritorno da Cava del Sole a Stazione Centrale: fino ad esaurimento dei passeggeri. Alla Cava del Sole Saranno presenti navette per il pubblico che voglia fare ritorno alla Stazione Centrale prima del termine del concerto (sempre con sosta a Villa Longo).
Per i disabili sarà previsto un ingresso prioritario e un parcheggio dedicato (massimo 5 posti), a cui potranno accedere solo i mezzi in possesso di regolare contrassegno. Gli eventuali altri veicoli che trasportano disabili potranno arrivare fino alla Cava del Sole e lasciare il passeggero, sempre mostrando regolare contrassegno, ma dovranno poi parcheggiare il veicolo nei pressi del Cimitero. A supporto degli accompagnatori dei disabili sarà disponibile un presidio dedicato.
È consigliabile inviare una mail all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. segnalando la targa del veicolo da autorizzare, nome e cognome del conducente e del passeggero disabile.
IL PARADISO PERDUTO. LEELA
coreografia Noa Wertheim
coreografa assistente Rina Wertheim-Koren
musiche originali Ran Bagno
scene Ram Katzir
costumi Sasson Kedem
disegno luci Dani Fishof – Magenta
danzatori Shani Licht, Etai Peri, Sian Olles, Hagar Shachal, Yotam Baruch
Daniel Costa, Korina Friman, Sándor Petrovics, Liel Fibak, Shachar Dolinski
responsabile della compagnia Sandra Brown
tour / stage manager Eyal Vizner
produzione
Teatro Stabile Napoli-Teatro Nazionale
Fondazione Matera Basilicata 2019
Fondazione Campania dei Festival–Napoli Teatro Festival Italia
Vertigo Dance Company
con il contributo dell'Ufficio Culturale dell'Ambasciata di Israele in Italia
Matera 2019, proseguono i laboratori per la messa in scena della Cavalleria Rusticana nei Sassi
C’è ancora tempo per partecipare ai laboratori per la costruzione di “Abitare l’Opera”, il progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 coprodotto da Fondazione Matera Basilicata 2019 e Teatro San Carlo di Napoli che prevede la realizzazione dell’opera lirica “Cavalleria Rusticana” di Pietro Mascagni all’interno del suggestivo scenario dei Sassi, per la regia di Giorgio Barberio Corsetti.
I cittadini avranno la possibilità di partecipare attivamente alla prima creazione di un’opera lirica messa in scena nel teatro naturale della città, attraverso uno spettacolo che sarà diviso in due momenti: una prima parte itinerante dal Sasso Barisano al Sasso Caveoso, passando per Via Madonna delle Virtù, chiamata “Prologo sui Sassi”, costituito da 7 stazioni ispirate ai “sette peccati capitalisti”, che ritraggono gli eccessi della società contemporanea; una seconda parte che consiste nell’esecuzione dell’opera lirica “La Cavalleria Rusticana” di Pietro Mascagni da parte del coro, dell’orchestra e dei solisti del Teatro San Carlo di Napoli, fra Piazza San Pietro Caveoso e la Chiesa di Santa Maria di Idris.
I cittadini potranno essere parte del grande cantiere di “Abitare l’opera”, prendendo parte sia ai quadri de “I sette peccati capitalisti” che ad alcune brevi scene di massa dell’opera di Pietro Mascagni, con cori e semplici azioni teatrali e danzanti.
Tutti coloro che vorranno unirsi alla creazione dello spettacolo potranno partecipare dal 10 al 12 luglio al laboratorio già avviato nelle scorse settimane, durante il quale si continuerà a lavorare, insieme allo stesso regista, al suo staff e a 20 performer selezionati dal Teatro San Carlo in tutta Italia, sul tema del teatro canzone, trasformando i canti tradizionali di Matera e della Basilicata in partiture per coro. Durante il laboratorio, si lavorerà, inoltre, sulle azioni teatrali e danzanti di gruppo che, insieme a canti tradizionali, e moderni, andranno a caratterizzare i quadri de “I sette peccati capitalisti”.
Dal 13 al 30 luglio si terranno invece le prove dello spettacolo. Il 31 luglio e il 1 agosto il pubblico potrà assistere rispettivamente alla prova antigenerale e a quella generale. Lo spettacolo debutterà il 2 agosto e avrà una replica il 3 agosto che sarà trasmessa in diretta dalla Rai in eurovisione.
Il laboratorio dedicato ai cittadini si terrà da mercoledì 10 luglio a venerdì 12 luglio, dalle ore 18.30 alle ore 22.00, presso il Complesso del Casale (Ufficio Area Cultura), in Via Casale, 69 – Sasso Barisano (Matera). Ogni cittadino potrà partecipare al laboratorio secondo la propria disponibilità. Per la partecipazione al laboratorio è necessario essere in possesso del Passaporto per Matera 2019. Le prove dal 13 luglio al 30 luglio non impegneranno i cittadini più di tre volte a settimana e si svolgeranno in orari pomeridiani o serali, in modo da consentire a tutti di partecipare. Per ulteriori informazioni e iscrizioni inviare una e-mail a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. con oggetto “Abitare l’opera”.
Matera 2019, apre un nuovo infopoint di Matera 2019 presso il Puglia Outlet Village di Molfetta
Sarà inaugurato il 29 giugno un nuovo Infopoint di Matera 2019 allestito all’interno di Puglia Outlet Village, “Shopping Supplier” di Matera Capitale Europea della Cultura 2019. Un accordo configurato in uno scambio proficuo di visibilità tra la Land of Fashion di Molfetta e la città dei Sassi, che rappresenta per l’anno in corso la cultura italiana nell’intero Vecchio continente.
L’apertura ufficiale dell’Infopoint, in cui sarà possibile ritirare il materiale informativo sul programma della Capitale Europea della Cultura 2019 e acquistare il Passaporto per Matera 2019, titolo di accesso a tutti gli eventi in calendario, si terrà in una occasione speciale. Alle ore 21:00 presso il Puglia Outlet Village, ci sarà infatti il concerto gratuito dell’artista Luca Carboni con il suo Sputnik Tour, all’interno dell’appuntamento annuale “Summer Fest”, evento in contemporanea nei cinque Outlet Village d’Italia.
“L’accordo con Puglia Outlet Village – spiega il Direttore della Fondazione Matera Basilicata 2019, Paolo Verri - dimostra ancora la centralità di Matera come luogo di produzione culturale aperto a tutto il Sud. Poter parlare a un pubblico variegato come quello che frequenta questi grandi centri acquisti qualificati è per noi molto importante, perché come Fondazione teniamo a una sempre maggiore apertura a pubblici diversi. Ringraziamo per questa opportunità che ci viene data dal nostro shopping supplier e siamo certi che i frequentatori di Puglia Outlet Village troveranno ampia soddisfazione nell’offerta culturale di Matera 2019”.
“Il connubio tra le due realtà del territorio – sottolinea Annalisa Evangelista, center manager di Puglia Outlet Village - è stato immediato, considerata la mission nel settore del fashion e del design di Puglia Outlet Village, oggi non solo meta ideale di shopping, ma anche luogo di cultura e intrattenimento. Il nostro profilo risulta coerente con i valori della Fondazione di Matera. L’idea di consolidare il posizionamento già acquisito dalla città dei Sassi e dall’intera Basilicata a livello europeo nel settore della creatività, diventando una piattaforma culturale per il Mezzogiorno d’Europa, sembra combaciare perfettamente, seppure in settori differenti, con il nostro spirito e le nostre finalità. La sinergia si configura anche in uno scambio di presenza reciproca nella comunicazione delle due realtà. Nel Village, difatti, è possibile trovare il Passaporto per Matera 2019, che dà diritto a partecipare a tutti gli eventi del programma ufficiale della città dei Sassi. Intanto, nel processo di condivisione della cultura avviato da Matera, Puglia Outlet Village rappresenta una destinazione turistica alternativa, possedendo la stessa mission di attrattore turistico. Anche Puglia Outlet Village, proprio come Matera 2019, si proietta verso il futuro, percependo lo sviluppo come una combinazione di fattori economici, territoriali e culturali”.
Ai visitatori dell’Infopoint di Matera 2019 presso il Village di Molfetta che acquisteranno il Passaporto per Matera 2019 durante la serata del 29 giugno, verrà offerto in omaggio un kit di gadget della Capitale Europea della Cultura 2019.
Matera 2019, il 19 luglio il concerto dei Subsonica con il loro “8Tour”
Sono trascorsi 17 anni da quel disco intitolato “Amorematico”, il terzo della loro ricca produzione. Sulla copertina i cinque musicisti dei Subsonica fotografati da Luca Merli con la tuta da astronauta, come catapultati dalla luna in un paesaggio di provincia.
Matera, capitale europea della cultura nel 2019 si prepara a celebrare i 50 anni dell’uomo sulla luna con un ricco calendario di appuntamenti in programma nella settimana fra il 15 e il 23 luglio. Tra i grandi eventi in cartellone ci sarà anche il concerto dei Subsonica, che il 19 luglio alle ore 21 porteranno nello splendido scenario della Cava del Sole il loro “8 Tour”.
Un numero simbolico e denso di significati, tanto quanto i loro dischi in studio e l’immagine dell’infinito nella nostra memoria. Una miscela di musica spaziale ed elettronica che da oltre venti anni stupisce il pubblico immergendolo in una collisione di spazio tempo fatto di ritmica, amore, sudore, introspezione. Una notte e una celebrazione che vivranno nell’input di un “microchip emozionale” pronto ad esplodere in una polvere di musica e stelle. Per sognare la luna ballando dalla terra.
L’atteso tour estivo dei Subsonica si arricchisce, così, di una nuova tappa, incontrando il grande desiderio della band di includere quanto più possibile l’intera penisola nell’arco di questa nuova tranche di date live, in cui i nuovi brani tratti dall’ultimo progetto discografico “8” (12 ottobre, Sony Music), si alterneranno ai pezzi classici della loro ventennale carriera.
Samuel, Max Casacci, Boosta, Ninja e Vicio sono reduci da un entusiasmante tour nei più importanti palazzetti italiani, con cui, a febbraio 2019, hanno fatto emozionare e ballare i fan, travolgendoli con la loro incredibile energia.
Dal 12 marzo è online il videoclip de “L’incubo” (LINK), il nuovo singolo dei Subsonica, in cui, come unico featuring di “8”, hanno scelto di coinvolgere il rapper torinese Willie Peyote. Il rapporto di profonda reciproca stima tra la band e Willie è stato espresso chiaramente anche sul palco durante i concerti invernali, con una intera sezione del live dedicata a questa collaborazione.
Modalità di accesso
All’evento a Matera si accede con Passaporto per Matera 2019 (link: https://www.matera-basilicata2019.it/it/ticket.html) e prenotazione sulla piattaforma www.materaevents.it o presso gli Infopoint di Matera 2019.
Non sarà possibile raggiungere la Cava del Sole con i propri mezzi. Sarà attivo servizio navette straordinario Matera Centro-Cava del Sole. Il servizio navette non è tratta ordinaria e richiede per questo l'acquisto del biglietto (€0,80 a persona a tratta se acquistato preventivamente, €1,50 se acquistato direttamente sul mezzo). Orari Partenze da Stazione Centrale a Cava del Sole: dalle h 19:00 una navetta ogni 5 minuti con sosta a Villa Longo. Ultima partenza per la Cava h 20:15. Ritorno da Cava del Sole a Stazione Centrale con sosta a Villa Longo: a fine evento fino ad esaurimento dei passeggeri. Alla Cava del Sole saranno presenti navette per il pubblico che voglia fare ritorno alla Stazione Centrale prima del termine del concerto (sempre con sosta a Villa Longo).
Per i disabili sarà previsto un ingresso prioritario e un parcheggio dedicato (massimo 5 posti), a cui potranno accedere solo i mezzi in possesso di regolare contrassegno. Gli eventuali altri veicoli che trasportano disabili potranno arrivare fino alla Cava del Sole e lasciare il passeggero, sempre mostrando regolare contrassegno, ma dovranno poi parcheggiare il veicolo nei pressi del Cimitero. A supporto degli accompagnatori dei disabili sarà disponibile un presidio dedicato. È consigliabile inviare una mail all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. segnalando la targa del veicolo da autorizzare, nome e cognome del conducente e del passeggero disabile.
NOTE BIOGRAFICHE:
I Subsonica sono un gruppo rock elettronico italiano nato a Torino nel 1996 dall’unione di alcuni esponenti della scena musicale alternativa: Samuel (cantante), Max Casacci (produttore e chitarrista), Boosta (tastierista), Ninja (batterista), e Pierfunk (bassista), sostituito poi da Vicio nel 1999.
Nella loro carriera hanno pubblicato 7 album in studio: “Subsonica” uscito nel 1997, “Microchip emozionale” del 1999, “Amorematico” del 2002 che conta 100.000 copie vendute, “Terrestre” del 2005, 110.000 copie vendute, “L’eclissi” del 2007, “Eden” del 2011, certificato platino, “Una nave in una foresta” del 2014, certificato platino, oltre alla raccolta del 2008 “Nel vuoto per mano 1997/2007”, certificata platino.
La band, influenzata dai linguaggi musicali più sperimentali, ha rivoluzionato la scena e ha creato un sound molto riconoscibile, coniugando suoni elettronici, incisività melodica tipicamente italiana e grande carica sul palco. I Subsonica sono, infatti, unanimemente apprezzati per la potenza del loro live.
Numerosi i premi e riconoscimenti avuti fra i quali: Premio Amnesty Italia, MTV Europe Music Award, Premio Italiano della Musica, Italian Music Award, Premio Grinzane Cavour, TRL Award, ed una partecipazione al Festival di Sanremo.
Il 12 ottobre 2018 è uscito “8”, nuovo disco di inediti a cui seguono un tour europeo a dicembre 2018, la tournée italiana nei palazzetti a febbraio 2019 e nuove date estive a partire da giugno 2019.
WEB E SOCIAL
https://subsonica.it/
IG @subsonicaofficial
FB @Subsonica
#subsonica8
MANAGEMENT
Silvia Magoni
PROMOZIONE TOUR
VERTIGO
Promozione: Rosario Leo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
UFFICIO STAMPA
WORDS FOR YOU
Francesca Casarino Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Valentina Ferrara Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. +39.3408617135
Elena Donato Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. +39.3405859341
SONY MUSIC
Ufficio Stampa e promo Tv: Valentina Marturano - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Promo Radio: Eleonora Romanò - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Matera2019, con un weekend ricco di appuntamenti si è aperta la stagione estiva
Numerosissime le iniziative a Matera, in provincia e nel resto della Regione. Verri: “Ovunque sold out. C’è fame di partecipazione”
Tre giornate piene fra Metaponto e Matera con la partecipazione di oltre 2 mila persone nell’ambito del progetto “La Poetica dei numeri primi”. Sold out anche alla Cava del Sole per il concerto di Roberto Vecchioni e, la sera successiva, dell’Orchestra del Conservatorio Duni rispettivamente sostenuto e organizzato dalla Fondazione Matera Basilicata 2019. Totale: 5 mila persone. E poi ancora il minibasket in piazza, fortemente sostenuto dalla Fondazione, e la prosecuzione del programma “Capitale per un giorno” in giro per la Basilicata (Pignola, Missanello, Colobraro, Filiano). E ancora, nello stesso fine settimana, sold out anche agli art walking di Matera Alberga, al laboratorio di comunità “Un’opera dei maestri del carro per la Silent Academy”, ai progetti di comunità realizzati a Genzano di Lucania e a Montescaglioso, ai laboratori con i cittadini per “Abitare l’opera”. E ancora le esibizioni di danza con il progetto “Petrolio” e le tappe del progetto di Matera2019 “Mamma miaaa”. E infine tutte le mostre in corso.
Tutto questo non nell’arco di un anno o di un mese, ma nell’arco di uno straordinario fine settimana che ha visto la partecipazione di circa 30 mila cittadini a tutte le iniziative sostenute o direttamente organizzate dalla Fondazione Matera Basilicata 2019.
“Un fine settimana – afferma con entusiasmo Paolo Verri, direttore generale della Fondazione – che apre il sipario sulla stagione estiva e quindi su una numerosa serie di eventi che avranno la possibilità di accogliere un pubblico assolutamente più numeroso. Basti pensare che in una sera, solo fra il concerto della Nona di Beethoven alla Cava del Sole e gli incontri al parco archeologico abbiamo coinvolto circa 4 mila persone. Ma l’aspetto più interessante da segnalare è che dal 19 gennaio, ad ogni appuntamento organizzato da Matera 2019, sia esso un concerto o un laboratorio o una conferenza, registriamo sold out. E’ la testimonianza più evidente che stiamo camminando sulla strada giusta portando le nostre attività anche nelle mani di chi non aveva mai avuto la possibilità di vivere queste esperienze. Vedere gli sguardi felici di una comunità al termine del concerto alla cava del Sole e al termine della conferenza di Piero Angela è il miglior incoraggiamento che possiamo avere”.
Grande interesse, in particolare, ha suscitato la tre giorni de “La poetica dei numeri primi” svoltasi fra Metaponto e Matera. In particolare, circa 1.500 persone hanno seguito in religioso silenzio, nell’anfiteatro dell’area archeologica di Metaponto la performance proposta dagli attori David Riondino e Valeria Solarino che hanno rispettivamente interpretato, su un testo originale scritto da Piergiorgio Odifreddi, Pitagora e Ippazia con intermezzi musicali della pianista Alessandra Celletti.
“E’ stata una esperienza straordinaria – ha detto Riondino – calarsi nei panni di Pitagora in questa terra. In questa manifestazione avete avuto il meglio dei divulgatori della cultura scientifica e sono molto contento di aver fatto parte di questo viaggio”.
Accolto come una vera e propria star Piero Angela che per circa un’ora ha tenuto una conferenza biografica. “Questo è un posto straordinario. La scienza è oggi la chiave per il futuro. Ed è la scienza la chiave per collegare la ricerca alla cultura” ha detto Angela che si è soffermato sui temi della comunicazione, della denatalità e dell’invecchiamento. “Noi dobbiamo avere uno sguardo al passato, ma anche uno sguardo al futuro. E Matera 2019 mi pare che tenga insieme questi due aspetti”.
La lunga notte è continuata con una straordinaria lezione di Guido Tonelli che ha spiegato in modo chiarissimo le origini delle stelle accompagnato dalla violoncellista Eleuteria Arena. All’alba, poi, suggestivo concerto della pianista Alessandra Celletti, che ha proposto il suo straordinario ultimo album prodotto in vinile #cellettiblue ispirato proprio ai numeri pitagorici.
Il gran caldo non ha frenato l'afflusso di turisti e cittadini per l'inaugurazione della sezione "artistica" dell'evento. Appuntamento domenica alle 11.30 a Palazzo Acito, uno dei tanti gioielli del patrimonio pubblico materano finalmente disponibile e aperto come contenitore culturale. Tre le mostre in cartellone ma il vernissage è stato preceduto da un talk condotto dal direttore artistico Piergiorgio Odifreddi che ha consentito agli autori di illustrare le modalità, assai varie, con cui declinano la propria personale equazione tra matematica e arte.
Ugo Nespolo, nel rivendicare un antico sodalizio e ricerca comune con Odifreddi, che l'ha portato a Shangai e a Ginevra, ha al tempo stesso affermato la natura essenzialmente razionale della creazione artistica e contestato le esasperazioni intellettualistiche della stagione concettuale. Nei suoi 'Numbers' è evidente il richiamo a correnti di avanguardia che hanno lavorato sui segni come oggetto: dal futurismo alla pop art.
A presentare la "computer art" di Aldo Spizzichino, astrofisico del Cnr, scomparso nel 2017, è stato il figlio, un grafico in 3d, che l'ha affiancato negli ultimi 20 anni nella fase di postproduzione. Perchè la sua opera creativa, avviata ben prima della diffusione dei pc, consisteva nella programmazione in linguaggio macchina per tradurre sul piano estetico le strutture matematiche. Senza ricorrere a programmi di computer grafica.
E' invece un allievo di Eco, laureato con una tesi in semiologia dell'arte, Tobia Rava. Attingendo alle radici della sua cultura ebraica dagli anni ‘90 ha avviato una ricerca approfondita sul percorso matematico che sottende la lingua. Lo strumento potente da lui adottato è la ghematria, un sistema di interpretazione del testo biblico attraverso un percorso di equazioni. I suoi "Elementi di calcolo trascendentale" provano a interpretare e a rappresentare le parole attraverso altre parole che hanno lo stesso valore numerico.
Tutte le 5 mostre de “La Poetica dei numeri primi” sono co-prodotte con il Polo museale della Basilicata e resteranno aperte fino al 30 novembre.
Sold out anche alle due conferenze divulgative svoltesi nell'Auditorium dell'Università degli studi della Basilicata, del matematico inglese Ian Stewart, "Numeri primi e loro applicazioni" e il reading del premio Nobel per la Letteratura John Maxwell Coetzee, "Le avventure matematiche", intervallato dalla lettura di alcuni brani a cura di Piergiorgio Odifreddi.
Milano e Cortina sede delle Olimpiadi 2026, il plauso di Matera 2019
Il presidente e il direttore generale della Fondazione Matera Basilicata 2019, Salvatore Adduce e Paolo Verri esprimono a nome della capitale europea della cultura la piena soddisfazione per il traguardo raggiunto da Milano e Cortina che il Cio ha scelto come sedi delle Olimpiadi invernali del 2026.
“Dopo Matera, capitale europea della cultura, l’Italia si prepara ad ospitare un altro grande evento che certamente avrà effetti positivi non solo per Milano e Cortina, ma per tutto il sistema Paese. I grandi eventi hanno già dimostrato con Torino 2006, con Expo 2015 e con Matera 2019 quante ricadute possano portare sui territori se gestiti con il massimo rigore e il massimo delle competenze. Siamo certi che Milano e Cortina, con cui Matera 2019 ha da tempo avviato una preziosa e proficua collaborazione su diversi progetti, sapranno essere all’altezza della sfida che le attende”.
Matera2019: 630 anni di festa, un anno da Capitale
Partono oggi numerose iniziative promosse dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 per valorizzare le celebrazioni del 2 luglio mettendo al centro la comunità
Quarant’anni di storia della Festa della Bruna rivisti attraverso gli occhi, gli sguardi, le emozioni della comunità. Immagini che, recuperate dal grande archivio di TRM Network, provano a riempirsi di nuovi significati attraverso le visioni di un artista, proprio come si sta facendo con I-Dea, il progetto pilastro di Matera2019 in corso nell’hangar del Parco Scultura La Palomba di Antonio Paradiso.
Si intitola “Visti il 2 luglio. 40 anni di festa negli occhi della gente” il progetto di videomapping realizzato da Luca Acito su commissione della Fondazione Matera – Basilicata 2019, in collaborazione con TRM Network e l’Associazione Maria SS. Della Bruna.
Grazie alla proficua collaborazione del Tribunale di Matera, il videomapping, a partire da stasera, alle ore 21 e per tutte le sere fino al primo luglio, verrà proiettato sui sei silos dell’ex stabilimento Barilla perché tutti i cittadini possano rivedersi in quelle immagini e ritrovarsi in quella idea di comunità che da 630 anni ruota intorno alla festa del 2 luglio.
A questo video seguirà la proiezione di immagini della Festa della Bruna scattate da Antonio Sansone nell’ambito del progetto “Tutti i colori del carro. Una nuova comunità al lavoro” nato nell’ambito della co-produzione con la cooperativa il Sicomoro e la Fondazione Matera-Basilicata 2019 “Silent Academy”.
“La produzione del Videomapping di Luca Acito – afferma Rossella Tarantino, manager Sviluppo e Relazioni della Fondazione – fa parte di un ricco programma di iniziative finalizzato a valorizzare la Festa della Bruna in un anno speciale come quello di Capitale europea della cultura. E vogliamo farlo mettendo in connessione la Festa con il programma culturale di Matera2019. Ad esempio, il videomapping tratto dagli archivi di TRM Network si mette in diretta relazione con l’uso degli archivi della Basilicata che stiamo riproponendo nell’ambito del progetto pilastro I-dea. Il 29 giugno, invece, (partecipazione con prenotazione e passaporto) organizzeremo una passeggiata lungo un itinerario dedicato alla Festa nell’ambito del progetto della Fondazione “People, Places, Purposes” finalizzato a far esplorare la città attraverso i luoghi di Matera 2019. Dopo il 2 luglio la fabbrica del carro diventerà una tappa dell’itinerario “Via del Sole” nell’ambito del tema “radici e percorsi”. In questo luogo, in collaborazione con il Polo museale della Basilicata, faremo ammirare il carro di cartapesta realizzato in occasione delle celebrazioni per il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia”.
Inoltre, sempre per dare più valore al legame fra questo giorno speciale e la Capitale europea della Cultura, la Fondazione ha fatto istallare, davanti alla Fabbrica del Carro, un grande Map pointer realizzato dai cittadini nell’ambito del laboratorio Lumen.
Fra le numerose iniziative che la Fondazione sta mettendo in campo per valorizzare la narrazione della festa della Bruna la produzione di un racconto del 2 luglio che sarà presentato alla prossima edizione di Materadio, la festa di Rai Radio3 in programma dal 13 al 15 settembre 2019.
Infine, il 28 giugno, 20 giornalisti della stampa estera, nell’ambito di un press tour organizzato dall’Ufficio stampa della Fondazione, visiteranno la fabbrica del carro perché possano raccontare attraverso i loro mezzi di comunicazione anche lo straordinario manufatto di cartapesta e quindi la sua storia di caduta e di rinascita. Proprio come è avvenuto per la città di Matera.
Matera 2019, selezionati altri 9 Progetti di Comunità
Nel terzo incontro della Commissione che valuta i progetti candidati alla “Chiamata Pubblica dei Progetti di Comunità” lanciata dalla Fondazione Matera Basilicata 2019, sono state selezionate 9 nuove attività. Ad oggi, in totale, sono 27 le proposte progettuali, tutte ideate e realizzate dai cittadini per i cittadini, frutto di dinamiche di rete e collaborazione.
I nuovi progetti selezionati sono i seguenti:
“Dalla vergogna all'orgoglio - Racconti dalla Basilicata Arcobaleno” (Associazione Agedo Matera)
“BARAKKA. Una casa con niente”(Associazione ARCI Iqbal Masih)
“Magna Grecia 2019” (Associazione culturale "IdealMente")
“ONDA PRIDE PER MATERA PRIDE 2019” (Associazione RiSvolta Matera)
“Aversi a cuore” (Avis Comunale Vietri di Potenza "Carmine Pascaretta")
“Cineforum in Periferia” (Il Quartiere si muove)
“ComopostiAMO Matera” (OpenLab Matera)
“FutureStreetLights” (Pro Loco Castel Lagopesole)
“Gran Torneo dei Quartieri - Sfide di Pallavolo” (Volley Academy Matera ASD)
Dei 27 progetti approvati sono già 10 quelli avviati, di cui ancora 3 in corso di svolgimento. Le iniziative proposte, tutte rintracciabili sul calendario ufficiale Matera Events nella sezione Progetti di Comunità, spaziano da manifestazioni di un unico giorno, come la Cena d’Estate svoltasi a Montescaglioso lo scorso sabato, a progetti composti da più appuntamenti, come il laboratorio SeminiAMO per la costruzione di un erbario urbano che si sta svolgendo a Genzano di Lucania o la rassegna di appuntamenti del LUDOPARK, la ludoteca ambulante che sta attraversando la regione per creare nuovi momenti di convivialità e scambio tra cittadini di tutte le generazioni.
Durante le 18 giornate di incontri già avvenuti si è registrata una media di 150 partecipanti ad incontro (l’affluenza spazia dai 50 fino ai 300 partecipanti) , con un totale di circa 2500 cittadini coinvolti. Tale dato numerico si unisce alla capacità dei progetti di comunità di ingaggiare e trasformare tante realtà in funzione della realizzazione di un obiettivo comune, rafforzando le dinamiche di rete e favorendo l’acquisizione di nuove relazioni e competenze.
La Chiamata Pubblica dei Progetti di Comunità è ancora aperta: le idee progettuali potranno essere presentate fino al 30 luglio 2019 utilizzando il formulario disponibile sul sito della Fondazione Matera Basilicata 2019 nella sezione “Mettiti in gioco” (link https://www.matera-basilicata2019.it/it/mettiti-in-gioco/entra-nella-community/chiamata-pubblica-progetti-di-comunita.html) .
L’elenco dei nuovi progetti selezionati con l’indicazione del contributo assegnato è disponibile sul sito ufficiale www.matera-basilicata2019.it sezione “Amministrazione Trasparente/Provvedimenti/Avvisi Pubblici” ( link )
Matera 2019 a Metaponto dove scienza e umanesimo si incontrano
Inaugurate le due mostre nel museo archeologico. Domani, sabato 22 giugno, nell’area archeologica “Notte con Pitagora”, una serata stellare con Piergiorgio Odifreddi, Piero Angela, David Riondino, Valeria Solarino, Guido Tonelli e Alessandra Celletti.
“Matera costituisce il baricentro ideale della zona di influenza di quella che fu la più antica e più importante scuola di pensiero dell'antichità, ed era naturale che una parte delle celebrazioni di Matera 2019 fossero dedicate alla matematica, in generale, e ai numeri, in particolare”. Lo ha detto Piergiorgio Odifreddi aprendo, nel Museo archeologico di Metaponto, la terza grande mostra di Matera2019, coprodotta dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 e dal Polo museale della Basilicata.
Si tratta – ha aggiunto Odifreddi, direttore scientifico di tutta l’iniziativa – di un progetto articolato in cinque mostre che illustrerà, con l'aiuto di grandi ospiti, la complementarietà tra scienza e umanesimo”.
I primi due percorsi espositivi sono allestiti negli spazi del Museo archeologico di Metaponto. “Numeri nel tempo”, curata dai matematici Claudio Bartocci e Luigi Civalleri, svela fin dal titolo il proprio approccio storico, e racconta lo sviluppo del concetto di numero dai tempi di Pitagora ad oggi. “Riempire il vuoto” è invece curata dall'ingegner Federico Giudiceandrea, il massimo collezionista italiano, oltre che uno dei maggiori mondiali, di opere del celeberrimo grafico Maurits Escher: attraverso una scelta di lavori di questo artista, oltre che di altri contemporanei, l'esibizione mostra come si è evoluta l'arte del ricoprimento del piano mediante tasselli, composti come in un puzzle.
L’allestimento è stato interamente ideato e curato da Open Design School, un progetto pilastro di Matera Capitale Europea della cultura 2019 ideato da Joseph Grima, gestito da Rita Orlando, project manager, sotto la supervisione di Rossella Tarantino, Manager Sviluppo e relazioni della Fondazione.
Gli altri tre percorsi espositivi verranno inaugurati domenica, alle 11.30, a Matera, negli spazi di Palazzo Acito, in via Fiorentini, concessi per l’occasione dal Comune. In particolare, saranno inaugurate due mostre personali di Ugo Nespolo e Tobia Ravà. Si tratta di due pittori che hanno da sempre usato i numeri come linguaggio del proprio lavoro, e i cui quadri sono intrisi di cifre colorate, usate dai due artisti in due maniere contrapposte. In “Numbers” Nespolo dipinge astrattamente i numeri, facendoli diventare i veri soggetti dei suoi quadri. Negli “Elementi di calcolo trascendentale” Ravà li usa invece come un velo grafico per ricoprire interamente le sue tele figurative, e li calcola esattamente in base agli antichi princìpi della cosiddetta ghematria ebraica. La terza mostra è una personale dell'artista-scienziato Aldo Spizzichino, scomparso due anni fa: un fisico che ha dedicato metà della propria vita alla ricerca nei campi dell'astrofisica e della fisica cosmica, e l'altra metà alla produzione di originali opere di arte digitale.
Nel corso della inaugurazione delle due mostre allestite dall’Open Design School al Museo archeologico di Metaponto, il direttore generale della Fondazione, Paolo Verri, ha anche presentato il programma denominato “Una notte con Pitagora” che si svolgerà domani, sabato 22 giugno, a partire dalle ore 19 (Ingresso con passaporto per Matera 2019 e prenotazione).
“Si tratta – ha detto Verri – di una serata di grande intensità con le vite di Pitagora, matematico e filosofo, padre fondatore della intelligibilità matematica della natura e di Ipazia, matematica e filosofa greca uccisa dall’intolleranza religiosa interpretati rispettivamente da David Riondino e Valeria Solarino. Una spettacolare quanto naturale introduzione alla conferenza condotta da Piergiorgio Odifreddi e Piero Angela. E per finire la lunga notte con il fisico Guido Tonelli autore del libro “Genesi. Il grande racconto delle origini”, ai vertici delle classifiche di lettura da diverse settimane, che ci aprirà le porte del cielo e il concerto dell’alba con Alessandra Celletti al pianoforte, l’artista che ha accompagnato il viaggio di Matera fin dalla candidatura a capitale europea della cultura attraverso il suo “Piano Tour. E per ricominciare la giornata, domenica, alle 7, risveglio muscolare e lezione di Yoga a cura di Rosalia Stellacci del centro Studi di Yoga e Meditazione Al Jalil Yoga”. Nella circostanza sarà possibile trascorrere la notte e aspettare l'alba e gli eventi della prima mattina del 23 Giugno, in un'area predisposta del parco archeologico muniti di sacco a pelo”.
Nel corso dell’incontro è stato anche ricordato l’appuntamento con due straordinari ospiti in programma Domenica 23 giugno, alle ore 18.30, nell’Auditorium Università degli studi della Basilicata: Conferenza divulgativa del matematico inglese Ian Stewart, “Numeri primi e loro applicazioni” e reading del premio Nobel per la letteratura John Maxwell Coetzee, “Le avventure matematiche”, intervallato dalla lettura in italiano di alcuni brani a cura di Piergiorgio Odifreddi (ingresso con passaporto per Matera2019 e prenotazione).
Matera 2019, prorogati i termini per candidarsi al Laboratorio di danza inclusiva nell’ambito del progetto Movimento libero
Sono stati prorogati al 27 giugno i termini per l’invio delle candidature al Laboratorio di danza inclusiva, seconda tappa di Movimento Libero, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 che esplora la relazione tra l’arte e le diverse abilità, realizzato in coproduzione con il British Council e in collaborazione con IAC - Centro Arti Integrate e Oriente Occidente Dance Festival.
Il laboratorio, che rappresenta un'opportunità per i partecipanti abili e disabili per esplorare l'entusiasmante contributo alla danza dato da ballerini con disabilità, sarà condotto dalla compagnia di fama mondiale Stopgap Dance Company (U.K). La compagnia crea produzioni di danza contemporanea con un cast di danzatori abili e con disabilità, valorizza uno spirito pionieristico e si impegna a scoprire nuove forme di integrazione attraverso la danza. Stopgap conduce altresì progetti di apprendimento creativo per scuole e per le comunità locali, per dimostrare che la danza è accessibile a tutti e osservare come integrare le persone abili e disabili promuovendo la cittadinanza attiva e la coesione sociale.
Il laboratorio di danza inclusiva, condotto da Nadenh Poan e Siobhan Hayes, membri di StopGap Dance Company, nella cornice di Nessuno Resti Fuori - festival di teatro, città e persone, si terrà dal 23 al 27 luglio 2019, e si svilupperà in un percorso di 5 giorni animato dagli artisti inglesi e aperto a persone abili e con disabilità. Il laboratorio, ospitato presso la Palestra della Scuola elementare, nel quartiere Spine Bianche, si concluderà con un esito performativo, una sorta di restituzione alla comunità, in programma il 27 luglio, con una replica il 19 ottobre in apertura dello spettacolo di danza Artificial Things di Stopgap.
Il laboratorio è aperto a tutte le persone abili e disabili, a partire dai 18 anni, che abbiano interesse ad esplorare nuove forme di movimento e di relazione con il proprio corpo e con l'altro. Il numero massimo di partecipanti è fissato a 20. La disabilità non è un ostacolo alla partecipazione, pertanto verrà garantita l’accessibilità del luogo nel quale sarà realizzato il laboratorio. I workshop saranno condotti in lingua inglese con traduzione in italiano. Se necessario, verrà offerta la traduzione nella lingua italiana dei segni e altri supporti alla comunicazione.
Per candidarsi occorre compilare il formulario presente sul sito ufficiale www.matera-basilicata2019.it nella sezione "News" ( https://www.matera-basilicata2019.it/it/news/2029-matera-2019-chiamata-pubblica-laboratorio-di-danza-inclusiva-movimento-libero.html ) entro il 27 giugno.
Il processo di selezione sarà effettuato dai partner del progetto e dai conduttori del laboratorio. L’esito della selezione sarà pubblicato sul sito www.matera-basilicata2019.it entro 10 giorni dal termine delle iscrizioni.
In un percorso che porta i cittadini, temporanei e non, a diventare non solo fruitori ma anche costruttori di cultura, i candidati selezionati dovranno essere in possesso del Passaporto per Matera 2019 per poter partecipare al laboratorio.
Matera 2019, mobilità per il concerto del 22 giugno alla Cava del Sole
Per l’esecuzione della Nona Sinfonia di Beethoven che si terrà il 22 giugno alle ore 21:00 a Matera presso la Cava del Sole (accesso con Passaporto per Matera 2019 e prenotazione su Matera Events) sarà attivo servizio navette straordinario Matera Centro-Cava del Sole, in quanto non sarà possibile raggiungere il luogo con mezzo propri. Il servizio navette non è tratta ordinaria e richiede per questo l'acquisto del biglietto (€0,80 a persona a tratta se acquistato preventivamente, €1,50 se acquistato direttamente sul mezzo).
Orari Partenze da Stazione Centrale a Cava del Sole: dalle h 18:30 una navetta ogni 5 minuti con sosta a Villa Longo. Ultima partenza per la cava h 20:15. Sull’autobus sarà necessario esibire il Passaporto per Matera 2019 e la prenotazione.
Orari Ritorno da Cava del Sole a Stazione Centrale: dalle h 22:15, fino ad esaurimento dei passeggeri.
Alla Cava del Sole Saranno presenti navette per il pubblico che voglia fare ritorno alla Stazione Centrale prima del termine del concerto (sempre con sosta a Villa Longo).
Per motivi di sicurezza, la SS 7 è interdetta ai veicoli non autorizzati nel tratto di strada antistante la Cava del Sole.
Per l’ingresso alla Cava saranno allestiti tre varchi. Per i disabili sarà previsto un ingresso prioritario e un parcheggio dedicato (massimo 5 posti), a cui potranno accedere solo i mezzi in possesso di regolare contrassegno. Gli eventuali altri veicoli che trasportano disabili potranno arrivare fino alla Cava del Sole e lasciare il passeggero, sempre mostrando regolare contrassegno, ma dovranno poi parcheggiare il veicolo nei pressi del Cimitero. A supporto degli accompagnatori dei disabili sarà disponibile un presidio dedicato. E’ consigliabile inviare una mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. segnalando la targa del veicolo da autorizzare, nome e cognome del conducente e del passeggero disabile.
Matera 2019 e Feltrinelli, l’ultimo appuntamento del ciclo People Have the Power
Fondazione Giangiacomo Feltrinelli
Giovedì 20 giugno ore 18.30
Le sfide della cultura/Les dèfis de la culture
Cultura è: il potere di progettare il futuro
Giovedì 20 giugno in Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, ore 18.30 ingresso libero fino ad esaurimento posti, si terrà l’ultimo appuntamento del ciclo People Have the Power, Le Sfide della Cultura/Les défis de la culture, realizzato da Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, in collaborazione con Fondazione Matera Basilicata 2019, nell’ambito del progetto di Matera capitale Europea della cultura 2019 “Future Digs”, e con l’Institut Français di Milano.
Si aprirà con i saluti Istituzionali Massimiliano Tarantino, Direttore Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Paolo Verri, Direttore Fondazione Matera Basilicata 2019, Pascale Just, Direttrice Istituit Francais – Milano
Interverranno Christine Carrier, Direttrice della Biblioteca del Centre Pompidou, Christian Greco, Direttore del Museo Egizio di Torino, Guido Guerzoni, Università L. Bocconi. Modererà Stefano Parise, Direttore Area Biblioteche Comune di Milano.
Il ciclo People have the Power si è interrogato sulla cittadinanza attiva come molla per innescare processi di cambiamento e percorsi di crescita nell’acquisizione di consapevolezza e competenze. In un percorso in quattro tappe si sono approfonditi processi di partecipazione dal basso; analizzando pratiche di cittadinanza attiva che a livello nazionale ed europeo sono state in grado di rinnovare comunità, rilanciare economie, riscoprire il valore del patto sociale, sulla base di identità e pratiche includenti.
Per l’ultimo incontro parleremo con la direttrice della Biblioteca del Centre Pompidou, Christine Carrier di quali strategie di coinvolgimento dei pubblici sono possibili per favorire la democratizzazione e l’accesso alla cultura. Perché cultura è il potere di progettare il futuro. ________________________________________
A seguire presentazione del progetto AWARE – La Nave degli Incanti, co-produzione Matera 2019 e Gommalacca Teatro, con la direttrice artistica Carlotta Vitale e il regista Mimmo Conte. ________________________________________
AWARE – La Nave degli Incanti è una co-produzione di Matera 2019 e Gommalacca Teatro, inserita tra le proposte della scena creativa lucana che comporranno il palinsesto di Matera – Capitale Europea della Cultura 2019.
A partire dal quartiere che dal 2012 ospita la sede della compagnia – il rione Cocuzzo di Potenza, con la sua Nave di cemento – AWARE si misura con l’ideazione di un teatro viaggiante: una macchina spettacolare che, percorrendo la via della Basentana, mette in circolo le identità molteplici e in continuo mutamento della Lucania contemporanea. Il progetto sarà presentato al pubblico attraverso il racconto della direttrice artistica, Carlotta Vitale, e del regista dello spettacolo itinerante che attraverserà la Basilicata nel mese di luglio, Mimmo Conte.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Ufficio stampa Fondazione Giangiacomo Feltrinelli
Matera 2019, incontro con la cittadinanza per presentare il bilancio dei primi 5 mesi di attività
Dopo l’incontro a Roma con la stampa nazionale presso la sede del Mibac, il bilancio dei primi cinque mesi di attività di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 verrà presentato anche alla comunità materana e lucana mercoledì 19 giugno alle ore 19:00 presso Casa Cava a Matera.
All’incontro, che sarà anche l’occasione per presentare le principali iniziative del calendario estivo, saranno presenti il Presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019, Salvatore Adduce, il Sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, e i rappresentanti delle altre Istituzioni coinvolte. Al termine della presentazione verrà proiettato il documentario di Sky Arte “Il futuro è qui” dedicato alle quattro grandi mostre di Matera 2019.
Nella stessa circostanza, sempre alla Casa Cava, i cittadini potranno ritirare gratuitamente le nuove bandierine dell’Europa e di Matera 2019 da esporre per le vie della città come già fatto per la cerimonia inaugurale. Da lunedì 24 giugno, le bandierine potranno essere ritirare presso l’Infopoint di Matera 2019 ubicata in Via Lucana 125-127 nella seguente modalità: ritiro gratuito per chi acquista un Passaporto per Matera 2019 e per chi porta la vecchia bandiera da sostituire, contributo di 1 euro per un nuovo ritiro.
Matera 2019, al via la campagna del Passaporto sospeso
FONDAZIONE MATERA BASILICATA 2019 E CARITAS LANCIANO LA CAMPAGNA DI CROWDFUNDING “PASSAPORTO SOSPESO” SULLA PIATTAFORMA WWW.INNAMORATIDELLACULTURA.IT PER DONARE IL BIGLIETTO DI INGRESSO AGLI EVENTI DI MATERA CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA 2019.
In occasione delle numerose iniziative legate alla nomina di Matera a Capitale Europea della Cultura 2019, nel rispetto del tema guida della co-creazione, la Fondazione Matera Basilicata 2019 ha ideato una campagna di raccolta fondi realizzata con strumenti digitali intitolata “Passaporto Sospeso” .
La campagna, online da oggi 17 giugno di fino a fine luglio 2019 sulla piattaforma italiana www.innamoratidellacultura.it e coadiuvata da Caritas (sede Basilicata), si basa sul tradizionale concetto napoletano del ”caffè sospeso”. I partecipanti infatti hanno la possibilità di acquistare sulla piattaforma di crowdfunding uno o più biglietti di ingresso agli eventi culturali proposti dal programma di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 e di donarli a persone che non possono acquistarli, consentendo di godere di una giornata dedicata al “nutrimento dell’anima”.
Che cos’è il Passaporto Sospeso e come funziona.
La campagna di crowdfunding proposta dalla Fondazione Matera- Basilicata 2019 mette a disposizione di persone facenti parte dell’Universo Caritas la possibilità di ricevere in dono il biglietto di accesso agli eventi di Matera Capitale Europea della Cultura. Il ticket è stato denominato “Passaporto” proprio per sottolineare il carattere di accoglienza che la città offre ai visitatori ed è acquistabile sul sito della Fondazione e su vari canali al prezzo di 19 euro* . Sulla pagina web destinata alla campagna, visitabile al linkhttps://www.innamoratidellacultura.it/projects/regala-passaporto-sospeso-matera-2019/ il documento di accesso agli eventi è definito “Passaporto Sospeso” ed esclusivamente per la campagna di crowdfunding viene proposto al pubblico attraverso un piano di donazioni strutturata con importi crescenti da un minimo di 10 ad un massimo di 1000 euro.
Le donazioni consentono a chi decide di supportare la campagna di crowdfunding di acquistare uno o più “Passaporti Sospesi” ricevendo in cambio interessanti ricompense. Si tratta di doni ideati proprio con l’obiettivo di incentivare le raccolta fondi utili a creare una relazione duratura fra donatore e beneficiario.
Qual è l’obiettivo di raccolta della campagna di crowdfunding?
La campagna di raccolta fondi “Passaporto Sospeso” è pubblicata sulla piattaforma www.innamoratidellacultura.it sito web italiano che dal 2014 è specializzato nella promozione di campagne di crowdfunding in ambito creativo e culturale in cui la donazione viene incentivata da un meccanismo di tipo “reward” cioè a ricompensa. Da aprile 2018 www.innamoratidellacultura.it è la piattaforma ufficiale della Fondazione Matera –Basilicata 2019 con cui ha stretto convenzione per l’erogazione dei servizi legati al crowdfunding.
Www.innamoratidellacultura.it offre due modalità differenti di raccolta: “keep it all” e “all or nothing” che in italiano si traducono “tutto o niente” e “prendi tutto”. La campagna “Passaporto Sospeso” ha scelto il meccanismo “keep it all”. In pratica, se non viene raggiunto l’obiettivo fissato a 10.000 euro, il denaro non verrà prelevato dalle carte di credito dei donatori e… non sarà quindi possibile regalare nemmeno un “Passaporto Sospeso”. Questo sistema rappresenta un forte invito alla partecipazione e alla diffusione della campagna.
Uno spot per il “Passaporto Sospeso”
La campagna di lancio per diffondere l’iniziativa di crowdfunding è stata ideata della società SCAI COMUNICAZIONE . Il concept creativo del “Passaporto Sospeso” è proposto attraverso un spot garbato e intelligente . Protagonista principale del breve video girato all’interno di un bar è il famoso attore lucano Fabio Pappacena noto per le sue partecipazioni in serie come “Amore Criminale” e “Squadra Antimafia”. Lo vediamo impegnato a gustarsi una tazza di caffè preannunciando che ne lascerà uno pagato per qualcuno che verrà dopo di lui. Pappacena spiega al pubblico che si tratta del famoso “caffè sospeso” di nota tradizione napoletana. Con lo stesso principio, tutti coloro che desiderano condividere il piacere di visitare Matera possono donare un “Passaporto sospeso” a chi non se lo può permettere regalando momenti di gioia e di felicità. Il claim “Chi ama Cultura, dona Cultura” intende trasmettere il concetto della cultura come “cibo dell’anima” e sottolinea il carattere affettivo e relazionale che è l’elemento chiave del successo di una campagna di crowdfunding.
Perché Fondazione Matera Basilicata 2019 ha scelto di utilizzare il crowfdfunding?
Realizzare un progetto culturale e sociale attraverso uno strumento quale è una campagna di crowdfunding intitolata “Passaporto Sospeso” unisce i punti salienti sui cui è stato costruito l’intero programma culturale di Matera 2019.
Il grande tema della cittadinanza culturale viene affrontato con una modalità innovativa che ha la chiara intenzione di coinvolgere attivamente i cittadini sia della comunità locale che dell’Italia intera e del mondo.
Donare la possibilità di godere di una giornata immersi nella cultura a persone che in ogni caso non potrebbero partecipare è un messaggio forte. In un paese come il nostro in cui la cultura non viene percepita come valore tangibile è davvero un grande passo renderla tale. La cultura offerta attraverso il regalo di un “Passaporto Sospeso” è un vero e proprio “nutrimento per l’anima”. E’ un “pasto” speciale in grado di rendere le persone migliori. Tanto per chi dona quanto per chi riceve.
Matera quest’anno sta conoscendo un momento di massima esposizione mediatica. E’ interessante notare come il passaggio dalla “vergogna” alla “luce” sia avvenuto attraverso meccanismi che sono propri del crowdfunding: disintermediazione, co-creazione, condivisione e partecipazione. Chi pensa che il crowdfunding abbia a che vedere con i soldi sbaglia. Il denaro raccolto attraverso una campagna di crowdfunding, soprattutto se il progetto proposto è di tipo culturale, è il risultato di un processo di costruzione di relazioni. Il digitale aiuta la diffusione del progetto sul web, ma sono le persone che con la loro partecipazione lo rendono vivo e ne determinano il successo.
Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. +393403504475
Matera 2019, presentato il bilancio dei primi 6 mesi di attività
Nei primi 6 mesi di Matera capitale europea della cultura 2019, sono 450 gli eventi organizzati, 36 mila i Passaporti venduti e circa 130 mila i cittadini coinvolti attivamente compresa la cerimonia inaugurale. Questi sono solo alcuni dei numeri presentati oggi nel corso della conferenza stampa di bilancio di metà anno del programma di Matera Capitale europea della Cultura 2019 svoltasi questa mattina nella sala Spadolini, presso la sede del Ministero per i Beni e le Attività Culturali a Roma.
“Il Ministero continua ad accompagnare l’attività di Matera 2019 e con il Ministro Alberto Bonisoli pensiamo di arricchirla con un evento speciale che sia nelle corde del programma - ha detto in apertura Giovanni Panebianco, Segretario Generale del Mibac - . Vogliamo esprimere viva soddisfazione per lo sforzo corale di Matera, che è riuscita a parlare a lucani, europei, volontari, artisti. Ho ancora sotto gli occhi la grande mostra sul Rinascimento visto da Sud che abbiamo inaurato insieme, degna di un grande Paese che può contare su delle eccellenze da poter spendere e valorizzare. I numeri di Matera 2019 sono confortanti e spingono a continuare nella direzione intrapresa. Risuonano ancora oggi le parole pronunciate in occasione della Cerimonia inaugurale dal Presidente della Repubblica, che ha sottolineato il significato simbolico di questa opportunità, dando il senso di come attraverso la cultura anche quelle realtà che hanno affrontato momenti difficili possono riscattarsi. Questo è possibile grazie ad una grande alleanza tra tutti i soggetti coinvolti e alla consapevolezza del fatto che con la cultura si vincono sfide straordinarie non solo per il nostro paese ma per tutti i sud d’Europea”.
“Con il Ministro Alberto Bonisoli abbiamo lavorato in un clima di condivisione sin dal primo momento - ha spiegato Salvatore Adduce, presidente della Fondazione Matera Basilicata2019 - . Dalla fase di candidatura e in tutto il suo viaggio di promozione dopo la vittoria del titolo il 17 ottobre 2014, Matera Capitale europea della cultura ha visto alternarsi diversi governi, diversi presidenti del consiglio, diversi ministri dei beni culturali, diverse amministrazioni comunali e regionali. Uno degli elementi caratteristici di questo viaggio, ma anche una delle raccomandazioni che ci faceva la commissiono giudicatrice, era di riuscire a costruire un percorso condiviso con tutti, non solo con chi si trovava a ricoprire posizioni di maggioranza nelle varie amministrazioni . Al Ministro Alberto Bonisoli va riconosciuto il merito di aver accolto in maniera super partes e obiettiva il lavoro fatto sino a quel momento, ma anche di averci stimolati rispetto ad alcune questioni da mettere maggiormente in evidenza. Il frutto di questa intesa è abbastanza evidente. Abbiamo avuto una Cerimonia inaugurale davvero spettacolare il 19 gennaio, con produzioni artistiche originali, degne di una grande capitale europea, per la prima volta realizzate in una città di piccole dimensioni. L’idea che sottende al titolo Ecoc è infatti quella di riuscire a far parlare alla città e ai suoi cittadini una lingua europea, senza mai cancellare la loro identità. Il successo non era scontato, anche perché la misura della Capitale Europea della Cultura è l’unica in Europa a non avere un finanziamento, pertanto chi concorre deve dimostrare di avere non solo un progetto valido, ma di essere in grado di procurarsi un budget per sostenerlo”.
“La gente che fa la fila o si contende il posto per andare a vedere uno spettacolo di dervisci rotanti è l’immagine plastica di quanto oggi a Matera la cultura sia ambita - ha spiegato Rossella Tarantino, manager Sviluppo e relazioni della Fondazione - . Tra i numeri principali, vorrei sottolineare i 450 eventi prodotti, 80% dei quali sono produzioni originali, realizzate grazie al coinvolgimento di circa 400 artisti , per un 40% provenienti dall’Europa e un 48% dall’Italia. 80.000 sono stati gli accessi agli eventi, più 50.000 le persone arrivate per la cerimonia inaugurale. I numeri che ci stanno più a cuore sono quelli relativi alla “cittadinanza culturale”; ben 10.000 persone hanno partecipato attivamente alle iniziative: 1500 volontari, giunti da Matera, dalla Basilicata ma anche da diverse parti d’Italia e d’Europa, 900 i cittadini coinvolti nel progetto di rigenerazione del verde urbano Gardentopia, 2.000 quelli che si sono fatti luce, costruendo ciascuno la propria bag-light, 400 i mappatori emozionali, 400 coloro che hanno partecipato alla creazione dello spettacolo “Purgatorio”. La sfida di Matera 2019 di produrre cultura e non di consumarla è dunque una sfida realizzata”.
“Il risultato di Matera 2019 è eccellente sia in termini di promozione internazionale, sia per l’attenzione che è andata crescendo sugli eventi, sempre più densi e significativi - ha sottolineato Giampaolo D’Andrea, Assessore alla cultura del Comune di Matera- . I cittadini di Matera, così come coloro che la visitano, si interrogano ora sulle opportunità dei prossimi anni a partire da questo grande successo. Il nostro impegno continuerà nel fornire un’offerta sempre più qualificata, valorizzando tutti gli aspetti legati all’innovazione, di concerto con il governo nazionale. La navigazione fino ad ora è stata assecondata dai venti migliori, ci sono tutte le premesse perché si continui in questo senso. Come diceva Seneca, il vento aiuta chi sa dove andare”.
“Allo scadere dei primi due mesi dall’inaugurazione, avvenuta lo scorso 19 aprile, c’è grande entusiasmo per il successo della mostra “Il Rinascimento visto da sud. Matera, l’Italia meridionale e il Mediterraneo tra ‘400 e ‘500”, promossa dal Polo Museale e dalla Fondazione Matera – Basilicata 2019 e curata insieme a Pierluigi Leone de Castris, Matteo Ceriana e Dora Catalano – ha spiegato la Direttrice del Polo e curatrice della mostra, Marta Ragozzino - . I numeri complessivi dei visitatori di Palazzo Lanfranchi, museo che accoglie la mostra, sono straordinari: dall’inizio del 2019 gli ingressi hanno infatti raggiunto quota 30.000, con un incremento del 71,6% rispetto all’anno precedente. Dal 19 aprile al 14 giugno si calcolano 12.080 visitatori entrati con il passaporto alla mostra e complessivamente più di 18.000 ingressi al museo. Visto il grande successo abbiamo deciso di prolungare la mostra fino al 15 settembre 2019”.
Paolo Verri, direttore generale della Fondazione Matera Basilicata 2019, ha spiegato infine che “i prossimi mesi vedranno la fioritura di eventi in spazi grandi, occupati da grandi spettacoli musicali, prodotti in maniera originale da Matera 2019, continuando sulla strada della co-creazione che ha caratterizzato tutto il percorso fatto sinora. Da un prodotto di grande qualità si avrà anche un prodotto di grande quantità. Chi sarà appassionato a diversi tipi di musica potrà trovare ampia soddisfazione dalla classica alla lirica, con il progetto Abitare l’opera realizzato insieme al Teatro San Carlo di Napoli, al grande jazz con Stefano Bollani, al grande pop dei Subsonica”.
Cartella stampa: https://drive.google.com/drive/folders/1f5it77ziqIdurAhFvY4cIv2xNgk9DUwp
Matera 2019, un avviso pubblico per la Cavalleria rusticana
Si cercano attori, danzatori, praticanti di parkour e street dancers
La Fondazione Matera Basilicata 2019 cerca attori, danzatori, praticanti di parkour e street dancers da coinvolgere nella creazione dell'opera lirica Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni che andrà in scena nei Sassi di Matera dal 2 all’11 agosto nell’ambito di “Abitare l’Opera”, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 in coproduzione con il Teatro San Carlo di Napoli.
Lo spettacolo itinerante sarà diviso in due momenti: una prima parte che vedrà i cittadini protagonisti con cori, danze corali e azioni teatrali in un "Prologo sui Sassi" ed una seconda parte nella quale si allestirà la messa in scena vera e propria dell'opera di Mascagni, con la regia di Giorgio Barberio Corsetti, che verrà realizzata nel suggestivo scenario di Piazza San Pietro Caveoso e la Chiesa di Santa Maria di Idris.
I candidati potranno inviare il loro curriculum e un video di presentazione in cui evidenziare le proprie capacità specifiche entro il 7 aprile all'indirizzo mail culturalarea@materabasilicata2019.
I candidati selezionati saranno contattati per partecipare ai provini che si terranno il 13 e il 14 aprile presso il Teatro San Carlo di Napoli. Coloro che supereranno l’audizione, prenderanno parte ad una prima fase laboratoriale a Matera dal 22 al 30 aprile, nella quale sarà effettuata un’ulteriore selezione. Tale scrematura consentirà ai selezionati l’accesso alla seconda fase laboratoriale dal 17 al 22 giugno a Matera. I selezionati saranno coinvolti dal 3 luglio all’11 agosto nel periodo di prove e repliche dello spettacolo.
Per tutte le informazioni sulla selezione, è possibile consultare l’avviso sul sito web ufficiale www.matera-basilicata2019.it nella sezione Amministrazione Trasparente/ Avvisi Pubblici.
Matera 2019, il politologo Sergio Fabbrini per la lezione di Radio 3 su Europa e Sud
Lunedì 17 giugno alle 19:00 a Casa Cava a Matera nuovo appuntamento con le "Lezioni materane di Radio3" dedicate a “I Sud” nell’ambito del progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 “Future Digs”.
Protagonista di questo quinto appuntamento sarà il politologo Sergio Fabbrini con la lezione “L’Europa e il Sud” per una riflessione sul nostro continente visto dal Sud dopo il voto del 26 maggio scorso. Con nuove maggioranze nel Parlamento rinnovato e nuovi baricentri politici l'Unione europea dovrà scegliere e usare mezzi nuovi per la sua sopravvivenza e per il suo avanzamento. Quel voto ha portato alla superficie una divisione tra visioni europeiste e sovraniste dell'integrazione: come si ripercuoterà quella differenza sull'Italia e sul Mezzogiorno italiano e come segnerà il cammino che allontana o avvicina a Bruxelles? Qual è il vero interesse dell'Italia e del sud del paese, andare verso una maggiore integrazione europea oppure svuotare l'Ue delle sue principali competenze economiche e sociali?
Sergio Fabbrini insegna Scienze politiche alla Luiss e Comparative Politics alla University of California di Berkeley. Ha insegnato in diverse università degli Stati Uniti, della Cina, del Giappone, dell'America Latina e dell'Europa Autore di numerosi saggi, ha diretto la collana editoriale su “Le istituzioni delle democrazie contemporanee” per l'Editore Laterza e vinto diversi premi scientifici internazionali e nazionali. È uno dei più importanti editorialisti de Il Sole 24 Ore. Tra le sue ultime pubblicazioni c'è “Manuale di autodifesa europeista. Come rispondere alla sfida sovranista” (Luiss University Press 2019).
A dialogare con Fabbrini nel corso della lezione sarà Annamaria Giordano, ideatrice, responsabile e conduttrice del programma Radio3 Mondo, sulle note del flautista Matteo Sampaolo, della European Union Youth Orchestra.
Matera 2019, per la Festa della musica la Nona Sinfonia di Beethoven alla Cava del Sole
Sabato 22 giugno, ore 21, nella splendida Arena della Cava del Sole di Matera, in occasione della Festa Nazionale della Musica che quest’anno si svolgerà nella Capitale Europea della Cultura 2019, sarà eseguita la monumentale Nona Sinfonia di Beethoven per soli, cori e orchestra nell’ambito del progetto di Matera 2019 “Duni Europa” coprodotto da Fondazione Matera-Basilicata 2019 e Conservatorio E.R.Duni di Matera. Più di 200 esecutori tra soli, cori (coro del Conservatorio di Matera e coro dell’Accademia di Pescara) e orchestra saranno protagonisti dell’esecuzione della sinfonia di Beethoven, il cui spartito e testo sono stati dichiarati nel 2001 dall'UNESCO Memoria del mondo, mentre il tema del finale, riadattato da Herbert von Karajan, è stato adottato nel 1972 come Inno europeo. Inno che viene eseguito proprio a Matera che in questo anno 2019 è Capitale Europea della Cultura.
Rita Ciccarone soprano, Francesca Amoroso contralto, Stefano Colucci tenore e Gianluca Convertino baritono saranno i 4 solisti, tutti studenti dei corsi accademici del Conservatorio scelti attraverso una selezione interna, saranno diretti insieme ai cori e alla orchestra sinfonica da Maestro Pasquale Veleno, docente di esercitazioni corali del conservatorio materano.
L’Orchestra Sinfonica sarà formata in questa occasione da circa 80 musicisti tra allievi e docenti tutti lucani ed è il fiore all’occhiello del Conservatorio, principale protagonista musicale per la Candidatura di Matera a Capitale Europea della Cultura.
Ad oggi la formazioni orchestrale dell’Istituzione musicale materana si è esibita a New York (Carnegie Hall), Gerusalemme, Ginevra (Sala delle Nazioni Unite), Valencia, Vienna, Laiszhalle di Amburgo, Philarmonia di Berlino e lo scorso 5 maggio al Mozarteum di Salisburgo con programmi dedicati principalmente alla città dei Sassi con “l’Inno a Matera” Capitale Europea della Cultura 2019 di Vito e Mariano Paternoster, “Intanto a Matera” di Antonello Tosto e il poema sinfonico “il Canto dei Sassi” di Damiano D’ambrosio. Molte sono state gli interventi musicali dell’orchestra per Radio 3 (Materadio) non ultima l’esibizione in diretta radiofonica con Max Gazzè nel suo nuovo progetto sinfonico.
La Sinfonia n. 9 in re minore per soli coro e orchestra Op. 125, universalmente nota come la Nona sinfonia o Sinfonia corale, è l'ultima sinfonia compiuta da Ludwig van Beethoven, eseguita per la prima volta venerdì 7 maggio 1824 al Theater am Kärntnertor di Vienna, con il contralto Caroline Unger e il tenore Anton Haizinger. Il quarto tempo contiene una versione musicata dell'ode Alla gioia (An die Freude) di Friedrich Schiller, mentre i primi tre movimenti sono esclusivamente sinfonici.
È una delle opere più note ed eseguite di tutto il repertorio classico, ed è considerata uno dei massimi capolavori di Beethoven, se non la più grandiosa composizione musicale mai scritta. È stata inoltre per lungo tempo la maggiore composizione sinfonica con voci.
Ingresso all’evento con prenotazione su Matera Events e Passaporto per Matera2019.
Sarà attivo servizio navette straordinario Matera Centro-Cava del Sole. Il servizio navette non è tratta ordinaria e richiede per questo l'acquisto del biglietto. Con ulteriore nota saranno comunicati gli orari del servizio.
Matera 2019, al via la terza grande mostra "La Poetica Dei Numeri Primi. Da Pitagora agli algoritmi"
Sarà inaugurata fra il 21 e il 23 giugno la terza grande mostra del programma di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 "La Poetica Dei Numeri Primi. Da Pitagora agli algoritmi", con la direzione scientifica del matematico Piergiorgio Odifreddi, coprodotta da Fondazione Matera Basilicata 2019 e Polo Museale della Basilicata.
La mostra intende vedere la matematica dall'interno, attraverso la bellezza dei numeri e i suoi contenuti specifici, e dall'esterno attraverso i numeri della bellezza e le sue relazioni con il resto della cultura. Le facce della matematica sono multiformi ed essa trascende qualunque confine, nazionale e culturale. Il progetto si sviluppa in cinque esposizioni fra Metaponto e Matera, con due percorsi, storico-didattico e artistico, un laboratorio interattivo, a cui si affiancano una serie di iniziative che si svolgeranno in parte a giugno, in occasione del solstizio d'estate, e in parte a settembre, per l'equinozio d'autunno.
Venerdì 21 giugno alle 18:30 si terrà la cerimonia di apertura delle due mostre allestite presso il Museo archeologico di Metaponto in un evocativo percorso tra storia, arte e matematica: "Numeri nel tempo. Contare, misurare, calcolare" a cura di Claudio Bartocci e Luigi Civalleri e "Riempire il vuoto. Le simmetrie da M.C. Escher ai contemporanei" a cura di Federico Giudiceandrea. Gli allestimenti delle mostre sono stati ideati, progettati e realizzati dall'Open Design School, progetto pilastro di Matera 2019, in collaborazione con il Polo Museale e al team che lavora al progetto esecutivo del nuovo museo di Metaponto. In particolare nella prima mostra, dedicata alla figura di Pitagora, sono presenti sei pezzi speciali, che corrispondono ad altrettante funzioni matematiche, realizzati con un approccio analogico, per favorire l'interazione manuale del visitatore.
All'inaugurazione saranno presenti i curatori, il direttore scientifico Odifreddi, il team di Open Design School, insieme ai rappresentanti della Fondazione Matera Basilicata 2019, del Polo e del museo di Metaponto. In tale occasione, la Coldiretti offrirà una degustazione di ortofrutta del metapontino.
Sabato 22 giugno dalle 11.00 alle 18.00 sarà possibile effettuare visite guidate delle mostre presso il Museo insieme ai curatori (accesso con Passaporto per Matera 2019 in accordo con il Polo Museale).
Dalla serata fino al mattino successivo, il Parco Archeologico di Metaponto diventerà il suggestivo scenario per due diversi momenti, "Una notte con Pitagora" dalle 19:00 alle 24:00 (accesso con Passaporto per Matera 2019 e prenotazione) e "Aspettando l'alba con Pitagora" dalle 5:30 alle 9:00 del 23 giugno (accesso con Passaporto per Matera 2019) con conferenze, musica e yoga.
Alle 20:30 di sabato (apertura cancelli ore 19:00) andrà in scena lo spettacolo "Vite immaginarie di Pitagora e Ipazia", testo scritto da Piergiorgio Odifreddi sulle vite di Pitagora, matematico e filosofo, padre fondatore della intelligibilità matematica della natura e di Ipazia, matematica e filosofa greca uccisa dall'intolleranza religiosa, interpretati rispettivamente da David Riondino e Valeria Solarino. Una spettacolare quanto naturale introduzione alla conferenza "Scienza e tecnologia nella società moderna" che vedrà protagonista il grande divulgatore scientifico Piero Angela, con la conduzione di Piergiorgo Odifreddi.
Alle 23:00 il fisico Guido Tonelli aprirà le porte del cielo nella sua conferenza "A spasso fra le stelle", accompagnato dagli interventi musicali di Eleuteria Arena.
Alle 5.30 del 23 giugno si saluterà l'alba con il concerto della pianista Alessandra Celletti, musicista che già in fase di candidatura aveva sostenuto Matera 2019 portando il progetto nelle tappe del suo Piano tour. Mentre alle 7:00 si potrà partecipare alla lezione di Yoga a cura di Rosalia Stellacci del centro Studi di Yoga e Meditazione "Al Jalil Yoga". Sarà possibile trascorrere la notte e aspettare l'alba e gli eventi della prima mattina in un'area predisposta del Parco archeologico muniti di sacco a pelo (non è consentito utilizzare tende da campeggio).
Domenica 23 giugno alle 11:30 verrà inaugurato il percorso artistico de La Poetica dei numeri primi allestito a Matera presso Palazzo Acito, uno dei palazzi simbolo dei Sassi, riaperto al pubblico di Matera 2019. Le mostre che compongono il percorso sono: "Numbers", con opere di Ugo Nespolo, che ha da sempre messo in scena immagini connesse alla matematica e dunque alla ragione ; "Elementi di calcolo trascendentale" con opere di Tobia Ravà, un approccio simbolico attraverso le infinite possibilità combinatorie dei numeri; "Computed Art", con opere di Aldo Spizzichino, intrise di matematica, con una indicibile profondità. Tre sguardi, tre diversi percorsi che indagano la stretta relazione fra arte e matematica. Ad introdurre le mostre sarà il dialogo fra matematica e arte condotto da Piergiorgio Odifreddi.
Alle 18.30 l'Auditorium dell'Università degli studi della Basilicata a Matera ospiterà la conferenza divulgativa del matematico inglese Ian Stewart, "Numeri primi e loro applicazioni" e il reading del premio Nobel per la Letteratura John Maxwell Coetzee, "Le avventure matematiche", intervallato dalla lettura di alcuni brani a cura di Piergiorgio Odifreddi. Accesso con prenotazione e Passaporto per Matera 2019.
Dal giorno successivo all'inaugurazione, ovvero dal 22 giugno per quelle allestite a Metaponto e dal 24 giugno per quelle allestite a Matera, le mostre de "La poetica dei numeri primi" saranno visitabili con Passaporto per Matera 2019 fino al 30 novembre.
Servizio navetta
Per raggiungere il Museo e il Parco Archeologico di Metaponto nella giornata del 22 giugno è stato predisposto un servizio navetta in autobus gran turismo con partenza e rientro a Matera, Piazza Matteotti, con i seguenti orari:
Visite guidate
• Partenza h 09:30
• Ritorno h 12:30
Una notte con Pitagora
• Partenza h 18:00
• Ritorno h 00:30 oppure h 08:30 (23 Giugno)
Aspettando l'alba con Pitagora
• Partenza h 04:30
• Ritorno h 08:30
Per usufruire del servizio navetta sarà indispensabile la prenotazione e il pagamento di euro 6 (a/r) entro il 20 Giugno presso l'agenzia Ridola Viaggi.
Per info e contatti: Ridola Viaggi – Via Ridola 54/b, Matera
Tel. +39 0835 314233
Whatsapp 346 7236540
Email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Matera 2019, Chiamata pubblica ai cittadini per diventare protagonisti del progetto “Abitare L'Opera”
La Fondazione Matera Basilicata 2019 lancia una chiamata pubblica a tutti i cittadini interessati a diventare protagonisti di “Abitare L'Opera”, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, realizzato in collaborazione con il Teatro San Carlo di Napoli.
I cittadini saranno coinvolti direttamente nella messa in scena dell'opera lirica “La Cavalleria Rusticana” di Pietro Mascagni, che verrà ambientata nei Sassi. Lo spettacolo sarà diviso in due momenti: una prima parte itinerante, chiamata “Prologo sui Sassi”, ovvero “I sette peccati capitalisti”, animato dalla partecipazione dei cittadini, costituito da brevi quadri ispirati ai sette peccati capitali, che ritraggono gli eccessi del neoliberismo contemporaneo; una seconda parte che consiste nella messa in scena dell’opera lirica “La Cavalleria Rusticana” di Pietro Mascagni, per la regia di Giorgio Barberio Corsetti, nel suggestivo scenario di Piazza San Pietro Caveoso e presso la Chiesa di Santa Maria di Idris.
I cittadini saranno chiamati a prendere parte sia ai quadri de “I sette peccati capitalisti” che ad alcune brevi scene di massa dell’opera di Pietro Mascagni, con semplici azioni teatrali, cori e danze corali. Tutti coloro che vorranno prendere parte alla creazione dell’opera, saranno coinvolti nelle seguenti attività: laboratorio dal 17 al 22 giugno; prove dello spettacolo dal 10 al 30 luglio; prova antigenerale 31 luglio; prova generale 1° agosto; prima rappresentazione 2 agosto; seconda rappresentazione 3 agosto.
Il laboratorio dedicato ai cittadini si terrà dal 17 al 22 giugno, dalle ore 18.00 alle ore 21.00, presso gli spazi del Casale in Via Madonna delle Virtù a Matera e sarà accessibile con Passaporto per Matera 2019. Ogni cittadino potrà partecipare al laboratorio secondo la propria disponibilità.
Le prove dello spettacolo previste a luglio e ospitate presso il Teatro Quaroni del quartiere La Martella, non impegneranno i cittadini più di tre volte a settimana e si svolgeranno in orari pomeridiani o serali, in modo da consentire a tutti di partecipare.
Per ulteriori informazioni è possibile inviare una e-mail a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. con oggetto ABITARE L’OPERA.
La call è disponibile sul sito ufficiale www.matera-basilicata2019.it nella sezione “News”.
Matera2019: I-DEA: le immagini di Visione Unica a cura di Studio Formafantasma
Ha inaugurato l'8 giugno 2019 Visione Unica: Cultures of Environmental Manipulation.
Fino al 15 settembre 2019
IMMAGINI PER LA STAMPA E GIRATO PER LE TV SCARICABILI QUI: https://bit.ly/31p54Tz
Si è aperta sabato 8 giugno 2019 (fino al 15 settembre 2019) presso Cava Paradiso la mostra Visione Unica: Cultures of Environmental Manipulation a cura dello Studio Formafantasma, secondo appuntamento di I-DEA, un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.
Attingendo da una varietà di archivi locali e risorse non ortodosse che implicitamente mettono in crisi l'idea stessa di archivio e di cosa significhi conservare informazioni, Visione unica è una installazione formata da 5 proiezioni, 10 schermi digitali ed una ristretta selezione di oggetti vernacolari. Distribuiti nello spazio come a comporre un panorama percepibile nella sua totalità, e posti all'ingresso della mostra, gli schermi ed i loro contenuti possono essere letti dal visitatore sia in maniera individuale sia come parte del tutto. Materiali estremamente eterogenei tra loro come fotografie, cartografie di tipo scientifico, documentari, documenti storici e interviste, sono esposti utilizzando un medium unico, quello filmico.
Se a primo sguardo i documenti selezionati possono apparire eterogenei con il passare del tempo emerge un tema costante: l'antropizzazione del territorio. La selezione dei materiali però osserva tale fenomeno accostando tra loro strategie contemporanee, moderne, vernacolari, scientifiche e magiche. Il tentativo non è tanto quello di mostrare l'approccio scientifico o tecnico come una evoluzione più' efficace di sistemi primitivi, quanto di vedere la relazione dell'uomo con l'ambiente che lo circonda come estremamente complessa e necessitante di costante monitoraggio e rivalutazione.
Fin dal dossier di candidatura abbiamo dichiarato il desiderio di allargare i confini della città andando oltre la Gravina e valorizzando le Cave posizionate lungo la via Appia, con l'obiettivo di ricucire lo strappo tra la città e il suo "lato selvaggio". Grazie al progetto idea, Cava Paradiso, con la rivitalizzazione del suo hangar industriale che ospita le cinque mostre, si configura come una nuova polarità della contemporaneità per Matera, oltre che un luogo di straordinaria bellezza e suggestione, ha commentato Rossella Tarantino, Manager Sviluppo e relazioni della Fondazione Matera 2019.
Abbiamo voluto mettere il progetto I-DEA al centro del programma culturale proprio per riconoscere l'importanza della storia all'interno del contemporaneo e abbiamo scelto di fare questo lasciando alle spalle tutte quelle che sono le prassi affermate di rappresentazione degli archivi. Ci siamo assunti un rischio e ci siamo spostati su un versante completamente opposto dando una serie di interpretazioni soggettive, sia ravvicinate che a distanza. Speriamo che da questa lettura degli archivi e attraverso le cinque mostre del progetto I-DEA possa essere evidente che la cultura di oggi non è una cosa separata dal passato. Attraverso il ciclo di cinque mostre, cercheremo di dare una visione totale e trasversale della straordinaria ricchezza degli archivi della Basilicata, spiega Joseph Grima, curatore del progetto I-DEA.
Gli archivi coinvolti nella mostra a cura di Studio Formafantasma sono: l'Archivio Centrale dello Stato, l'Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione Agricola (ALSIA), l'Agenzia Spaziale Italiana, Centro di Geodesia Spaziale Giuseppe Colombo, l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, gli Archivi di Etnomusicologia, l'Archivio di Stato Matera, l'Archivio Privato Enzo Viti, l'Associazione al Parco Onlus Satriano, la Biblioteca Digitale Italiana, la Cineteca di Bologna, il Consorzio di Bonifica della Basilicata, l'Ethnomusicology and Visual Anthropology Lab (LEAV), l'Etnomediateca del Laboratorio Etnoantropologico, DiCEM, Università degli Studi della Basilicata, l'Eumetsat, la Fondazione Adriano Olivetti, la Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico (AAMOD), Google Earth, Infrastruttura Regionale di Dati Spaziali della Regione Basilicata, il Consorzio di Bonifica della Basilicata, Matera, la Parrocchia di Sant'Antonio Acerenza, Matera Sotterranea, la Proloco di Aliano, la Proloco Rionero in Vulture, la Proloco di Teana, la Proloco di Tricarico, Repertorio Nazionale dei Dati Territoriali, Titanus Film.
I-Dea e Open Design School e sono i due progetti pilastro di Matera Capitale Europea della cultura 2019 a cura di Joseph Grima, sotto la supervisione di Rossella Tarantino, Manager Sviluppo e relazioni della Fondazione, e con il project management di Rita Orlando. Chiara Siravo è curatrice associata del progetto I-DEA. L'allestimento è stato realizzato da Open Design School. (segue in allegato)
I-DEA
Visione Unica: Cultures of Environmental Manipulation
A cura di Studio Formafantasma
Fino al 15 settembre 2019
Cava Paradiso – Contrada La Palomba
SS7 Matera, 75100
Accesso tramite Passaporto Matera 2019, acquistabile anche presso Cava Paradiso
Responsabile della Comunicazione:
Santa Nastro - +39 3928928522 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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www.ideamatera.eu
www.matera-basilicata2019.it
Ambasciatore giapponese in Comune e in Fondazione
L’Ambasciatore del Giappone, Keiichi Katakami, in visita al Comune di Matera e alla Fondazione Matera Basilicata 2019
Il Sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, e l’Assessore alla Cultura, Giampaolo D’Andrea, hanno ricevuto al Comune nel pomeriggio di oggi l’Ambasciatore del Giappone in Italia, Keiichi Katakami.
Nel corso dell’incontro sono stati affrontati i temi legati alle possibili forme di collaborazione tra il Paese del Sol Levante e la città.
Cultura, innovazione e progetti di sviluppo al centro del colloquio. Il Sindaco De Ruggieri ha illustrato i programmi di investimento più significativi che il governo cittadino ha messo in campo per rendere Matera un centro di riferimento nel settore delle nuove tecnologie digitali e di produzione culturale.
“L’hub digitale di San Rocco, la Casa delle tecnologie emergenti finanziata dal Mise, i parchi tematici della storia dell’uomo e la sede distaccata del centro sperimentale di cinematografia di Roma, costituiscono – ha spiegato De Ruggieri – insieme alla scuola di alta formazione per il restauro, le leve per lo sviluppo futuro della città. In questi settori la collaborazione con il Giappone può diventare strategica per rendere ancora più corpose le alleanze che il Comune sta tessendo”.
L’Ambasciatore del Giappone, accompagnato dalla responsabile dell’ufficio stampa, Kanae Seino, e da Alberto Giordano, per la Fondazione Matera-Basilicata, ha accolto con favore la proposta di collaborazione che potrà essere sviluppata in una delle prossime visite a Matera. Dopo la visita al Comune, Katakami si è recato nella sede della Fondazione per proseguire i colloqui istituzionali nella città in relazione ai numerosi progetti di collaborazione in corso.
In particolare, l’ambasciatore ha incontrato il direttore generale, Paolo Verri, la manager culturale, Ariane Bieou, e la manager Sviluppo e relazioni, Rossella Tarantino. Nel corso dell’incontro si è fatto il punto sullo svolgimento dei progetti culturali in corso come le istallazioni dell’artista giapponese Takashi Kuribayashi, il concerto del fisarmonicista Coba, e il Passport program, sostenuti anche dalla Japan Foundation.
Durante il colloquio, svoltosi nella sede della Fondazione, in via La Vista, si è parlato anche della prossima visita del chairman di Eu Japan Fest, organizzazione non governativa giapponese di cui fanno parte le più importanti imprese private del Sol Levante, che si svolgerà dal 3 al 7 luglio.
“Siamo molto felici di questa collaborazione fra il Giappone e Matera 2019 – ha detto il direttore Paolo Verri – e ho proposto all’ambasciatore di organizzare un incontro nella sede dell’Ambasciata a Roma fra la fine del 2019 e l’inizio del 2020 per tirare un bilancio relativo alla parte del programma culturale costruita insieme”.
Matera 2019, il 16 giugno il secondo Gardentopia day fra i giardini di comunità della Basilicata
Dopo il primo appuntamento in primavera, la Fondazione Matera Basilicata 2019 organizza, con l’arrivo dell’estate, il secondo Gardentopia Day, in programma il 16 giugno. Mentre nel precedente appuntamento i cittadini avevano potuto scoprire i giardini di comunità presenti a Matera, in questa seconda giornata sarà possibile visitare alcuni dei giardini protagonisti del progetto Gardentopia sparsi in vari comuni della Basilicata.
Un’occasione per incontrare e fare incontrare tra loro i cittadini che lavorano alla gestione di questi spazi verdi urbani e partecipare agli interventi artistici e di socializzazione che in essi saranno realizzati da varie personalità provenienti da tutto il mondo, selezionati dalla curatrice del progetto Gardentopia, Pelin Tan. Gli interventi proposti creeranno situazioni di impegno sociale, in cui i cittadini sperimenteranno azioni sui giardini e discuteranno sulle diverse tematiche inerenti l’alimentazione sostenibile e la relazione fra cibo, coltivazione e filosofia.
Il programma della giornata inizierà a Matera, dove alle 9:00 da Piazza Matteotti partiranno 2 autobus con i 100 cittadini che si sono prenotati nei giorni scorsi, per iniziare un Gardentopia tour fra i comuni della Basilicata, percorrendo due tratte diverse.
La prima tratta prevede una prima sosta alle 10:00 al giardino di comunità di Irsina (Piazza Marx 3, Parco Rodari), dove il pubblico potrà partecipare all’intervento artistico “Radio di comunità” con la performance Radio Instabile degli artisti Futurefarmers e Maria Pecchioli che lavoreranno con gli abitanti locali, piante e altro per immaginare collettivamente un nuovo "racconto di meraviglia". Tale racconto sarà trasmesso localmente via radio e attraverso una serie di altoparlanti a forma di seme, migrando di mano in mano in tutto il paese.
La seconda tappa sarà al giardino di comunità di Campomaggiore (Rione Martiri d’Ungheria, 1), dove alle 12:00 inizierà il “Pic-nic di comunità” animato dalle musiche dei Pu.Ba.La selectors e reso ancora più gustoso dalle tisane della Tisaneria Mobile.
In parallelo, la seconda tratta prevede una prima sosta al giardino di comunità di Metaponto (Piazza Giovanni XXIII) dove, alle 10:00 , andrà in scena la performance Epicurean garden del collettivo greco Errands, composto da architetti, artisti visuali e sociologi. Il gruppo creerà un giardino epicureo, secondo i modelli di vita del filosofo greco Epicuro. Alle 12:00 seconda tappa presso il giardino di comunità di Stigliano (Rione Martiri d’Ungheria 1) per il “Pic-nic di comunità” animato dalla Euroband La Murgia’s street band.
Tutti gli autobus si ritroveranno alle 19:00 presso il giardino di comunità di Castelsaraceno ( Via Roma 16/A – Piazzale Montessori) per la “Cena di comunità”, che sarà accompagnata da due diverse attività: la performance dell’artista tailandese Rirkrit Tiravanija, noto per la creazione di relazioni sociali negli spazi d'arte e ampiamente riconosciuto come uno degli artisti più influenti nell'arte socialmente impegnata; il talk del filosofo Nicola Perullo, professore di estetica all’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (Cn), dove è anche direttore del dottorato di ricerca “Ecogastronomia, educazione società” e direttore del master in “Creatività, ecologia, educazione”. Tiravanija darà vita ad una performance di cottura e un’installazione nel giardino, cucinando con ingredienti locali e thai presso la NaturalMensa di Castelsaraceno, una mensa ecosostenibile con un servizio di pranzo sperimentale a base di prodotti biologici. Perullo nel suo talk parlerà di cibo, arte e dell'esperienza del gusto.
Gli appuntamenti nei giardini sono gratuiti e aperti a tutti.
Matera 2019 per la Festa dello Studente con l’ospite speciale Guè Pequeno
La Consulta Provinciale degli Studenti grazie alla collaborazione con la Fondazione Matera-Basilicata2019 e il Comune di Matera organizza per sabato 8 giugno presso lo Stadio XXI Settembre “Franco Salerno” a Matera la Festa dello Studente 2019, nell’ottica di promuovere la produzione artistica e culturale, la creatività e la libera espressione dei giovani che risiedono nel territorio della Basilicata e in particolare della provincia di Matera. Una giornata intera di iniziative, dal mattino fino a sera, che vuole raccontare Matera, Capitale Europea della Cultura 2019, anche come città studentesca, aperta ai giovani sempre più partecipi della vita cittadina.
A partire dalle 9:15 gli studenti provenienti dalle diverse scuole lucane verranno accolti presso lo Stadio dal gruppo di giovani volontari della Consulta, una risorsa preziosa per la Festa, che negli anni è riuscita a coinvolgere più di cento ragazzi dalla Provincia di Matera nelle attività di animazione, fotografia, servizio d’ordine. Dalle 10:00 alle 13:30 e dalle 16:00 alle 16:30 spazio all’animazione e dj set, con musica, balli di gruppo, esibizione di corpi di ballo locali. Saliranno sul palco le band locali selezionate dalla Consulta per originalità dei brani, e del genere, qualità dei brani, presenza scenica e voto del pubblico. All’interno dello stadio sarà allestito anche uno stand informativo dedicato a Matera 2019, dove poter scoprire il programma della Capitale Europea della Cultura.
Alle 18:00 comincerà il secondo gruppo di esibizioni, fino alle 20:15, quando invece si potrà ballare con dj set. Alle 21:15, grazie al sostegno della Fondazione Matera Basilicata 2019, salirà sul palco l’ospite speciale il rapper Guè Pequeno.
Punto di riferimento assoluto nel suo genere, ha dato vita, con Jake La Furia e il produttore Don Joe, al progetto dei Club Dogo con i quali pubblica diversi album di grande successo. Nel 2011 esce il suo primo disco da solista, Il ragazzo d’oro, che raggiunge lo status di Disco d’Oro. Nel 2013 è la volta di Bravo ragazzo, con il quale si aggiudicherà un Disco di Platino. Due anni dopo è il primo artista made in Italy a firmare per l’iconica etichetta discografica Def Jam Recordings, con la quale pubblica Vero, il suo terzo lavoro da solista, che verrà certificato Disco d’Oro. Nel 2016 insieme a Marracash incide Santeria, che si aggiudica il Disco di Platino oltre che un’infinita sequenza di certificazioni per i singoli. È del 2017 il suo quarto album solista, Gentleman, che già certificato doppio Platino è stato uno dei dischi rap dell’anno con quattro settimane in vetta alla classifica. Sempre nel 2017 Gué è stato l’artista italiano più ascoltato su Spotify. Dal 2014 è proprietario del marchio di streetwear Z€N. Il 14 settembre 2018 ha pubblicato SINATRA il suo quinto lavoro di studio, una grande dichiarazione di libertà, un disco diviso tra un’anima più trap e una più latina. Un disco vario, originale, solido, al livello delle migliori produzioni internazionali; un lavoro fatto pensando di non essere in Italia, ma che porta la musica italiana nel presente.
“L’obiettivo della Festa dello studente – sottolinea Sabrina Porcari, Presidente della Consulta Provinciale - è quello di permettere ai ragazzi di esprimersi tramite musica e arte, oltre che creare una comunità viva, partecipe, unita”.
“In un anno speciale come questo – afferma Salvatore Adduce, presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019 – arriva un evento speciale che fa del 2019 un grande festa per tutti i giovani del territorio. Invitiamo tutti a partecipare a questo momento gioioso confermando Matera capitale dell’ospitalità e del futuro oltre che della cultura accessibile a tutti”.
Regolamento accessi
Gli accessi saranno consentiti la mattina esclusivamente da Via Sicilia (5 accessi) per una capienza massima fino a 3 mila spettatori. Il programma della mattina e del primo pomeriggio sarà aperto a tutti. Alle 16:30 il pubblico dovrà uscire dallo stadio per consentire la bonifica dell’area. Per ragioni di sicurezza, l’accesso alla seconda parte del programma che avverrà dalle ore 18:00 sia da via Sicilia che da via Sole sarà consentito solo ed esclusivamente ai ragazzi dai 14 ai 25 anni, previa prenotazione attraverso la piattaforma Eventbrite https://www.eventbrite.it/ . La capienza massima stabilita per la parte serale è di 7 mila posti. La pagina dedicata all’evento sarà disponibile al pubblico dalle ore 20:00 di martedì 5 giugno. La prenotazione potrà essere effettuata cliccando sul pulsante BIGLIETTI della pagina dell'evento; da qui si sarà riportati ad un'altra pagina in cui il partecipante dovrà iscriversi alla piattaforma e inserire i dati richiesti dall'organizzatore. Fatto ciò, la registrazione sarà completata e si sarà riportati ad una pagina che confermerà l’avvenuta prenotazione. Sarà possibile ricevere il biglietto nominativo sia sulla applicazione Eventbrite per smartphone, sia per posta elettronica, sull'indirizzo email utilizzato per la registrazione.
Il controllo dei biglietti in entrata e in uscita avverrà preventivamente attraverso i varchi di accesso predisposti in via Sole incrocio via Annunziatella, in via Marconi incrocio via Sicilia, in via Sicilia incrocio via Cererie, in via Sole incrocio via Rosselli.
Il biglietto nominativo, che potrà essere sia cartaceo che digitale, dovrà essere esibito ai varchi di accesso dello stadio insieme al documento d’identità. Non sarà consentito l’accesso a persone non munite di biglietto nominativo e documento d’identità. Dopo il controllo dei dati anagrafici, verrà effettuata la convalida del biglietto (check-in), attraverso il QR QODE presente sullo stesso. Una volta entrati, si avrà la possibilità di uscire recandosi presso gli appositi varchi di uscita e mostrando nuovamente il biglietto per effettuare il check out.
Non sarà consentito portare all’interno dello Stadio alcolici, bottiglie, spray, oggetti atti ad offendere.
I ragazzi residenti nella provincia di Matera potranno tornare nei propri comuni utilizzando il servizio autobus messo a disposizione dalla Consulta, in partenza alle ore 00:00 da Piazza Matteotti.
Nota per la stampa:
I giornalisti e gli operatori foto/video interessati a seguire l’evento dovranno accreditarsi inviando una mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro le ore 12:00 di verdì 7 giugno, specificando nome, cognome, luogo e data di nascita, testata giornalistica. Il ritiro dei pass stampa potrà essere effettuato venerdì 7 giugno dalle 16:00 alle 18:00.
Press kit Gue Pequegno:
https://www.dropbox.com/sh/wjzgxhhijj3btww/AACL5347nWXOzbPCHzrxhXeva?dl=0
PROGRAMMA
09:15-10:00
Accoglienza degli Studenti allo stadio XXI settembre-Franco Salerno dalle rispettive scuole
10:00-13:30 /16:00 – 16:30
Animazione e dj set, musica, balli di gruppo, esibizione di corpi di ballo locali
ESIBIZIONI:
Francesco Viziello
Madra
Calabria
BackseatDrivers
Oberon
Capagrezzi
Natale Guida
30 USCITA DALLO STADIO
18:00-18:15 Laura dance academy/Dontex
18:15-18:45 Black Out Empire
18:45-19:15 L'Urto
19:15-19:45 Oversize Click
19:45-20:15 Monroe
CONCERTO:
20:15-21:15 Dj set
21:15-22:15 Esibizione Special Guest
ADDUCE A PARMA PER ONORARE ANTONIO TURI E PER IL FESTIVAL DELLA SOSTENIBILITÀ
Aveva solo 17 anni Antonio Turi nella primavera del 1969. Da appena tre mesi aveva fatto la valigia e da Matera era venuto a Parma, per lavorare come giovane operaio. Eppure quella mattina, vedendo un anziano pescatore annegare nei gorghi della Parma, non aveva esitato a lanciarsi nel torrente per tentare il suo salvataggio. Il suo gesto eroico fu vano: morirono entrambi, nonostante il successivo tentativo di un carabiniere, anche lui tuffatosi dal ponte Bottego per prestare soccorso a entrambi.
Nei giorni scorsi, in occasione del 50esimo anniversario della tragedia, il Comune di Parma ha voluto celebrarne il sacrificio. Un'iniziativa voluta dal Circolo culturale lucano di Parma, diretto dall'avvocatessa Teresa Summa. Alla cerimonia, davanti alla targa apposta già nel 1970 grazie a una sottoscrizione organizzata dalla Gazzetta di Parma, sono intervenuti il fratello e la sorella di Antonio, Giovanni e Rosaria Turi, il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, il presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019, Salvatore Adduce, il presidente del consiglio comunale di Parma,
Alessandro Tassi Carboni, il direttore generale dell'Ausl Massimo Fabi, il comandante dei carabinieri, colonnello Marcello Robustelli,
"Abbiamo il dovere della memoria – ha sottolineato nel suo intervento Salvatore Adduce – al giovane emigrante Antonio sembrò del tutto naturale tuffarsi per tentare di salvare un uomo. Matera ne ha mantenuto vivo il ricordo dedicandogli un istituto alberghiero: perché il suo fu un gesto culturale. Oggi Parma spicca per la sua cultura dell'accoglienza che ha mostrato verso i tanti lucani che l'hanno scelta. Noi abbiamo deciso di continuare a camminare lungo questo sentiero luminoso: l'accoglienza è infatti una delle direttrici di marcia principali dell'intero progetto della Capitale europea della cultura 2019".
Il presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019 ha anche partecipato all'inaugurazione del Festival dello sviluppo sostenibile, la grande kermesse dedicata all'Agenda 2030 delle Nazioni Unite e che ha visto la città animarsi per quattro giorni. Migliaia di visitatori hanno affollato i 35 eventi diffusi nello spazio urbano per una riflessione collettiva sul futuro del mondo e dell'uomo. Nel suo intervento il presidente Adduce ha sottolineato che "il futuro è qui, è oggi. Il
tentativo che abbiamo fatto a Matera è stato di iniziare a ragionare con i bambini, nelle scuole. E' più che mai fondamentale mettere in campo azioni che tengano conto delle nuove generazioni per garantire, loro, appunto, un futuro aperto".
Matera 2019, Chiamata Pubblica per il Laboratorio di danza inclusiva nell’ambito del progetto Movimento libero
La Fondazione Matera Basilicata 2019 lancia la Chiamata Pubblica per partecipare al Laboratorio di danza inclusiva, seconda tappa di Movimento Libero, progetto che esplora la relazione tra l’arte e le diverse abilità, realizzato in coproduzione con il British Council e in collaborazione con IAC - Centro Arti Integrate e Oriente Occidente Dance Festival.
Il laboratorio, che rappresenta un'opportunità per i partecipanti abili e disabili per esplorare l'entusiasmante contributo alla danza dato da ballerini con disabilità, sarà condotto dalla compagnia di fama mondiale Stopgap Dance Company (U.K). La compagnia crea produzioni di danza contemporanea con un cast di danzatori abili e con disabilità, valorizza uno spirito pionieristico e si impegna a scoprire nuove forme di integrazione attraverso la danza. Stopgap conduce altresì progetti di apprendimento creativo per scuole e per le comunità locali, per dimostrare che la danza è accessibile a tutti e osservare come integrare le persone abili e disabili promuovendo la cittadinanza attiva e la coesione sociale.
Il laboratorio di danza inclusiva, condotto da Nadenh Poan e Siobhan Hayes, membri di StopGap Dance Company, nella cornice di Nessuno Resti Fuori - festival di teatro, città e persone, si terrà dal 23 al 27 luglio 2019, e si svilupperà in un percorso di 5 giorni animato dagli artisti inglesi e aperto a persone abili e con disabilità. Il laboratorio, ospitato presso la Palestra della Scuola elementare, nel quartiere Spine Bianche, si concluderà con un esito performativo, una sorta di restituzione alla comunità, in programma il 27 luglio, con una replica il 19 ottobre in apertura dello spettacolo di danza Artificial Things di Stopgap.
Il laboratorio è aperto a tutte le persone abili e disabili, a partire dai 18 anni, che abbiano interesse ad esplorare nuove forme di movimento e di relazione con il proprio corpo e con l'altro. Il numero massimo di partecipanti è fissato a 20. La disabilità non è un ostacolo alla partecipazione, pertanto verrà garantita l’accessibilità del luogo nel quale sarà realizzato il laboratorio. I workshop saranno condotti in lingua inglese con traduzione in italiano. Se necessario, verrà offerta la traduzione nella lingua italiana dei segni e altri supporti alla comunicazione.
Per candidarsi occorre compilare il formulario presente sul sito ufficiale www.matera-basilicata2019.it nella sezione dedicata (link https://www.matera-basilicata2019.it/it/news/2029-matera-2019-chiamata-pubblica-laboratorio-di-danza-inclusiva-movimento-libero.html ) entro il 20 giugno 2019.
Il processo di selezione sarà effettuato dai partner del progetto e dai conduttori del laboratorio. L’esito della selezione sarà pubblicato sul sito www.matera-basilicata2019.it entro 10 giorni dal termine delle iscrizioni.
In un percorso che porta i cittadini, temporanei e non, a diventare non solo fruitori ma anche costruttori di cultura, i candidati selezionati dovranno essere in possesso del Passaporto per Matera 2019 per poter partecipare al laboratorio.
Tutte le informazioni dettagliate sono contenute nel testo della Call, consultabile sul sito www.matera-basilicata2019.it nella sezione dedicata.
Matera 2019: si conclude “PURGATORIO”
Matera 2019: si conclude “PURGATORIO” di Marco Martinelli e Ermanna Montanari a Matera con un forte coinvolgimento della città e una grande apprezzamento di pubblico. A Ravenna nel programma di Ravenna Festival dal 25 giugno al 14 luglio.
Lo spettacolo PURGATORIO Chiamata Pubblica per la “Divina Commedia” di Dante Alighieri - ideazione, direzione artistica e regia di Ermanna Montanari e Marco Martinelli- progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, coprodotto da Fondazione Matera Basilicata 2019 e Ravenna Festival\Teatro Alighieri, con il sostegno del Comune di Matera e del Comune di Ravenna, in collaborazione con Teatro delle Albe \ Ravenna Teatro - ha riscontrato un grandissimo apprezzamento da parte del pubblico, nei giorni di debutto e repliche - dal 17 maggio al 2 giugno, presso il complesso delle Monacelle a Matera.
Lo spettacolo ha consentito a oltre 2000 spettatori (fra repliche, prove generali e programma off di incontri e visite guidate) di partecipare a un’opera corale, creata insieme agli stessi cittadini (circa 150 per ogni serata) grazie a un percorso di chiamata pubblica ovvero di invito alla città avviato nel novembre 2018 dal Teatro delle Albe, in collaborazione con alcune realtà del territorio quali IAC Centro Arti Integrate di Andrea Santantonio e Nadia Casamassima. Preziosa anche la relazione con Progetto Demoni di Alessandra Crocco e Alessandro Miele, e Consorzio Teatri Uniti di Basilicata e Francesca Lisbona che ne ha la direzione
Come dei novelli Dante, gli spettatori hanno avuto l’opportunità di compiere un viaggio attraverso il regno ultraterreno seguendo il percorso ideato da Martinelli e Montanari, guide di bianco vestite, incontrando lungo il cammino figure come Pia Dei Tolomei, Manfredi, Bonconte di Montefeltro, Oderisi da Gubbio, Sapìa, Marco Lombardo, Papa Adriano V, Ugo Capeto. Una partecipazione di oltre 500 cittadini\interpreti di ogni età e provenienza, coinvolti nei diversi cori: delle donne vittime di morte violenta, degli angeli-bambini, dei superbi, degli iracondi, delle Matelde, fino al coro dei “vermi e farfalle” in cui Dante incontra le “parole alate” di poeti come Vladimir Maijakowski, Walt Whitman, John Donne, Etty Hillesum.
La Chiamata Pubblica a Matera per la creazione di PURGATORIO ha coinvolto infatti non solo cittadini provenienti da Matera e dalla Basilicata, in particolare da Potenza e Satriano di Lucania, ma anche da altre regioni: dalla Puglia con Bari, Laterza, Massafra, Lecce, Spongano e Ortelle, da Napoli, da Noto, da Marsciano (Pg) e da Ravenna. Così come diversi cori polifonici: Coro della Polifonica Materana “Pierluigi da Palestrina”, Cantori Materani, Corale Polifonica Città di Anzio, Corale Polifonica Oppidi Cantores, Coro Polifonica Rosa Ponselle, Vocincanto.
La rappresentazione dello spettacolo è stata poi affiancato da un programma di attività collaterali: incontri e letture - con Laurence Van Goethem, Danièle Robert, Laura Mariani e Giuseppe Fornari- e visite guidate, grazie al partenariato con il Polo Museale della Basilicata diretto da Marta Ragozzino, il MATA Museo Diocesano Matera con Don Angelo Gallitelli e Marco Pelosi, la cooperativa il Sicomoro e Michele Plati.
Si ringrazia infine per Le Monacelle Coop. Makera, con Marcello Santantonio e Nastassia Siggillino.
Dopo la prima nella Capitale Europea della Cultura 2019, lo spettacolo PURGATORIO approderà a Ravenna dal 25 giugno al 14 luglio nell'ambito del Ravenna Festival e vedrà in alcuni giorni anche la partecipazione dei cittadini materani e lucani.
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Marco Martinelli e Ermanna Montanari hanno raccolto la sfida di trasformare in teatro la Divina Commedia, il capolavoro che ha dato origine alla lingua italiana, pensando l’opera in corto circuito tra la sacra rappresentazione medievale e il teatro di massa di Majakovskij: la città è un palcoscenico, e i cittadini sono chiamati a 'farsi luogo' nell’epoca dei ‘non-luoghi’ e della comunità dispersa e frantumata. L’opera vive di una sostanza corale e sono gli spettatori a fare il viaggio nei regni ultraterreni: ognuno di loro è Dante. È l’umanità intera che fa quel viaggio, così come ci suggerisce Ezra Pound, definendo Dante ‘Everyman’.
Il percorso di Marco Martinelli e Ermanna Montanari, nel solco di Dante, inizia nel 2017 con Inferno (da loro ideato e diretto); commissionato da Ravenna Festival) - progetto in tre tappe biennali di messa in scena delle tre Cantiche della Divina Commedia che culminerà nel 2021 (anniversario dei 700 anni della morte del poeta) sempre con Ravenna Festival e per questo ultimo movimento anche con Timisoara 2021 Capitale Europea della Cultura. Nel 2018 fedeli d'amore Polittico in sette quadri per Dante Alighieri (sempre ideato e diretto da Martinelli e Montanari) è un originale poemetto scenico di Martinelli dove una sola voce, quella di Montanari, si incarica di farne suonare innumerevoli. Un concerto che evoca la morte del poeta nel 1321, per attingere alla radicalità della sua visione etico-estetica nel tempo presente. Inoltre è appena uscito, per la casa editrice Ponte alle Grazie, NEL NOME DI DANTE di Marco Martinelli in cui, accanto alle parole di Dante e ai racconti del suo tempo l’autore associa memorie più personali ed eventi più recenti, più contemporanei in un percorso personale e originale che affonda nella rilettura e messa in vita per il teatro della Commedia.
Marco Martinelli e Ermanna Montanari / Teatro delle Albe
PURGATORIO
Chiamata Pubblica per la “Divina Commedia” di Dante Alighieri
ideazione, direzione artistica e regia Marco Martinelli e Ermanna Montanari
in scena Ermanna Montanari, Marco Martinelli, Alessandro Argnani, Nadia Casamassima, Alessandra Crocco, Roberto Magnani, Alessandro Miele, Laura Redaelli, Alessandro Renda, Salvatore Tringali
e i cittadini della Chiamata Pubblica
musiche Luigi Ceccarelli in collaborazione con Giacomo Piermatti (contrabbasso), Vincenzo Core (chitarra ed elettronica) e con gli allievi della scuola di Musica Elettronica e di Percussione del Conservatorio Statale di Musica “Ottorino Respighi” – Latina e con la partecipazione di Simone Marzocchi (tromba)
spazio scenico e costumi allievi dell’Accademia di Belle Arti di Brera Milano-Scuola di Scenografia e Costume coordinati da Edoardo Sanchi e Paola Giorgi, in collaborazione con Accademia di Belle Arti di Brera Milano-Scuola di Scenografia e Costume
regia del suono Marco Olivieri
disegno luci Fabio Sajiz
direzione tecnica Enrico Isola e Fagio
coproduzione Fondazione Matera-Basilicata 2019 e Ravenna Festival/Teatro Alighieri in collaborazione con Teatro delle Albe/Ravenna Teatro
Matera2019: I-DEA, inaugura Visione Unica a cura di Studio Formafantasma
Visione Unica: Cultures of Environmental Manipulation inaugura l'8 giugno alle ore 18. Press Preview alle ore 17
Fino al 15 settembre 2019
IMMAGINI SCARICABILI QUI: https://bit.ly/2QpIrJs
Inaugura l'8 giugno 2019 alle ore 18 (press preview alle ore 17; fino al 15 settembre 2019) presso Cava Paradiso la mostra Visione Unica: Cultures of Environmental Manipulation a cura dello Studio Formafantasma, secondo appuntamento di I-DEA, un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.
Attingendo da una varietà di archivi locali e risorse non ortodosse che implicitamente mettono in crisi l'idea stessa di archivio e di cosa significhi conservare informazioni, Visione unica è una installazione formata da 5 proiezioni, 10 schermi digitali ed una ristretta selezione di oggetti vernacolari. Distribuiti nello spazio come a comporre un panorama percepibile nella sua totalità, e posti all'ingresso della mostra, gli schermi ed i loro contenuti possono essere letti dal visitatore sia in maniera individuale sia come parte del tutto. Materiali estremamente eterogenei tra loro come fotografie, cartografie di tipo scientifico, documentari, documenti storici e interviste, sono esposti utilizzando un medium unico, quello filmico.
Se a primo sguardo i documenti selezionati possono apparire eterogenei con il passare del tempo emerge un tema costante: l'antropizzazione del territorio. La selezione dei materiali però osserva tale fenomeno accostando tra loro strategie contemporanee, moderne, vernacolari, scientifiche e magiche. Il tentativo non è tanto quello di mostrare l'approccio scientifico o tecnico come una evoluzione più' efficace di sistemi primitivi, quanto di vedere la relazione dell'uomo con l'ambiente che lo circonda come estremamente complessa e necessitante di costante monitoraggio e rivalutazione.
Lo Studio Formafantasma è composto da Andrea Trimarchi (1983) e Simone Farresin (1980), un duo di designer italiani con sede ad Amsterdam, Paesi Bassi. Dopo aver conseguito un master nel 2009 alla Design Academy di Eindhoven, hanno sviluppato un lavoro di indagine su materiali sperimentali affrontando i problemi della relazione tra tradizione e cultura locale, sostenibilità e significato culturale dell'oggetto. I loro progetti fanno parte delle collezioni permanenti del Victoria and Albert Museum, Metropolitan, MoMA, Mak Museum , Art Institute of Chicago, Centre Pompidou, Stedelijk Museum etc. La critica di design Alice Rawsthorn li ha segnalati tra gli studi che definiranno il futuro del design internazionale. Andrea e Simone tengono conferenze e laboratori oltre che insegnare presso la Design Academy Eindhoven. Nell'ambito della propria ricerca sulla relazione che intercorre tra artigianalità e industria, oggetto e fruitore hanno lavorato per Flos, Fendi, Max Mara, Hermes, Droog, Nodus Rug, J&L Lobmeyer, e Established and Sons.
L'allestimento della mostra è stato disegnato e concepito da Elisa Giuliano, Martha Schwindling e Antonio Elettrico con l'Open Design School che ha previsto un sistema aperto e modulare, che accompagna l'intero progetto I-DEA in maniera fluida. Proprio per questo i visitatori possono seguire le fasi di trasformazione dalla mostra "Le Due Culture. Artefatti e Archivi", curata dall'artista e fotografo con un rapporto speciale con la città di Matera Mario Cresci (in corso dal 22 marzo 2019) e l'allestimento di Visione Unica a cura di Studio Formafantasma. Questa fase di "transizione" assume dunque un valore partecipativo che permetterà agli spettatori di seguire, con un approccio totalmente innovativo, il processo creativo che porta alla costruzione di un'installazione, così come il lavoro di ricerca e studio che consente la formazione di un archivio. L'allestimento, corpo pulsante e vivo del progetto si trasformerà, mantenendo alcuni elementi della mostra precedente e cambiando in altri casi pelle per accogliere il nuovo percorso.
I-Dea e Open Design School e sono i due progetti pilastro di Matera Capitale Europea della cultura 2019 a cura di Joseph Grima, sotto la supervisione di Rossella Tarantino, Manager Sviluppo e relazioni della Fondazione, e con il project management di Rita Orlando.
I-DEA, a cura di Joseph Grima e Chiara Siravo, curatrice associata, esplora gli archivi e le collezioni della Basilicata da un punto di vista artistico. Artisti e designer, la cui pratica trova i fondamenti nella ricerca, sono stati invitati a curare mostre consecutive utilizzando gli archivi come punto di partenza. Lavorando con una serie di materiali e documenti apparentemente sconnessi tra loro, gli artisti sono invitati ad immergersi negli archivi trasmettendo la loro interpretazione sotto forma di una mostra temporanea. Open Design School ha disegnato un sistema di allestimenti aperto, modulare e movibile che possa portare umiltà, dubbio, curiosità e uno spirito anti-didattico nella curatela di collezioni e materiali d'archivio. Oltre alle esposizioni permanenti, sono previsti workshop, performance, talk e altri momenti di approfondimento.
Open Design School è un laboratorio di sperimentazione e innovazione interdisciplinare, una piattaforma strumento imprescindibile per l'attuazione del programma culturale di Matera 2019. Il suo obiettivo principale è quello di produrre le infrastrutture necessarie per Matera 2019. Open Design School non è una scuola. Funziona da strumento sistematico di crescita delle competenze a livello di comunità, dove l'apprendimento avviene lavorando, in un processo di scambio creativo continuo tra arte, scienza e tecnologia. È una piattaforma orizzontale, uno spazio di apprendimento e sperimentazione interdisciplinare, senza rigide gerarchie in cui ognuno impara da tutti, in un clima di reciproco arricchimento.
I-DEA
Visione Unica: Cultures of Environmental Manipulation
A cura di Studio Formafantasma
Opening: 8 giugno ore 18 (fino al 15 settembre 2019)
Press preview alle 17
Cava Paradiso – Contrada La Palomba
SS7 Matera, 75100
Accesso tramite Passaporto Matera 2019, acquistabile anche presso Cava Paradiso
Sarà possibile raggiungere Cava Paradiso con mezzo proprio, utilizzando il parcheggio di pertinenza fino ad esaurimento posti.
Responsabile della Comunicazione:
Santa Nastro - +39 3928928522 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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www.ideamatera.eu
www.matera-basilicata2019.it
Matera 2019, le maschere bulgare al Raduno delle maschere antropologiche di Tricarico
Dal 31 maggio al 2 giugno 2019 si rinnova l’appuntamento con il “Raduno delle maschere antropologiche” di Tricarico. Grazie alla collaborazione con la Fondazione Matera-Basilicata 2019 e la Fondazione Plovdiv 2019, questa edizione del raduno ospiterà un gruppo di maschere proveniente dalla Bulgaria per partecipare al processo di connessione dei territori delle due Capitali europee della cultura. I kukeri, arcaiche maschere bulgare, saranno ospiti d’eccezione nella sfilata del 1° giugno e di un aperitivo di presentazione con la presenza di Rossella Tarantino, manager sviluppo e relazioni della Fondazione Matera-Basilicata 2019.
Il gruppo dei KUKERI del Chitalishte* "Vasil Levski" Sushitsa, Karlovo (Bulgaria)
I Kukeri di Sushitsa, chiamati anche “vecchi”, esistono da tempo immemorabile. I giochi dei KUKERI sono avvisaglie della primavera, un segno di preparazione per lavori agricoli intensivi della nuova stagione. Durante il loro gioco, i Kukeri pronunciano queste parole "Anziani – drin (suono di campanello), zappa - fuori", riprendendo un antico proverbio.
Ci sono due gruppi di Kukeri : i belogashti (pantaloni bianchi ) e i bagiazi (coscia).
I bagiazi sono vestiti di sukman nero (vestito tipico bulgaro) e pantaloni di pelliccia di capra. Sulla vita cingono una cintura con cinque grandi campane di rame attaccate ad essa. Loro sono l'incarnazione delle forze del male in natura. I belogashti sono vestiti interamente in vesti bianche, hanno una cintura con un braccialetto attaccato, con campane di bronzo sospese tra loro, con una fionda multicolore, che termina con le nappe. I colori dominanti delle nappe sono: bianco, giallo, rosso, blu e verde. Il colore rosso è un simbolo di fertilità in natura, il giallo è simbolo di grano, il blu simboleggia la tranquillità, il verde è un simbolo della foresta e del campo, il bianco simbolo di innocenza e purezza. I belogashti sono l’incarnazione di bontà e gioia.
I Kukeri giocano in due file, marciano a ritmo e creano forme diverse durante il gioco.
Il gruppo dei Kukeri ha vinto quattro medaglie d'oro, due medaglie d'argento e molti altri premi nelle feste nazionali in maschera. Sono stati anche vincitori del più grande premio "GOLDEN MASK" al festival "Surva 2018" di Pernik che coinvolge tutti i paesi dei Balcani. Il gruppo ha partecipato inoltre a numerosi festival internazionali in maschera in Turchia, Serbia, Francia, Ungheria e Montenegro, Slovenia, Polonia, rappresentando egregiamente la Bulgaria e il Comune di Karlovo.
*Chitalishte – centro culturale bulgaro che risalente al secolo XIX
Matera2019 protagonista a San Francisco e nel Bahrain
Matera 2019 sempre più “Open future”. La grande narrazione del piccolo centro del Sud Italia che si trasforma da vergogna nazionale in caso di successo internazionale per la modalità originale con cui sta declinando l'esperienza di Capitale europea della cultura si diffonde dal Pacifico al Golfo Arabico, in occasione della Festa della Repubblica. Dal 3 al 5 giugno sarà la volta di San Francisco. Il 10 e l'11 giugno la scena si sposterà nel regno del Bahrain.
Un cartellone intenso quello organizzato dal consolato italiano e Istituto Italiano della Cultura nella metropoli californiana, in collaborazione con la Fondazione Matera Basilicata 2019 e vedrà anche la presenza della Camera di Commercio e Comune. Il 3 giugno la cerimonia di gala avrà luogo al San Francisco Yacht Club, il più antico club nautico della costa pacifica: nel 2019 compie 150 anni. Seicento ospiti ascolteranno il discorso del direttore generale di Matera 2019, Paolo Verri. Gli inni nazionali saranno eseguiti da due musicisti materani, l'arpista Giuliana De Donno e il violoncellista Vito Paternoster.
Il 4 giugno due gli appuntamenti pomeridiani, una conferenza alla Nasa (L'Hub italiano per la scienza e la tecnologia spaziale) con ospiti d'onore e relatori il Direttore Generale di Matera 2019 Paolo Verri e i direttori dell'Asi Matera, Giuseppe Bianco, e di e-GEOS Matera, Cinzia Luceri; la sera, seguirà una cena a base di prodotti lucani direttamente importati da Matera grazie alla Camera di Commercio con la collaborazione della Fondazione Matera 2019 che vedrà anche la presenza di due chef lucani all'A16, una catena di ristoranti specializzati nell'enogastronomia del Sud Italia.
Il 5 giugno sarà inaugurata all'Istituto Italiano di Cultura di San Francisco la mostra fotografica "Paesaggi Probabili" di Nico Colucci. La mostra è già stata presentata, nel quadro di Matera 2019, al Collegio di Europa a Bruges e all'IIC di Bruxelles. Seguirà un concerto dei due artisti materani.
Matera e il suo ricco Programma Culturale anche al centro delle celebrazioni della Festa della Repubblica italiana nel Bahrain il 10 giugno. Il giorno successivo è prevista una Conferenza di presentazione del Progetto Basilicata Arab Heart alla presenza di rappresentanti della Fondazione Matera-Basilicata 2019, dell’Università degli studi della Basilicata e Comune di Tursi per la Regione Basilicata e il Ministro per gli Affari Esteri del Bahrain, l’Ambasciata Italiana, l’UNIDO e la Federation of Business & Professional Women, successivamente sarà presentata anche una mostra fotografica sui 5 comuni (Aliano, Pietrapertosa, Tricarico, Matera e Tursi) mostrandone le tracce arabe, la natura e le tradizioni (cibo, Musica e artigianato). Questo rappresenta il primo passo verso la realizzazione di un progetto più ampio che vedrà l’organizzazione della settimana della cultura araba a settembre in Basilicata.
"Per una città piccola come Matera - commenta il direttore generale Paolo Verri - queste due grandi vetrine internazionali sono un'opportunità importante. Un grande ringraziamento va quindi al ministero degli Esteri, che con le sue sedi diplomatiche e con il supporto degli Istituti italiani di Cultura, sta dando un rilevante sostegno alla diffusione delle attività di Matera 2019 anche fuori dai confini europei. Anche in questa occasione la nostra narrazione si dilata nello spazio e nel tempo, dall'Alto Medioevo della Lucania saracena al futuro delle strutture aerospaziali che assegnano alle realtà materane un rilievo strategico nella rete nazionale. Così come, ancora una volta, siamo attenti a proporre l'alto e il basso, la cultura materiale con la grande cucina del Sud e la produzione dell'immaginario collettivo, con la rassegna cinematografica estiva, in programma a San Francisco, dedicata al cinema lucano".
Presentato il Passaporto per Matera 2019 come ticket di viaggio sui bus
E’ stata presentata stamane, ai giornalisti, in una saletta del Palace Hotel, a Matera, il progetto che consente, a partire dal primo giugno, a tutti i possessori del Passaporto per Matera 2019 di viaggiare su tutti i mezzi del servizio di trasporto pubblico urbano gestito dalla azienda Miccolis.
“Una iniziativa – ha detto il presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019, Salvatore Adduce – che si inserisce in modo coerente lungo il percorso di Matera 2019 per farne un esempio in Italia e in Europa anche sul versante della sostenibilità ambientale. L’idea relativa alla possibilità di incentivare il trasporto pubblico urbano attraverso l’uso del Passaporto per Matera2019 ci è stata sottoposta nei mesi scorsi dal presidente della commissione consiliare ai Trasporti, Angelo Cotugno. Ci siamo da subito attivati per realizzare questo progetto consapevoli come siamo che quando ci sono idee valide come queste bisogna solo realizzarle”.
Quindi sarà possibile viaggiare su tutti i mezzi di trasporto pubblico urbano della Miccolis presentando il Passaporto. L’unica raccomandazione, considerato che i passaporti annuali di Matera 2019 sono nominativi, è quella di portare con sé sempre un proprio documento di riconoscimento in caso di controlli.
“Grazie a un intenso lavoro dell’area amministrazione della Fondazione – ha aggiunto Adduce - dei dirigenti del Comune di Matera e dei funzionari dell’Azienda Miccolis con questo progetto siamo riusciti a trasformare il Passaporto in un vero e proprio ticket di viaggio con tutti gli obblighi che questo comporta a partire dagli oneri assicurativi. L’iniziativa ha un grande valore perché punta a ridurre di molto il traffico dei veicoli privati, a incentivare l’uso del mezzo pubblico in una stagione estiva, come quella del 2019, in cui è atteso un grande aumento di presenze”.
Soddisfazione è stata espressa dall’assessore comunale ai Trasporti, Angelo Montemurro, che si è soffermato sulle molteplici iniziative messe in campo dal Comune sul tema della mobilità sostenibile. “Questa iniziativa corona una serie di attività che stiamo mettendo in campo per ridurre l’uso delle auto private, come ad esempio, il contributo che daremo per l’acquisto delle bici elettriche. Stiamo provando a cambiare il paradigma dell’uso delle auto private perché il centro cittadino non è in condizione di sopportare una pressione eccessiva di questi mezzi. Ringrazio l’azienda Miccolis che ha preso da subito a cuore questo progetto. Questa iniziativa contribuisce a rendere davvero più europea la nostra città”.
Per l’azienda Miccolis è intervenuta il direttore generale, Aurelia Miccolis: “Conosco bene i vantaggi dell’uso del mezzo pubblico. Ma credo che con questa iniziativa cambieremo la cultura del territorio e la cultura della mobilità sostenibile. Anche perché è noto, lo dicono i dati, che l’uso del mezzo pubblico riduce lo stress della guida e la possibilità di incidenti nell’area urbana. Siamo molto contenti come azienda di aiutare la comunità materana a orientare la scelta della mobilità verso i mezzi pubblici. E devo dire che negli ultimi tempi i numeri ci stanno dando ragione”.
Nel corso della conferenza stampa il segretario generale della Fondazione Matera Basilicata 2019, Giovanni Oliva, ha sottolineato come questa iniziativa stia dando già da alcuni giorni effetti positivi sull’acquisto del Passaporto. “E’ il segno tangibile che i cittadini materani vogliono cogliere questa opportunità provando a lasciare l’auto a casa ed a muoversi con i mezzi pubblici”.
I passaporti si possono acquistare sempre all’infopoint di via Lucana aperto ogni giorno, compresi il sabato e la domenica, dalle 9 alle 13:30 e dalle 15 alle 20.
Le conclusioni sono state affidate al sindaco di Matera, Raffaello de Ruggieri: “Si parla spesso di Matera come città laboratorio. Ecco, questa è una delle iniziative che fa della nostra città un esempio nel Sud e in Italia. Questa operazione è stata possibile grazie a un’alleanza fra tutti i soggetti in campo che ci ha consentito di superare difficoltà amministrative e procedurali di fronte a un esperimento che non ha precedenti in Italia. Sono convinto che su questa strada troveremo la preziosa collaborazione anche dei cittadini che, al pari di tutti noi, amano Matera e la vogliono proteggere davvero fino in fondo”.
Il Passaporto sarà valido come ticket di viaggio fino al 31 gennaio 2020.
Dal 1 giugno il Passaporto per Matera 2019 diventa titolo di viaggio sugli autobus urbani Miccolis
Questa mattina è stato firmato l'accordo tra la Fondazione Matera Basilicata 2019 e l’azienda di trasporti Miccolis Spa che dal 1 giugno 2019 consentirà a tutti i possessori del Passaporto annuale per Matera 2019 di accedere gratuitamente a tutti gli autobus urbani della città di Matera, Capitale Europea della Cultura fino alla conclusione del programma (fine 2019 con un prolungamento a gennaio 2020)
“L’iniziativa, frutto di una lodevole intuizione di alcuni Consiglieri comunali e sostenuta dal sindaco di Matera Raffello De Ruggieri, – spiega Salvatore Adduce, Presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019-, intende incentivare l’uso dei mezzi pubblici in concomitanza con la stagione estiva, così come avviene nelle principali città europee, diminuendo il traffico cittadino e rendendo più agevole la mobilità urbana, con particolare riferimento all’area a ridosso del centro storico”.
I dettagli dell’iniziava verranno illustrati nel corso di una conferenza stampa che si terrà nei prossimi giorni e a cui prenderanno parte il Presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019, Salvatore Adduce e il Segretario generale Giovanni Oliva, il Direttore generale della Miccolis Spa, Aurelia Miccolis, il sindaco di Matera, Raffello De Ruggieri, e l’assessore ai Trasporti, Angelo Montemurro. Tutti i cittadini (di qualunque età) che vogliono utilizzare questa bellissima opportunità e che non hanno ancora il Passaporto annuale per Matera 2019, possono acquistarlo presso l’Info point di Matera 2019 in Via Lucana o attraverso il sito web ufficiale.
Matera 2019, presentata la performance Apollo Soundtrack dedicata ai 50 anni dell’uomo sulla Luna
Matera2019, un giardino di comunità al Casino Padula
Prende sempre più forma il giardino urbano del rione Agna. L'appuntamento è per sabato 25 maggio al Giardino di Casino Padula (Via dei Pesci angolo Via del Leone), la struttura che ospita i laboratori creativi dell'Open Design School, uno dei progetti pilastro di Matera 2019, capitale europea della cultura.
Nel corso della giornata saranno attivi laboratori finalizzati alla costruzione di un Giardino Urbano del Rione Agna. Si tratta del Giardino Padula che nasce come uno spazio di interazione e opportunità dentro un più ampio progetto, Gardentopia, che coinvolge decine di Comuni lucani in un'ottica di riqualificazione ecologica dell'ambiente urbano.
Gardentopia si rivolge agli spazi dismessi, alle aree abbandonate, alle periferie, a quelle zone che stanno ai margini dal centro, dal turismo e dagli scambi: un'utopia verde che trasformi questi luoghi dimenticati in aiuole, giardini, orti accessibili a tutta la cittadinanza. Ed è a tutta la cittadinanza che si rivolge il progetto. Coordinati dalla curatrice artistica Pelin Tan, artisti internazionali e architetti del paesaggio lavoreranno con la comunità, fianco a fianco con chi vive i luoghi quotidianamente. Workshop, talk ed eventi a tema, nella cornice dei Gardentopia day, popoleranno i giardini di Matera e di tutto il territorio lucano.
Giornate di festa affiancheranno il progetto per sensibilizzare e per avvicinarsi al meglio a questo ambizioso processo di riqualificazione, per una Matera più verde e a misura di tutti.
Il calendario dei workshop di sabato 25 maggio è particolarmente intenso.Si parte la mattina, alle 10 con "Costruire con il legno", a cura di Open Design School. Un laboratorio impegnativo, che finisce alle 18 e che ha già raggiunto il tutto esaurito.
Dalle 15.30 alle 18.30 è in programma "Gardentopia - il Giardino Evolutivo di Casino Padula", un workshop con l'artista Luigi Coppola, aperto ai cittadini e a cura di Fondazione Matera-Basilicata 2019, con ingresso libero fino a esaurimento posti.
Due gli altri appuntamenti dalle 16.30 alle 18.30. Il primo, nel quadro dei Progetti di comunità è "Ludopark - Basilicata in gioco", a cura dell'Associazione "Zio Ludovico". Più che un workshop, stavolta si tratta di giochi da tavola di comunità. Anche in questo caso l'ingresso è libero fino a esaurimento posti.
Il secondo appuntamento è con il Workshop "Food process: dal latte alla mozzarella", a cura degli abitanti del Quartiere Agna. Il laboratorio dedicato alla produzione collettiva di mozzarelle, progettato insieme alla signora Rosa del Quartiere Agna è condotto dal Mastro Casaro Alfonso Riccardi. Il laboratorio ha posti limitati: saranno ammessi i primi 20 che arriveranno dalle ore 16.15 direttamente al Giardino Padula, portandosi il grembiule da casa.Alla fine dei laboratori la giornata si concluderà con il racconto di Giardino Padula.
Matera 2019. Lunedì 27, la lezione materana di Coccia: da Democrito alle stringhe
La filosofia greca riconobbe un legame profondo tra la matematica e l'armonia della musica e del cosmo intero.
Oggi la cosmologia pensa all'universo primigenio in termini di oscillazioni acustiche e la fisica delle alte energie guarda alle stesse particelle elementari in termini di vibrazioni di piccolissime corde.
Nati dal vuoto, siamo circondati da vibrazioni: onde sonore, elettromagnetiche e gravitazionali. Non possiamo stupirci se la musica ci emoziona, ci sta solo restituendo alla nostra natura di figli di questo universo.
A svelare la trama profonda che connette le prime intuizioni dei fondatori del pensiero filosofico antico e le conclusioni raggiunte dal pensiero scientifico contemporaneo è Eugenio Coccia, il direttore del Gran Sasso Science Institute (Centro di Studi Avanzati dell'INFN) e Professore Ordinario di Fisica all'Università di Roma "Tor Vergata”. Fisico sperimentale, il suo campo di attività è la fisica astroparticellare, in particolare la ricerca e lo studio delle onde gravitazionali.
Sarà lui a tenere la quarta delle "Lezioni materane", il ciclo didattico di Radio tre per Matera 2019, dedicato a "I Sud" ed esplicitamente ispirato alle "Lezioni americane" di Italo Calvino, in programma lunedì 27 maggio alle ore 19 a Casa Cava, ingresso libero fino a esaurimento posti. A fare da contrappunto all’intervento del professore, “Da Democrito alle stringhe” la violinista materana Anna Maria Losignore che eseguirà musiche di J. S. Bach. Una musicista di formazione classica, che negli ultimi anni ha aperto i suoi orizzonti: dalla musica leggera alla produzione video e alle colonne sonore. Conduce Rossella Panarese di Radio Tre. Il prossimo appuntamento è con Sergio Fabbrini, il 17 giugno. Il direttore della School of Government della Luiss parlerà di Sud ed Europa
Partendo da una parola chiave, artisti, filosofi, scienziati e pensatori animano gli incontri con il caratteristico connubio di semplicità e precisione di Radio 3, da sempre impegnata nella diffusione e condivisione del sapere, per fare luce sulle tematiche introdotte dal dossier che ha portato Matera a diventare Capitale Europea della Cultura.
Nello spazio parallelo offerto da Radio 3, i temi fondamentali della cultura diventano occasione di dialogo sulla trasformazione di una città dal passato difficile, ma che con rapidità ed esattezza ha lavorato sulle sue molteplicità per rendersi calvinianamente leggera, senza paura di interrogarsi sul rapporto tra ciò che è stato e ciò che sarà, sugli ingredienti necessari affinché una comunità decida di riscrivere il proprio destino, sfruttando ogni elemento a propria disposizione - tradizioni, tecnologie, arti – per accrescere e affinare negli abitanti il senso di cittadinanza e comunità.
Le Lezioni Materane vanno inoltre a rinsaldare il legame tra la radio e Matera, che ospita per il nono anno – dal 13 al 15 settembre 2019 - i tre giorni di Materadio, un’occasione di festa per continuare a costruire insieme il panorama culturale e artistico della città.
Matera2019: I-DEA, il programma di incontri dedicato a Steven Feld
Appuntamento il 25 maggio alle 17 presso Cava Paradiso per la tavola rotonda dedicata al lavoro di Steven Feld. Domenica 26 maggio presso il Cinema Piccolo anteprima Europea del film Voices of the Rainforest.
Il 25 e il 26 maggio 2019, nell'ambito del public program del progetto I-Dea, La Fondazione Matera- Basilicata 2019 presenta due eventi dedicati al lavoro dell'antropologo del suono statunitense Steven Feld, in relazione soprattutto alla sua riflessione e ricerca sulle celebrazioni del Maggio di Accettura. Un progetto questo che permetterà al pubblico e ai visitatori di scoprire e leggere in chiave contemporanea riti antichissimi e tradizioni fondamentali della storia della Basilicata e dell'Italia intera. Ingresso gratuito fino a esaurimento posti.
Sabato alle ore 17 si svolgerà una tavola rotonda con Nicola Scaldaferri, docente Università degli Studi di Milano, Serena Facci, docente Università di Roma Tor Vergata, Ferdinando Mirizzi, docente dell'Università degli Studi della Basilicata, Don Giuseppe Filardi, ricercatore, storico e Parroco, Alfonso Vespe, Sindaco di Accettura e lo stesso Feld, modera Chiara Siravo, curatrice associata di I-Dea. Interventi musicali saranno a cura di Alberico Larato, complessi di Bassa Musica e musicisti spontanei di Accettura. Per l'occasione sarà resa accessibile, open accessla versione inglese del cdbook I suoni dell'albero (When the Trees Resound, edited by N. Scaldaferri and S. Feld, Nota-Voxlox 2019) dove sono inclusi i materiali dell'installazione.
Domenica26 maggioalle ore 19,30 sarà proiettato in anteprima europea il film Voices of the Rainforest al Cinema Piccolo di Matera, un'opera che racconta più di 30 anni di lavoro e di ricerca di Feld.
Il programma di incontri offre una opportunità di approfondimento dell'installazione sonora di Steven Feld
I suoni dell'Albero. Il Maggio di S. Giuliano ad Accettura, progetto di Nicola Scaldaferri con fotografie di Stefano Vaja e Lorenzo Ferrarini ospitata presso Cava Paradiso, dove fino al 7 giugno è anche possibile visitare la mostra Le Due Culture—Artefatti e Archivia cura di Mario Cresci.
L'installazione, che per la prima volta permette di fruire la soundscape compositiondi Feld, è stata realizzata grazie ad un importante lavoro di ricerca cominciato in Basilicata nel 2004.
Il progetto nasce da una mappatura dei suoni del Maggio di Accettura, una festa popolare che si tiene tutti gli anni nel periodo della Pentecoste. Presso Cava Paradiso a Matera, i visitatori sono invitati a perdersi tra le sonorità della festa in uno spazio progettato per restituire un'esperienza uditiva. All'ingresso sono invece esposte le fotografie di Stefano Vajae di Lorenzo Ferrariniche introducono al tutto.
Nel Maggio del 2005, nel quadro di una ricerca coordinata da Nicola Scaldaferri, Feld giunge ad Accettura, immergendosi nel flusso sonoro della festa del Maggio di S. Giuliano, il più celebre dei riti arborei lucani. Il calendario delle celebrazioni vede il suo nucleo principale nei giorni che vanno dalla domenica al martedì di Pentecoste: esso prevede l'utilizzo di due alberi, un cerro (il Maggio) e un agrifoglio (la Cima), tagliati nei boschi di Montepiano e Gallipoli-Cognato, trasportati in paese, uniti ed eretti in coincidenza con la festa di San Giuliano che vede partecipazione compatta di tutta la popolazione e all'elevato numero di visitatori che giungono da fuori. La folta presenza di gruppi di musicisti spontanei, accanto a gruppi organizzati (bande e complessi di bassa musica) producono un'intensa sonorizzazione che accompagna in modo incessante le fasi della festa sottolineandone i momenti salienti.
Il lavoro di Feld è parte della più ampia ricerca sulla componente sonora e le pratiche musicali della festa del Maggio, rimasta spesso ai margini delle numerose e pur autorevoli indagini inaugurate dai lavori di Giovanni Battista Bronzini negli anni '60. Al gruppo di ricerca hanno partecipato i fotografi Stefano Vaja e Lorenzo Ferrarini, gli etnomusicologi Fabio Calzia, Cristina Ghirardini, Elisa Piria e Guido Raschieri; inoltre, i musicisti Alberico Larato e Quirino Valvano che affiancavano Scaldaferri nel suo duplice ruolo di ricercatore e suonatore. I risultati sono confluiti nel volume I suoni dell'albero. Il Maggio di S. Giuliano ad Accettura, che accoglie anche i contributi di Ferdinando Mirizzi, profondo conoscitore delle indagini etnografiche condotte sul campo, e don Giuseppe Filardi, figura chiave dell'esperienza del Maggio nel suo molteplice ruolo di storico, ricercatore e parroco di Accettura.
I-DEA, a cura di Joseph Grima, è un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019che esplora gli archivi e le collezioni della Basilicata da un punto di vista artistico. Cinque artisti e designer, la cui pratica trova i fondamenti nella ricerca, sono stati invitati a curare cinque mostre consecutive utilizzando gli archivi come punto di partenza. Lavorando con una serie di materiali e documenti apparentemente sconnessi tra loro, gli artisti sono invitati ad immergersi negli archivi trasmettendo la loro interpretazione sotto forma di una mostra temporanea. Open Design School ha disegnato un sistema di allestimenti aperto, modulare e movibile che possa portare umiltà, dubbio, curiosità e uno spirito anti-didattico nella curatela di collezioni e materiali d'archivio.Oltre alle esposizioni permanenti, sono previsti workshop, performance, talk e altri momenti di approfondimento.
Prossimo appuntamento l'8 giugno 2019 con l'inaugurazione della mostra Visione Unica: Cultures of Environmental Manipulationa cura dello Studio Formafantasma.
Matera 2019, il 24 e 25 maggio la Festa Europea delle Comunità
Il 24 e 25 maggio con la Festa Europea delle Comunità, Matera 2019 celebra la Giornata europea del vicinato (European Neighbours' Day), iniziativa dedicata a tutti i cittadini che, in Italia e in Europa, costruiscono processi collettivi per migliorare la qualità della vita nelle loro comunità.
Per questa occasione la Fondazione Matera Basilicata 2019 ha invitato a Matera cittadini e professionisti che lavorano con le comunità da tante Capitali Europee della Cultura passate, presenti e future - come Wroklaw 2016, Leeuwarden 2018, Plovdiv 2019, Galway 2020, Eleusis 2021, Novi Sad 20021, Kaunas 2022 -, da tutta la Basilicata e da varie regioni d’Italia per creare un momento di scambio di buone pratiche italiane, lucane ed europee.
Il programma delle due giornate si sviluppa in una duplice modalità: nella mattinata sono previsti dei tavoli di lavoro chiusi, dedicati ai progettisti di comunità di ogni provenienza, coordinati dall’associazione CivicWise, rete internazionale di professionisti che si occupa di progettazione civica e sociale; nel pomeriggio ci saranno invece momenti di condivisione aperti al pubblico, disseminati in vari luoghi della città e organizzati dalle realtà lucane coinvolte nei Progetti di Comunità di Matera 2019. Una festa della comunità diffusa, attraverso la quale i progettisti di comunità di Matera 2019 racconteranno le proprie attività ed il proprio territorio, ciascuno attraverso una propria peculiare modalità.
In particolare, nel pomeriggio di venerdì 24 il pubblico potrà partecipare a due appuntamenti: uno dedicato alla Salute Mentale di Comunità, con laboratori per la costruzione di cupa cupa e la spettacolazione “Noi e la Maschera” organizzato dalla Cooperativa Progetto Popolare in piazza San Giovanni; uno dedicato al ricamo e riciclo emozionale (RoseCrossing), con un laboratorio nella sede dell’Associazione Crea che Ricrea organizzato insieme alle ricamatrici dell’Associazione Santa Maria della Rocca Onlus di Calciano. Nel pomeriggio di sabato 25, invece, si potrà partecipare a tre diverse iniziative: i Giochi da Tavola di Comunità organizzati dall’Associazione Zio Ludovico a Casino Padula, le camminate di nordic walking alla scoperta dei Sassi proposte dall’Associazione Matera Cammina (partenza da piazza San Giovanni), e il laboratorio dedicato alla realizzazione di pasta filata (Food Process: dal latte alla mozzarella) a cura dei cittadini del quartiere Agna (a Casino Padula). L’ingresso agli eventi è gratuito fino ad esaurimento posti. Il programma dettagliato delle iniziative è consultabile sul sito ufficiale www.materaevents.it nella sezione dedicata “European Neighbours’ Day” .
“Con la Festa Europea delle Comunità - sottolinea Rossella Tarantino, manager dell’Area Sviluppo e Relazioni della Fondazione Matera Basilicata 2019 - intendiamo tessere reti e creare comunità tra le realtà lucane, quelle italiane ed internazionali; le due giornate consentiranno ai partecipanti di condividere processi e progettare contenuti attraverso cui poter far crescere il territorio, e creare una comunità europea di cittadini, che continui oltre il 2019”.
Con Apollo Soundtrack Matera2019 celebra i 50 anni dell’uomo sulla Luna
Una performance multimediale con gli Icebreaker, musiche di Brian Eno, Roger Eno e Daniel Lanois e immagini esclusive riprese dallo spazio.
Musica a gravità zero, post moderna, con note elettroniche e d’ambiente, sarà al centro della performance multimediale Apollo Soundtrack, per celebrare a Matera, Capitale Europea della Cultura 2019, il cinquantesimo anniversario dello sbarco sulla Luna, con la missione Apollo 11. Tra i protagonisti di questa straordinaria missione, anche Rocco Petrone, figlio di migranti lucani. È stato lui, infatti, a supervisionare tutti i lanci della NASA e successivamente l'intero programma Apollo.
L’iniziativa nasce da un progetto della Fondazione Matera Basilicata 2019, sostenuta da Leonardo, azienda leader a livello mondiale nel settore dell’Alta Tecnologia, protagonista con le proprie tecnologie di alcune delle più importanti missioni spaziali degli ultimi anni e presente a Matera nel Centro Spaziale.
Con musiche composte da Brian Eno (http://www.icebreaker.org.uk/composers/brian-eno/), Roger Eno e Daniel Lanois, eseguite dagli Icebreaker (http://www.icebreaker.org.uk/about/), band britannica di 12 musicisti, Apollo Soundtrack sarà per la prima volta eseguita fuori dal Regno Unito il 18 luglio 2019 nella suggestiva cornice della Cava del Sole, a Matera.
La performance dedicata alla missione lunare, con Roger Eno, B.J Cole e la violoncellista islandese, Gyda Valtysdottir, verrà presentata in una conferenza stampa il 27 maggio 2019, a Roma, alle ore 11.00, alla Casa del Jazz, in Viale di Porta Ardeatina, 55.
Interverranno:
Paolo Verri, direttore generale della Fondazione Matera Basilicata 2019
Raffaella Luglini, Chief Stakeholder Officer, Leonardo
James Poke, musician and director of Icebreaker (http://www.icebreaker.org.uk/members/james-poke/)
BJ Cole, steel guitar player (http://www.bjcole.co.uk/)
Roger Eno, musician and composer (http://www.rogereno.com/)
Matera è il luogo dove sorge uno dei centri spaziali più avanzati al mondo. Operativo dal 1994, fa parte della rete nazionale e internazionale di centri operati da Telespazio, una joint venture tra Leonardo (67%) e Thales (33%). Il sito è dedicato all’osservazione della Terra e, con l’adiacente Centro di Geodesia dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), nato nel 1983, forma il Polo Spaziale di Matera.
Da Matera un raggio laser, MLRO (Matera Laser Ranging Observatory) dell’ASI, raggiunge periodicamente il suolo lunare sul quale sono stati posizionati alcuni retroriflettori nel corso delle missioni Apollo e, in seguito, dalle missioni robotiche Lunokhod. Le misure di distanza Terra-Luna, ottenute dal tempo di andata e ritorno del laser, permettono di effettuare studi fondamentali di fisica, di relatività generale e di conoscenza della struttura interna del nostro satellite naturale.
Nel corso della performance musicale, grazie al contributo di Leonardo, verranno proiettate le spettacolari immagini satellitari acquisite dal Centro Spaziale di Matera alcune delle quali saranno consegnate ai giornalisti in occasione della conferenza stampa.
Nel Centro Spaziale di Matera, e-GEOS, - joint venture tra Telespazio (80%) e ASI (20%) – attiva nel settore della geo-informazione, acquisisce ed elabora le immagini satellitari, un patrimonio di informazioni che dallo Spazio aiuta e protegge la salute del nostro Pianeta e migliora la vita sulla Terra.
Matera2019, quattro incontri su Dante e la Divina Commedia
In programma nella sala Levi di Palazzo Lanfranchi. In programma anche visite guidate nei luoghi del Purgatorio alle Monacelle e nel museo diocesano
La Fondazione Matera Basilicata 2019, il Polo museale della Basilicata e il Teatro delle Albe in concomitanza con la rappresentazione “Purgatorio. Chiamata pubblica per la Divina Commedia di Dante Alighieri” di Marco Martinelli e Ermanna Montanari in corso fino al 2 giugno negli spazi de Le Monacelle, in via Riscatto, hanno organizzato una serie di incontri che si terranno nella sala Levi di Palazzo Lanfranchi con inizio alle 21.30.
In programma quattro appuntamenti tra presentazioni di libri, reading e incontri con studiosi, con ingresso libero fino a esaurimento posti.
Si parte Lunedì 20 maggio con la presentazione del libro di Marco Martinelli Nel nome di Dante, edizioni Ponte alle Grazie. Interverranno, oltre all’autore, Ermanna Montanari e Marta Ragozzino, direttrice del Polo museale della Basilicata. Martinelli affianca alle parole di Dante e ai racconti sul suo tempo memorie più personali ed eventi più recenti, più contemporanei scontri tra Neri e Bianchi, facendo dialogare il Medioevo con il presente in un’originalissima rilettura della Commedia che, oltre al libro, anima anche la trilogia teatrale.
Il secondo incontro si terrà Giovedì 23 maggio e avrà al centro sempre il “Purgatorio: Epifania dell’attesa”. Nella circostanza si terranno un reading e un dialogo con Danièle Robert e Laurence Van Goethem (lettura in francese, dialogo in italiano). La traduttrice francese della Commedia, e l’autore di Alternatives théâtrales, daranno lettura di alcuni passi del Purgatorio per parlarne insieme agli ospiti e a Marta Ragozzino.
Sabato, 25 maggio, saranno le donne protagoniste del terzo incontro. “Ricordati di me, che son la Pia”. Donne, “per forza” morte, donne delle tragedie nel teatro. Laura Mariani storica del teatro parlerà, anche in riferimento al canto V del Purgatorio, delle donne nel teatro di Ermanna Montanari. La Mariani, docente di Storia dell'attore e Drammaturgia al Dams di Bologna sino al 2016, ha pubblicato nel 2013 “Ermanna Montanari. Fare-disfare-rifare nel Teatro delle Albe”.
L’ultimo appuntamento del ciclo di incontri si terrà il primo giugno quando Giuseppe Fornari, professore associato di Storia della Filosofia presso l’Università degli Studi di Bergamo, parlerà della questione della Giustizia all’interno del Purgatorio “Il doppio sole della Giustizia: il canto XVI del Purgatorio”.
Intenso anche il programma delle visite guidate (con passaporto per Matera2019 e prenotazione) alle Monacelle 20, 22, 27, 29 maggio - ore 11 “Dentro il Purgatorio: viaggio attraverso i luoghi e le figure dello spettacolo di Marco Martinelli e Ermanna Montanari” con visite guidate con gli attori del Teatro delle Albe. Sarà possibile, nello stesso periodo, visitare anche il Mata, Museo Diocesano (23, 24, 30, 31 maggio ore 16 e ore 17) 25 maggio, 1 giugno (ore 11).
Matera 2019, il 17 maggio il debutto di Purgatorio
Dal 17 maggio, Marco Martinelli e Ermanna Montanari con il Teatro delle Albe di Ravenna iniziano da Matera, capitale europea della cultura per il 2019, con PURGATORIO - un'opera corale e a tratti rivoluzionaria che coinvolge un’intera comunità nella pratica teatrale - il nuovo cammino dentro la seconda tappa della Divina Commedia, mettendo la comunità e le persone al centro del cammino verso DANTE.
PURGATORIO
Chiamata Pubblica per la “Divina Commedia” di Dante Alighieri
ideazione, direzione artistica e regia
Marco Martinelli e Ermanna Montanari
E’ un progetto di Matera 2019, coprodotto da Fondazione Matera Basilicata 2019 e Ravenna Festival\Teatro Alighieri, con il sostegno del Comune di Matera e del Comune di Ravenna, in collaborazione con Teatro delle Albe \ RavennaTeatro, l’ideazione, la direzione artistica e la regìa di Ermanna Montanari e Marco Martinelli
MATERA - dal 17 maggio al 2 giugno
RAVENNA (nell'ambito del Ravenna Festival) - dal 25 giugno al 14 luglio
Marco Martinelli e Ermanna Montanari hanno raccolto la sfida di trasformare in teatro la Divina Commedia, il capolavoro che ha dato origine alla lingua italiana, pensando l’opera in corto circuito tra la sacra rappresentazione medievale e il teatro di massa di Majakovskij: la città è un palcoscenico, e i cittadini sono chiamati a 'farsi luogo' nell’epoca dei ‘non-luoghi’ e della comunità dispersa e frantumata. L’opera vive di una sostanza corale e sono gli spettatori a fare il viaggio nei regni ultraterreni: ognuno di loro è Dante. È l’umanità intera che fa quel viaggio, così come ci suggerisce Ezra Pound, definendo Dante ‘Everyman’.
Il percorso di Marco Martinelli e Ermanna Montanari, nel solco di Dante, inizia nel 2017 con Inferno (da loro ideato e diretto); commissionato da Ravenna Festival) - progetto in tre tappe biennali di messa in scena delle tre Cantiche della Divina Commedia che culminerà nel 2021 (anniversario dei 700 anni della morte del poeta) sempre con Ravenna Festival e per questo ultimo movimento anche con Timisoara 2021 Capitale Europea della Cultura. Nel 2018 fedeli d'amore Polittico in sette quadri per Dante Alighieri (sempre ideato e diretto da Martinelli e Montanari) è un originale poemetto scenico di Martinelli dove una sola voce, quella di Montanari, si incarica di farne suonare innumerevoli. Un concerto che evoca la morte del poeta nel 1321, per attingere alla radicalità della sua visione etico-estetica nel tempo presente. Inoltre è appena uscito, per la casa editrice Ponte alle Grazie, NEL NOME DI DANTE di Marco Martinelli in cui, accanto alle parole di Dante e ai racconti del suo tempo l’autore associa memorie più personali ed eventi più recenti, più contemporanei in un percorso personale e originale che affonda nella rilettura e messa in vita per il teatro della Commedia.
"Il Purgatorio è la cantica del ricominciare. Si può ricominciare? Dopo un fallimento, una sconfitta, una delusione? Ce la facciamo, a cavarci dalla bocca quell’amaro che sa di morte, a ritrovare il gusto della vita? Si può ancora sorridere, dopo che l’angoscia ci ha serrato il cuore con le sue tenaglie, fin quasi ad arrestarlo? Si può uscire da quell’inferno che è diventata l'esistenza? Certo che si può. È come ritornare sui banchi di scuola, in prima elementare, e apprendere una lingua nuova. Hai sfogliato il catalogo di tutte le violenze e di tutti gli orrori, hai scrutato nel buio di tutti quei volti malvagi che sono il tuo volto, ora apprendi l’alfabeto della compassione. Per questo il Purgatorio dantesco inizia all’alba, con un colore del cielo disegnato da un verso tra i più belli di tutta la Commedia: “Dolce color d’oriental zaffiro.” L’interminabile notte è terminata. Al buio fa seguito l’azzurro. Sveglia presto, e tutti a scuola. Davanti a Dante, una sfilza di penitenti, che sono al contempo allievi e maestri: mettono Dante e il lettore e sé stessi sulla via di una vita nuova. Il Purgatorio è la cantica del “noi", dei cori che cantano la propria allegrezza, dell'ascendere insieme. "Non v’accorgete voi che noi siam vermi / nati a formar l’angelica farfalla?” [Marco Martinelli e Ermanna Montanari]
“Una capitale europea della cultura non poteva dimenticare un poeta universale come Dante. Soprattutto in vista delle celebrazioni per i 700 anni della sua morte, in programma nel 2021 e soprattutto per le proficue relazioni con Ravenna, che come noi, in fase di candidatura, entrò in short list. Questo progetto – afferma Paolo Verri, direttore generale della Fondazione Matera Basilicata 2019 – racchiude con chiarezza assoluta i contenuti principali dell’intero programma culturale mettendo al centro alcune parole chiave come partecipazione dei cittadini, passato che diventa contemporaneità, palcoscenico che si trasforma in spazio urbano, attori che diventano comunità. Abbiamo fortemente voluto il “Purgatorio” anche perché siamo convinti che questo genere di produzione culturale può davvero ridare un senso allo stare insieme e aiutare gli abitanti delle città a vivere con maggiore profondità i processi creativi. Ringrazio i Comuni di Matera e Ravenna per il sostegno al progetto”.
Per INFERNO, realizzato a Ravenna (nell’ambito del Ravenna Festival 2017) Marco Martinelli e Ermanna Montanari hanno ricevuto riconoscimenti nazionali e internazionali: Premio Ubu 2017 (“miglior progetto curatoriale); Premio Associazione Nazionale dei Critici di Teatro-ANCT; Lauro Dantesco ad honorem e Premio Culturale della VDIG-Vereinigung Deutsch-Italienischer Kultur-Gesellschaften.
PURGATORIO costituisce la seconda anta del progetto La Divina Commedia 2017-2021 di Marco Martinelli e Ermanna Montanari, opera commissionata da Ravenna Festival in coproduzione con Teatro Alighieri, Teatro delle Albe/Ravenna Teatro. L’allestimento materano è nel programma ufficiale di Matera capitale europea della cultura per il 2019 ed è coprodotto dalla Fondazione Matera Basilicata 2019.
La Chiamata Pubblica a Matera è stata a livello nazionale. Sono più di 500 i cittadini coinvolti nella creazione di PURGATORIO provenienti da Matera e dalla Basilicata, ma anche da altre regioni: dalla Puglia con Bari, Laterza, Massafra, Lecce, Spongano e Ortelle, da Napoli, da Noto, da Marsciano (Pg) e da Ravenna. Così come diversi cori polifonici: Coro della Polifonica Materana “Pierluigi da Palestrina”, Cantori Materani, Corale Polifonica Città di Anzio, Corale Polifonica Oppidi Cantores, Coro Polifonica Rosa Ponselle, Vocincanto
Il progetto vede l’importante partenariato, attraverso momenti di approfondimento e ulteriore rilancio, con Polo Museale della Basilicata diretto da Marta Ragozzino, con MATA Museo Diocesano Matera con Don Angelo Gallitelli e Marco Pelosi, con Sicomoro e Michele Plati.
Importante per i dialoghi con la città la collaborazione con IAC Centro Arti Integrate di Andrea Santantonio e Nadia Casamassima. Preziosa anche la relazione con Consorzio Teatri Uniti di Basilicata e Francesca Lisbona che ne ha la direzione. Si ringrazia infine per Le Monacelle Coop. Makera, con Marcello Santantonio e Nastassia Siggillino.
Marco Martinelli e Ermanna Montanari / Teatro delle Albe
PURGATORIO
Chiamata Pubblica per la “Divina Commedia” di Dante Alighieri
ideazione, direzione artistica e regia Marco Martinelli e Ermanna Montanari
in scena Ermanna Montanari, Marco Martinelli, Alessandro Argnani, Nadia Casamassima, Alessandra Crocco, Roberto Magnani, Alessandro Miele, Laura Redaelli, Alessandro Renda, Salvatore Tringali
e i cittadini della Chiamata Pubblica
musiche Luigi Ceccarelli in collaborazione con Giacomo Piermatti (contrabbasso), Vincenzo Core (chitarra ed elettronica) e con gli allievi della scuola di Musica Elettronica e di Percussione del Conservatorio Statale di Musica “Ottorino Respighi” - Latina e con la partecipazione di Simone Marzocchi (tromba)
spazio scenico e costumi allievi dell’Accademia di Belle Arti di Brera Milano-Scuola di Scenografia e Costume coordinati da Edoardo Sanchi e Paola Giorgi, in collaborazione con Accademia di Belle Arti di Brera Milano-Scuola di Scenografia e Costume
regia del suono Marco Olivieri
disegno luci Fabio Sajiz
direzione tecnica Enrico Isola e Fagio
coproduzione Fondazione Matera-Basilicata 2019 e Ravenna Festival/Teatro Alighieri in collaborazione con Teatro delle Albe/Ravenna Teatro
Programma collaterale
INCONTRI (ingresso gratuito fino a esaurimento posti)
Museo Lanfranchi - Sala Levi - ore 21.30
Lunedì 20 maggio
Nel nome di Dante - Presentazione del libro di Marco Martinelli, edizioni Ponte alle Grazie, con Marco Martinelli e Ermanna Montanari insieme a Marta Ragozzino
Giovedì 23 maggio
Purgatorio: Epifania dell’attesa - reading e dialogo con Danièle Robert e Laurence Van Goethem
Sabato 25 maggio
Ricordati di me, che son la Pia. Donne, “per forza” morte, donne delle tragedie nel teatro di Ermanna - incontro con Laura Mariani
Sabato 1 giugno
Il doppio sole della Giustizia: il canto XVI del Purgatorio - incontro con Giuseppe Fornari
VISITE GUIDATE (Con passaporto per Matera2019 e prenotazione)
Le Monacelle
20, 22, 27, 29 maggio - ore 11
Dentro il Purgatorio: viaggio attraverso i luoghi e le figure dello spettacolo di Marco Martinelli e Ermanna Montanari - visite guidate con gli attori del Teatro delle Albe
Museo Diocesano - MaTa
23, 24, 30, 31 maggio ore 16 e ore 17
25 maggio, 1 giugno ore 11
Matera e il Purgatorio: l'altro volto della città - visite guidate al Museo MATA
Matera2019 e Doppiozero, cinque saggi in ebook su scienza e arte
Nella creazione del programma culturale di Matera 2019 Capitale Europea della Cultura, ampia attenzione è stata data alla relazione tra l’Arte e la Scienza con l’individuazione di un tema specifico. Il tema Futuro Remoto rappresenta una riflessione sul rapporto millenario con lo spazio e le stelle; un rapporto che, ripercorrendo anche i passi di Pitagora, uno dei residenti più illustri della Basilicata, esplora l’antica bellezza universale della Scienza. Si mettono a confronto pratiche antichissime con modelli di vita fruibili, capaci di influenzare le idee di cultura e di sviluppo dei prossimi decenni provando a rispondere all’annosa domanda: C’è una schisi tra Arte e Scienza, una separazione e una distanza tra le due? Le dimensioni principali del fitto rapporto tra Arte e Scienza di cui ci occupiamo sono: l’Arte e la Scienza come prodotti dell’evoluzione biologica e culturale; l’Arte e la Scienza come fonte reciproca di ispirazione; l’Arte come canale significativo della comunicazione della Scienza.
La Fondazione Matera Basilicata 2019 e Doppiozero, la rivista culturale online diretta da Marco Belpoliti, hanno creato, a sostegno dei progetti del programma culturale di Matera 2019, una piccola collana di cinque e-book denominata Schisi, curata da Agostino Riitano, project manager supervisor della Fondazione.
Gli ebook contengono saggi di cinque autori che rivolgono la loro attenzione agli aspetti interdisciplinari e si segnalano per la capacità di coniugare il rigore delle loro argomentazioni e una particolare cura alla leggibilità dei testi.
Il primo volume è di Mario Porro e si intitola “Margini della scienza”. Il libro si può scaricare gratuitamente collegandosi a questo link: https://www.doppiozero.com/libro/i-margini-della-scienza.
“La collana – spiega Riitano - nasce dalla convinzione che sia possibile tracciare una rotta tra le scienze umane e le cosiddette scienze esatte, quel passaggio a Nord-Ovest che, come ci ricorda il filosofo ed epistemologo Michel Serres, cercavano gli esploratori un secolo e mezzo fa tra i diversi continenti in luoghi estremi. La collaborazione con Doppiozero ci accompagnerà con una pubblicazione al mese fino a settembre, quando si presenteranno al pubblico due progetti del programma culturale nei quali arte e scienza si fondono in maniera emblematica, Onda e Quantum Danza, per i quali stiamo collaborando con le principali istituzioni scientifiche italiane ed europee come ASI/Centro di geodesia spaziale di Matera, Trieste 2020 Città Europea della Scienza e CNR.
IN MEMORIA DI FRANCO STELLA
IN MEMORIA DI FRANCO STELLA
Con Franco Stella abbiamo condiviso il percorso di una bellissima esperienza di associazionismo d'impresa, a cui Franco poi ha dedicato tutta la sua vita. Io ero alla Lega delle Cooperative quando con l’API da lui diretta decidemmo lo “strappo” con Confindustria e fondammo la nuova Cassa Edile della provincia di Matera. Stella ha interpretato con originalità e con qualche radicalità la funzione territoriale della sua associazione che nel tempo ha conquistato risultati non solo nel contesto economico ma anche su quello sociale e politico. Non aveva mai nascosto la sua predisposizione ad occuparsi di politica e, infatti, quando ai primi segnali di difficoltà del centrosinistra gli venne proposto di guidare la coalizione nelle elezioni provinciali del 2009, accettò con entusiasmo inaugurando una nuova stagione che consentì alla nostra coalizione di mantenere il primato nonostante la battuta di arresto del 2007 a Matera. Fu protagonista dell’esperienza politica di quegli anni e tra i più convinti sostenitori della candidatura di Matera a Capitale Europea della Cultura. Con intelligenza raccolse attorno alla Provincia tante personalità che schierò a sostegno dell’ambizioso obiettivo. Da Presidente della Provincia di Matera intuì subito che la riforma delle Province avrebbe penalizzato l’intero sistema delle Autonomie Locali e volle organizzare una risposta forte e civile contro la minacciata soppressione della Provincia di Matera con una grande mobilitazione di sindaci e cittadini a difesa dell’istituzione che di fatto costituiva l’ente intermedio di area vasta di cui ancora oggi si avverte il bisogno. La nostra terra gli deve una speciale gratitudine per aver interpretato in modo intelligente e lungimirante il ruolo di promotore e dirigente della piccola e media impresa, colonna portante della nostra economia. E per aver saputo assumere con dignità anche diverse responsabilità politiche che Franco Stella svolse sempre con impegno e onore.
Salvatore Adduce
Franco Stella è stato un protagonista assoluto della candidatura vincente di Matera a capitale europea della cultura. Come presidente della provincia di Matera ha promosso decine di incontri e di manifestazioni per fare in modo che la sua città raggiungesse l’ambito traguardo. Ha coinvolto intellettuali e imprese, ha messo a disposizione spazi e competenze; ci siamo incontrati ufficialmente e informalmente decine di volte, al mattino presto, nel suo ufficio o al bar. Un vero signore a cui la nostra città deve essere fiera di aver dato i natali.
Paolo Verri
Matera 2019, negli spazi di I-DEA l’istallazione sonora dedicata al Maggio di Accettura
Dall’11 al 25 maggio, lo spazio I-DEA presso Cava Paradiso a Matera ospita, durante la transizione tra una mostra e l'altra, l'istallazione sonora I suoni dell'Albero. Il Maggio di S. Giuliano ad Accettura, composta dai suoni di questo speciale rito arboreo che si celebra in Basilicata, registrati dall'etnomusicologo Statunitense, Steven Feld. I visitatori sono invitati a perdersi tra i suoni della festa in uno spazio progettato per restituire un'esperienza uditiva. Le fotografie di Stefano Vaja e di Lorenzo Ferrarini, posizionate all'esterno dell'istallazione in modo da non suggestionare visivamente l'esperienza sensoriale, accompagnano i suoni.
Nel maggio del 2005, nel quadro di una ricerca coordinata dall’etnomusicologo Nicola Scaldaferri, Feld giunge ad Accettura, piccolo comune lucano in provincia di Matera, immergendosi nel flusso sonoro della festa del Maggio di S. Giuliano, il più celebre dei riti arborei lucani. Il calendario delle celebrazioni del Maggio vede il suo nucleo principale nei giorni che vanno dalla domenica al martedì di Pentecoste: esso prevede l'utilizzo di due alberi, un cerro (il Maggio) e un agrifoglio (la Cima), tagliati nei boschi di Montepiano e Gallipoli-Cognato, trasportati in paese, uniti ed eretti in coincidenza con la festa di San Giuliano che vede la partecipazione compatta di tutta la popolazione e un elevato numero di visitatori che giungono da fuori. La folta presenza di gruppi di musicisti spontanei, accanto a gruppi organizzati (bande e complessi di bassa musica) producono un'intensa sonorizzazione che accompagna in modo incessante le fasi della festa, sottolineandone i momenti salienti.
Steven Feld, con le sue fondamentali ricerche tra il popolo indigeno dei Kaluli in Papua Nuova Guinea, svolte a iniziare dagli anni '70, inaugura una modalità di indagine che considera l'esperienza dell'ascolto come un vero e proprio processo conoscitivo, in grado di analizzare e rivelare, attraverso la dimensione sonora, profonde dinamiche sociali e culturali. Dai Kaluli il suo interesse si muove poi verso altre dimensioni (come le performance musicali della città di Accra, in Ghana, o verso le sonorità di campane e campanacci a diverse latitudini) in lavori in cui la documentazione e la riflessione sonora si accompagna a forme innovative di narrazione.
Sono i campanacci a portare Feld in Basilicata nel 2004, per una prima collaborazione con Nicola Scaldaferri e il fotografo Stefano Vaja sulle scampanate di inizio carnevale di Tricarico e San Mauro Forte, in provincia di Matera; Feld ne registra i suoni utilizzando una coppia di microfoni DSM (Dynamic Stereo Microphones), posizionati sulla sua testa in corrispondenza delle orecchie e realizzando una composizione del paesaggio sonoro (soundscape composition).
Ritornato l'anno successivo per la festa di Accettura, Feld partecipa agli eventi del Maggio registrando con la stessa modalità. Nella nuova soundscape composition viene restituita la sua esperienza di conoscenza sonora della festa, secondo una prospettiva estetico-compositiva. Il lavoro di Feld è parte della più ampia ricerca sulla componente sonora e le pratiche musicali della festa del Maggio, rimasta spesso ai margini delle numerose e pur autorevoli indagini inaugurate dai lavori di Giovanni Battista Bronzini negli anni '60.
Al gruppo di ricerca hanno partecipato i fotografi Stefano Vaja e Lorenzo Ferrarini, gli etnomusicologi Fabio Calzia, Cristina Ghirardini, Elisa Piria e Guido Raschieri; inoltre, i musicisti Alberico Larato e Quirino Valvano che affiancavano Scaldaferri nel suo duplice ruolo di ricercatore e suonatore. I risultati sono confluiti nel volume I suoni dell'albero. Il Maggio di S. Giuliano ad Accettura, che accoglie anche i contributi di Ferdinando Mirizzi, profondo conoscitore delle indagine etnografiche condotte sul campo, e don Giuseppe Filardi, figura chiave dell'esperienza del Maggio nel suo molteplice ruolo di storico, ricercatore e parroco di Accettura. Il progetto è stato realizzato grazie a Università degli Studi della Basilicata, LEAV, Università degli Studi di Milano, Comune di Accettura, Anspi Acettura.
Questa istallazione è l'occasione per portare in scena per la prima volta la Soundscape Composition di Feld in un contesto sperimentale come I-DEA, che mira ad animare materiali d'archivio in nuovi contesti e sviluppare nuove forme di interazione col pubblico nell’ambito del programma di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.
Matera 2019, Gakutoshi Kojima a Matera dopo 45 anni dal Concorso per il recupero dei Sassi
"Lo stagno antico... una rana si tuffa – suono d'acqua". L'architetto giapponese Gakutoshi Kojima ha scelto un haiku profondamente zen per descrivere il sentimento che ha provato, arrivando finalmente a Matera, 45 anni dopo il 'Concorso internazionale per il recupero dei Rioni Sassi' che lo aveva visto tra i protagonisti. Lo stesso sentimento aveva allora ispirato il suo progetto visionario. Un approccio innovativo al tema dell'allestimento dei centri storici in occasione di grandi eventi, i Sassi trasformati in grande spazio scenico temporaneo. Le sue strutture modulari e temporanee hanno ispirato significativamente le attività della Open Design School (ODS), progetto pilastro di Matera 2019.
"Vorrei recitare questi versi – ha commentato Kojima – nei tanti luoghi che offre la città". Nel suo approccio si supera l'occidentale contrapposizione tra ambiente e fabbricato: "Ho visto la natura in mezzo ai Sassi, i fiorellini che spuntano nelle crepe della pavimentazione, i bambini, il cielo. E quindi come possiamo contribuire? Facendo qualcosa. Come la rana".
Kojima è stato ospite principale del talk "My Matera" che ieri sera a Casa Cava ha concluso la tre giorni organizzata da Open Design School, in collaborazione con EU Japan Fest, per ripensare l'uso del centro storico di Matera, a partire da un dato evidente: l'abbandono dell'epoca, i 2500 abitanti e le 600 case di oggi, come ha ricordato Rossella Tarantino, responsabile sviluppo e relazioni della Fondazione Matera Basilicata 2019. Il 6 e 7 maggio, infatti, ha avuto luogo nei locali del complesso del Casale, un workshop di progettazione tenuto dallo stesso Kojima insieme alla Open Design School, con lo scopo di elaborare un concept per la realizzazione di un "teatro diffuso" nell'area compresa tra San Pietro Barisano e San Pietro Caveoso.
"Le grandi visioni – ha osservato Paolo Verri, direttore generale di Matera 2019 – anticipano i tempi. E così la lezione di Kojima è tornata buona per la nostra operatività. Il tema dell'impatto urbanistico minimo o nullo sulla città e sul territorio ha attraversato tutta la progettualità e il percorso di costruzione della capitale europea della cultura".
"La città festival trasforma lo spazio urbano, che è definito non solo dai manufatti ma anche dai sistemi di relazione". Rita Orlando, project manager di Ods, ha presentato i risultati del laboratorio: San Pietro Caveoso è un habitat straordinario per ospitare un'opera lirica. Ogni livello dei Sassi rappresenta una loggia di un grande teatro diffuso. E così nei Sassi sarà ospitata l'edizione della Cavalleria Rusticana, prodotta dalla Fondazione insieme al Teatro San Carlo di Napoli: un partenariato tra il più antico teatro e la più antica città d'Europa.
Nel suo intervento introduttivo Kojima ha sottolineato le profonde differenze tra le culture architettoniche dei due Paesi: in Giappone infatti in molti contesti si preferisce abbattere e ricostruire piuttosto che restaurare e conservare. Il tempio di Ise viene ricostruito ogni 20 anni e a opera finita si provvede a tirare giù il manufatto degradato. In Italia la cultura della pietra fa sì che tutto resti immutato nei secoli. I Sassi oggi sono sostanzialmente uguali alle foto che usò 45 anni fa per elaborare il suo progetto.
Per Pantaleone De Finis, presidente dell'Ordine degli Architetti della provincia di Matera, il concorso di progettazione è la soluzione migliore, rispetto alla gara o alla procedura negoziata.
Un'appassionata ricostruzione del dibattito che mise capo al concorso e poi alla legge del 1986 per il recupero del centro storico è stata offerta dall'architetto Lorenzo Rota, a cui fu affidato il coordinamento dell'ufficio Sassi del Comune e che con il suo gruppo di progettisti arrivò secondo (il primo premio non fu assegnato) al concorso internazionale sui Sassi. Gli ha fatto da controcanto Saverio Acito, il sindaco che gestì la legge dalla sua entrata in vigore alla realizzazione dei principali interventi. "Noi come politica abbiamo lavorato bene e abbiamo fatto il nostro dovere. Salvo essere puniti: di ritorno da Cartagena, dove l'Unesco riconobbe la qualità del nostro restauro conservativo, il Consiglio comunale fu sciolto. E gli elettori hanno punito anche Adduce, sconfitto pochi mesi dopo la proclamazione della capitale europea".
Lo stesso Adduce, presidente della Fondazione, ha rivendicato con orgoglio il "rigoroso rispetto per ciò che la città ci ha trasferito nei secoli e nei decenni passati. La questione degli spazi, sollevata da Kojima non è secondaria. E alla tutela dell'ambiente abbiamo dedicato un progetto, Gardentopia, che riguarda decine di comuni lucani. Il sistema di relazioni è fondamentale per definire lo spazio urbano ma se non si decide che fare di questi spazi si resta ostaggi della retorica del vicinato".
Matera 2019, la Biblioteca della Cultura sportiva al salone di Torino
Ci sarà anche la capitale europea della cultura al Salone del Libro di Torino. La Biblioteca della cultura sportiva, una delle legacy di Sport Tales, il cartellone dedicato di Matera 2019, parteciperà all’appuntamento editoriale più importante dell’anno, per coinvolgere autori ed editori nel programma di divulgazione sportiva. L’obiettivo è di raggiungere i 2019 libri, ma se ne arriveranno altri non saranno rimandati indietro.
Il prossimo appuntamento è per il 1 e 2 giugno, festa nazionale dello sport. Matera 2019 organizzerà un open weekend, una chiamata agli autori che potranno consegnare le proprie opere, avendo la possibilità di scegliere il numero di iscrizione del libro al catalogo della Biblioteca, fermo restando che il numero 1 è stato assegnato d’ufficio alla “Storia sentimentale dello sport italiano” di Candido Cannavò.
I testi potranno essere associati a una data particolare: la graphic novel di Matteucci e Ossola sul Grande Torino, presentata per il 70 esimo anniversario della tragedia di Superga, sabato scorso con un workshop degli studenti della scuola media Pascoli, occuperà la casella 1949. Il numero 1919, data di nascita del Campionissmo, sarà assegnato alla biografia di Fausto Coppi. L’autobiografia di Pietro Mennea coprirà invece la posizione per il 1972, data del suo primo trionfo sportivo, il bronzo olimpico nei 200 metri a Monaco di Baviera: aveva appena 20 anni. E al più grande campione dell’atletica italiana sarà dedicata la Biblioteca. Quale giorno migliore, quindi, per l’inaugurazione del 12 settembre. Quel giorno, 40 anni fa, Mennea vinceva le Universiadi di Città del Messico correndo i 200 metri in 19”79, un record mondiale stellare, che infatti è durato 17 anni, mentre è ancora primato europeo. Il 1979 è stato invece assegnato al Matera, per ricordare il 40ennale della promozione in serie B.
Lungo il percorso di costruzione della BCS si sta irrobustendo il panel del comitato scientifico di cui per il momento fanno parte l’inviato di Sky Sport Alessandro Alciati, le grandi firme del giornalismo sportivo Italo Cucci e Gigi Garanzini, il manager Michele Uva. Tra i primi e più importanti materiali del fondo librario la serie completa degli album da collezione delle figurine dei calciatori, prodotti dall’inizio degli anni 60 dalle Edizioni Panini di Modena: un’eccellenza italiana che ha fatto scuola e tendenza.
Matera 2019, workshop e open studio per il progetto 'Fra le lettere da Plovdiv a Matera'
Grazie alla collaborazione con la città bulgara di Plovdiv che quest’anno condivide con Matera il titolo di Capitale Europea della Cultura, sabato 11 maggio a partire dalle 15:30 presso il Complesso del Casale nel Rione Sassi si terrà il workshop “Type Design”, organizzato da Open Design School. Il workshop si inserisce nel progetto 'Fra le lettere da Plovdiv a Matera' che mira a creare un ponte culturale tra le due capitali europee della cultura nel 2019, valorizzando l’alfabeto cirillico attraverso la sua applicabilità nei campi della grafica, del design e della tipografia.
La storia di Iakov Kraykov - che fu proprietario di una delle più grandi stamperie a Venezia nel 1564, stampando il suo primo volume "Chasoslovetz" nel 1566, uno dei libri a caratteri cirillici più illustrato – insieme alle caratteristiche l'alfabeto cirillico e al suo significato, saranno presentati durante il workshop, dove si impareranno delle tecniche di tipografia e calligrafia per produrre cartoline personalizzate, in carattere cirillico, che saranno poi inviate ai cittadini di Plovdiv.
Il workshop sarà condotto da Luisa Lapacciana, progettista grafico, nomade digitale e attivista, cofondatrice del progetto Zabar, che racconterà il lavoro dei 'disegnatori di letterine' e di come le font influenzino il modo di veicolare messaggi, comunicare informazioni e raccontare storie. Sarà inoltre proposto un confronto con l’artista e calligrafo Miroslav Zhivkov e con il mondo dell'alfabeto cirillico. Zhivkov ha lavorato in una varietà di media d'arte, tra cui fotografia, graffiti, calligrafia e serigrafia, partecipando a più di 20 mostre collaborative in Bulgaria e in Europa. Attualmente lavora come grafico per il museo etnografico all'aperto Etar e sta sviluppando uno spazio condiviso per gli artisti con studio di stampa, chiamato NoPoint Atelier.
Il workshop, ad ingresso gratuito fino a esaurimento posti, è realizzato in collaborazione con l’istituto Bulgaro di Cultura a Roma e con il supporto della Fondazione Plovdiv 2019.
A partire dal 12 Maggio e fino al 16, dalle 16:00 alle 18:00, sarà inoltre allestito presso gli Ipogei di Piazza San Francesco un Open studio con la fotografa Galina Yotova, durante il quale si potrà partecipare ad un laboratorio di stampa, toccando con mano le grandi lettere dell’alfabeto cirillico, e a una sessione di ritratti fotografici. Il materiale raccolto verrà elaborato e presentato in una mostra a cura di Svetla Petkova in autunno che sarà ospitata sia a Plovdiv che a Matera e che indaga la storia del primo tipografo Bulgaro Iacov Kraykov che visse nel XVI secolo, attraverso le foto dell’artista Galina Yotova. L’ingresso alla sessione di Open Studio è gratuito fino a esaurimento posti.
Matera2019 celebra la festa dell’Europa
Il 9 maggio un grande murales, incontri nelle scuole e conferenze nell’ambito del progetto “Visions From Europe”
Un grande murales per ricordare la festa dell’Europa nella capitale europea della cultura. E’ solo un tassello del ricco mosaico di iniziative organizzate per il 9 maggio dalla Fondazione Matera – Basilicata 2019 insieme al Comune di Matera e a numerosi partner nazionali e locali uniti dalla voglia di ricordare quanto importante sia l’Europa per le comunità, per la cultura, per il lavoro.
Dopo aver portato a Roma, insieme all’associazione Momart di Monica Palumbo, alcuni fra i più promettenti writer della Basilicata, Emanuele Cortese, Francesco Cortese, Gianfranco Barbarinaldi, Pasquale Montemurro che hanno animato il backstage del concertone in piazza San
Giovanni di Roma, dal primo maggio ha iniziato a lavorare sulla facciata del parcheggio di via Lucana, angolo via Vena, l’artista siciliano Ligama, selezionato da Cultura Italiae.
"L'opera – afferma Angelo Argento, presidente di Cultura Italiae - è un impegno preso e oggi realizzato con Matera e i materani due anni fa in occasione nel nostro appuntamento annuale "S.E.M.I. Storie di Eccellenza Merito e Innovazione" tenutosi nella Capitale europea della cultura nell'ottobre del 2017. Il senso dell'opera è dato dalla figura della bambina che soffia e illumina di colori e bellezza ciò che la circonda, metafora della Cultura capace di rendere il mondo più bello e vivo di quanto non sia già. Matera, Capitale europea della Cultura – conclude Argento - rappresenta per noi al meglio questa sintesi tra bellezza, storia, cultura e conoscenza e da Matera
parte questo messaggio di pace e bellezza che illumina l'Europa e il mondo intero."
Grazie alla collaborazione con Cultura Italiae, tutta l’attività di urban art sul parcheggio in via Lucana è stato realizzato con colori ecosostenibili “Airlite”, una vernice al 100 per cento naturale
che mangia lo smog e riduce l’inquinamento atmosferico.
Il murales verrà inaugurato giovedì 9 maggio, alle ore 11, presso il parcheggio di via Lucana, angolo via Vena, con interventi di Salvatore Adduce, presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019, del sindaco di Matera, Raffaello de Ruggieri, e di Paolo Verri, direttore generale della Fondazione Matera Basilicata 2019. Intorno alle 11.30 i bambini del coro di voci bianche dell’istituto comprensivo “F. D’Onofrio” del comune di Ferrandina intoneranno l’Inno d'Europa.
Sempre il 9 maggio, grazie alla preziosa collaborazione di MateraHub, Centro Europe Direct di Matera, e sempre per celebrare la festa dell’Europa, è stato organizzato un ricco programma con le scuole.
Dalle 9 alle 11, presso l’istituto comprensivo “Padre Giovanni Minozzi” si terrà il laboratorio “Erasmo” - L’Europa a misura di bambino”, giornata di giochi divulgativi sull’Unione Europea a cura della Compagnia Teatrale L’Albero e dell’Accademia degli Stracuriosi, organizzato dal Centro Europe Direct Matera (Materahub).
Nel pomeriggio, dalle 14.30 alle 15, presso l’Istituto comprensivo “Giovanni Pascoli”, Matera incontro su “La cultura e l’Europa” con Emmanuele Curti, della Fondazione Matera Basilicata 2019. Mentre dalle 15 alle 16 si parlerà de “L’Unione e i suoi vicini”, Laboratorio-gioco sulle culture europee a cura del Centro Europe Direct Matera e della Fondazione Matera Basilicata 2019 con la presenza di Marìca Montemurro.
Infine, alle 18, presso Corte San Pietro, in via Bruno Buozzi, si terrà un incontro pubblico con l'autore Nick Hannes (BE) promosso da Matera European Photography, Matera Diffusa insieme a Canon Europe e dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019 nel quadro delle attività di produzione di fotografia d'autore del progetto Visions From Europe.
“Voglio ringraziare – afferma il direttore generale Paolo Verri – tutti coloro che hanno voluto collaborare con noi alla realizzazione di questo programma, a partire dal Comune di Matera. Per Matera, capitale europea della cultura, è fondamentale celebrare questa giornata e ricordare, una volta di più, quanto sia importante il processo di integrazione europea non solo per continuare ad assicurare la pace, ma anche e soprattutto per garantire maggiori opportunità di crescita e sviluppo alle popolazioni che ne fanno parte”.
Matera 2019, con Sport Tales il ricordo dei grandi anniversari sportivi
Dall'epica dei campioni morti in tragici incidenti alla leggerezza dei nuovi linguaggi televisivi, del talk show non strillato di Pierluigi Pardo. Dal marketing geniale delle campagne virali sui social del Pordenone (mai in serie b) alle tavole della graphic novel di Matteo Matteucci. Dal rigore del giornalismo di inchiesta giudiziaria e finanziaria di Marco Bellinazzo alla potenza borgesiana del Fantacalcio, inventato da Riccardo Albini, che ogni fine settimana inventa migliaia di partite che riescono a mantenere viva l'attenzione di milioni di tifosi su un campionato già deciso in inverno. Ci sono tanti modi di raccontare lo sport più bello del mondo e Sport Tales, il cartellone sportivo di Matera Capitale europea della cultura 2019, ha provato a declinarli tutti, nel lungo weekend della festa del lavoro, da mercoledì 1 a sabato 4 maggio all' ex ospedale San Rocco di Piazza San Giovanni a Matera.
Un racconto che è giusto srotolare al contrario partendo dalla giornata conclusiva dedicata al Grande Torino, nel 70esimo anniversario, con gli studenti della "Pascoli" impegnati a disegnare quegli indimenticabili campioni a partire dalla storia scritta da Franco Ossola e illustrata da Matteo Matteucci per un libro edito da Minerva.
"Abbiamo aderito con entusiasmo – spiegano le professoresse Grazia Tantalo ed Enza Sileo, coordinatrici della web tv della scuola media materana – al progetto di Sport Tales. I nostri redattori hanno già intervistato due campionesse e personaggi pubblici come Fiona May e Giusy Versace, che sono venute a scuola a incontrare i ragazzi mentre intervenivano a Matera 2019. Stavolta invece abbiamo coinvolto due classi in questo laboratorio di disegno a cui ha fatto seguito l'incontro con uno scrittore".
E così dopo Matteo Matteucci è toccato ad Alessandro Alciato, popolare giornalista televisivo, rispondere alle domande dei giovani reporter della scuola media materana. Dopo alcune biografie, l'inviato speciale di Sky Sport in "Demoni" si è misurato con i drammi di undici campioni costretti a misurarsi con le dure sfide della vita: da Mamadou Coulibaly che ha raggiunto l'Europa in un barcone a Verratti che dal 6 aprile 2009, quando la terra ha tremato all'Aquila, non è più stato lo stesso, da Buffon, il portiere nazionale, che ha vinto la depressione a Sinisa Mihajlovic che la guerra dei Balcani l'ha vissuta in casa con lo zio croato che voleva uccidere il padre serbo. E poi lo stress compulsivo di Arrigo Sacchi che ha sempre firmato contratti di un anno "tanto poi smetto". Il fratello rapito di Kaladze, Quagliarella stalkerato, Balotelli e il razzismo, il cuore matto di Cassano e il ghetto di Ibrahimovic, l'eroismo civile di Pisacane, Shevchenko e i palloni radioattivi di Chernobyl, Attilio Romero e gli strani casi della vita.
A concludere la giornata l'intervento di una delegazione del Torino club di Melfi, guidata dal giornalista sportivo Gianluca Tartaglia, che ha voluto arricchire la Biblioteca della Cultura sportiva di Matera 2019 con alcuni suoi volumi, dedicati alla storia del Toro, ma anche della squadra federiciana, negli anni scorsi salita agli onori della serie C.
Del grande Toro si era già parlato nell'incontro del 2 maggio dedicato a due anniversari dolorosi: il 70ennale di Superga, il 30ennale della morte di Scirea: "Chiedi chi era Gaetano, chiedi cosa era il Grande Torino". Ce li hanno raccontato due grandi firme del giornalismo sportivo italiano, Italo Cucci e Gigi Garanzini, iscritti nell' Hall of Fame della Cultura Sportiva, promossa da Matera 2019. Con una grande lezione sul mestiere da parte di Cucci, autore della biografia su Boniperti, il presidente che portò Scirea alla Juve: "bisogna essere spugne", in riferimento alla necessità di assorbire tutto quello che ci circonda. E Garanzini che consegna la grandezza di Gaetano Scirea in un semplice aneddoto, raccontatogli in una delle rare interviste concesse dal campione celebre anche per il suo riserbo. Per lui che aveva vinto tutto (mondiali, le tre coppe europee, tanti titoli nazionali) "la più grande emozione che mi ha dato il calcio è stata la corsa di Peirò dopo il gol nella semifinale con il Liverpool". Aveva dodici anni e il padre, tifoso nerazzurro, lo aveva portato a San Siro per assistere a quell'impresa che gli era restata nel cuore.
Matera 2019, programma dedicato alle scuole e ai centri estivi
Matera 2019 rafforza il suo impegno per i giovani. E' stato infatti organizzato un calendario dedicato per le visite guidate, per venire incontro alle esigenze di programmazione didattica delle scuole, per garantire l'accesso in condizioni ottimali alle scolaresche e ai loro docenti. Il calendario riguarda tutti gli eventi organizzati fino all'estate ed è consultabile sulla piattaforma di Matera 2019 dedicata al mondo dell’education https://education.matera-basilicata2019.it nella sezione “Matera 2019 per le scuole” (link https://education.matera-basilicata2019.it/images/progetti-mt2019/2019_scuole.pdf).
Tutti gli eventi sono inclusi nel Passaporto per Matera 2019 al prezzo di 5 euro per studente (2 passaporti gratuiti per gli accompagnatori di ogni gruppo). Le attività dedicate alle scuole sono soggette a prenotazione obbligatoria, secondo disponibilità. Il calendario sempre aggiornato degli eventi "adatti alle scuole" è visibile filtrando il target specifico sulla piattaforma www.materaevents.it
Per acquistare i Passaporti per le scuole e i centri estivi e per prenotare le visite, è possibile contattare l'Ufficio Prenotazioni di Matera 2019 all’indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., specificando nell'oggetto: Scuole.
"Un cartellone specifico per le visite didattiche – ha commentato Rossella Tarantino, responsabile dell'area Sviluppo e Networking della Fondazione Matera Basilicata 2019 – per gli eventi della capitale europea della cultura al tempo stesso risponde a specifiche esigenze e allude a una visione strategica del nostro progetto.
L'organizzazione logistica delle "uscita da scuola" ha evidenti complessità organizzative che però rischia di confliggere con il costante affollamento di tutti gli eventi di Matera 2019. Abbiamo perciò deciso di definire modalità di "prenotazione" per assicurare condizioni di fruibilità ottimali per i giovani visitatori e per i loro accompagnatori. C'è però un aspetto che per noi è assai rilevante: se il tema generale che ci siamo dati è quello di un futuro aperto è evidente che abbiamo riservato una particolare attenzione ai giovani. Scelta che abbiamo attuato organizzando numerosi progetti direttamente con le scuole, animando un robusto cartellone didattico che, spaziando dalla storia all'astrofisica, dal cinema alle scienze politiche, ha portato a Matera accademici di altissimo profilo, coniugando tante attività specifiche dentro il programma, dai giardini allo sport. Non ci limitiamo quindi ad assicurare il miglior modo di accesso alle mostre e agli altri grandi eventi generali di Matera 2019 ma in molti casi assicuriamo modalità esperienziali. E anche questo è un modo di coronare il nostro impegno su questo fronte".
Questi gli eventi dedicati alle scuole:
Ars Excavandi museo Ridola, aperta fino al 31 luglio, visite guidate martedì e venerdì (max 50 studenti). La mostra internazionale spazia dal Paleolitico al presente, indagando per la prima volta l'arte e le pratiche di scavo dell'architettura ipogea.
I-DEA. Archivio degli archivi, Cava Paradiso, fino al 20 gennaio 2019, lunedì e giovedì (max 50 studenti delle scuole secondarie) Mostre, performance e laboratori ispirati all'archivio, curate da artisti.
Atlante delle emozioni della città, Biblioteca Stigliani, fino al 30 luglio, giovedì ore 11, (max 23 studenti delle scuole secondarie) Un percorso labirintico alla scoperta dei segreti degli abitanti di Matera, reinterpretati da 30 artisti.
Padiglioni invisibili, Palazzo Viceconte, fino al 25 maggio, mercoledì e venerdì (max 50 studenti scuole secondarie) Una serie di mostre progetti sperimentali per confrontarsi con l'architettura degli spazi scavati
Purgatorio), Chiesa del Purgatorio-via Ridola, dal 17 maggio al 2 giugno esclusi i martedì (max 25 studenti a replica) Spettacolo itinerante di Martinelli e Montanari che ripensano la seconda cantica di Dante come sacra rappresentazione e teatro di massa
Rinascimento visto da Sud, Palazzo Lanfranchi, fino al 19 agosto tutti i giorni (max 50 studenti) Matera, il Sud e il Mediterraneo tra '400 e '500, una grande esposizione alla scoperta di un Rinascimento diverso.
MEMORI, Chiesa rupestre S. Maria di Armenis, dal 3 maggio al 9 giugno, 21-23 giugno, 28-30 giugno,1 e 3 luglio, dal 5 al 7 luglio, attività aperta a tutti gli studenti, laboratori per 60 bambini delle primarie Museo itinerante che espone piccoli oggetti raccolti e rifiutati, mettendo in rete 5 città mediterranee e 5 lucane
Open Playful Space, parco Giovanni Paolo II e parco Castello, 1 e 2 giugno, spettacolo per tutti gli studenti OPS utilizza il gioco, lo sport e l'arte di strada per riscoprire e rigenerare luoghi dimenticati
Breadway- Le vie del pane, quartiere Piccianello, 7-9 giugno, attività per tutti gli studenti, laboratori per scuola primaria: max 20 posti I laboratori del pane permettono di riavvicinarsi a saperi e tradizioni culturali
Heritage Games, luogo da definire, 12 giugno, riservato a studenti delle secondarie di 2° grado fino a esaurimento posti Un LARP (live action role playing) e diversi urban games in un contest artistico e creativo
Rivelation Revelation Rid, Frantoio storico De Miccolis, dal 19 giugno al 31 agosto, lunedì-venerdì, max 50 studenti di qualsiasi scuola Una grande opera interattiva sul monitoraggio delle acque.
La poetica dei numeri primi, Museo archeologico di Metaponto, dal 21 giugno al 30 novembre, max 50 studenti di qualsiasi scuola. L'idea forza di Pitagora (i numeri come principio di tutte le cose) sembra realizzarsi nel mondo contemporaneo dominato dalla quantificazione. La mostra racconta questa storia
Matera 2019, talk con l'architetto giapponese Gakutoshi Kojima
Nell'ambito della collaborazione con EU-Japan Fest, mercoledì 08 maggio a Casa Cava, alle ore 19:00, si terrà il talk "My Matera" organizzato da Open Design School, progetto pilastro di Matera 2019.
Ospite principale sarà Gakutoshi Kojima, l'architetto giapponese che nel 1974 aveva partecipato al 'Concorso internazionale per il recupero dei Rioni Sassi' con un approccio innovativo al tema dell'allestimento dei centri storici in occasione di grandi eventi, proponendo strutture modulari e temporanee che hanno ispirato significativamente le attività della Open Design School.
All'incontro interverranno Paolo Verri, Direttore della Fondazione Matera-Basilicata 2019, Raffaello De Ruggieri, Sindaco della Città di Matera, Antonella Guida, Coordinatrice del Corso Di Architettura del DiCEM – UniBas, Lorenzo Rota, architetto, Leo De Finis, Presidente dell'Ordine degli Architetti di Matera, Saverio Acito, responsabile dell'attuazione della legge 771/86 per il recupero dei Rioni Sassi.
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti.
Il 06 e 07 maggio, inoltre, a partire dalle ore 15:00 nei locali del Complesso del Casale, sarà possibile partecipare ad un workshop di progettazione tenuto dallo stesso Kojima insieme alla Open Design School. Obiettivo del workshop sarà l'elaborazione di un concept per la realizzazione di un "teatro diffuso" nell'area compresa tra San Pietro Barisano e San Pietro Caveoso. L'accesso è libero.
Le iniziative sono organizzate con il sostegno della Japan Foundation.
Matera 2019, cultura e lavoro al convegno INPS
“Il rapporto fra cultura e lavoro è centrale nel programma di Matera 2019. Per questa ragione abbiamo deciso di provare a raccontare il lavoro nell’anno europeo della cultura, partecipando al grande concerto sindacale del Primo maggio come partner”. Il Direttore della Fondazione Matera Basilicata 2019, Paolo Verri, nel suo intervento introduttivo al convegno internazionale “Cultura e lavoro: valori essenziali per lo sviluppo” organizzato insieme all’Inps , è partito dalla sua esperienza di “lavoratore dell’industria culturale”, dal Salone del libro di Torino alle Olimpiadi invernali e all’Expo di Milano. “La cultura non è un accessorio ma un motore dello sviluppo. In dieci anni a Matera il peso del pil generato da cultura e turismo è quadruplicato. In questi giorni a Berlino ci siamo confrontati con un tema cardine per Matera 2019: le relazioni tra giovani, spazio e innovazione. Abbiamo così studiato il caso Ruhr e riflettuto molto sugli “angoli”. A partire da un dato essenziale: il 18% della popolazione europea vive nei 5 grandi poli metropolitani, il 63% in città under 100mila, come Matera. La crescita esponenziale dell’economia materana già lungo il percorso di costruzione della capitale europea della cultura confermano la correttezza della nostra analisi e l’assoluto realismo di quello che poteva sembrare un sogno visionario. Negli ultimi due anni il PIL cumulativo è schizzato di oltre il 7% (record segnalato dall’ultimo Rapporto Svimez), lasciando alle spalle tutto il Sud. Il mercato immobiliare è esploso e negli ultimi anni il giro d’affari è cresciuto del 26%. Secondo l’Osservatorio Banche Impresa, nel quadriennio 2020 – 2023 sarà Matera la provincia meridionale con il più alto tasso di crescita (dell’1,4%), grazie ai benefici derivanti dalla sua designazione a Capitale Europea della Cultura. Dati che ovviamente hanno e avranno ripercussioni molto positive anche sul fronte dell’occupazione”.
L’iniziativa ha visto l’intervento della Presidentessa del ZUS, l’ente previdenziale polacco, Gertruda Uścińska e della Presidentessa del Deutsche Rentenversicherung Bund, ente previdenziale federale tedesco, Gundula Roßbach. Le due manager hanno presentato analisi e studi sulla trasformazione del mercato del lavoro a partire dal boom dell’autoimpiego e del suo impatto sul riassetto del welfare e degli strumenti previdenziali
Sulla crisi del lavoro in Basilicata hanno ragionato, nei loro interventi, i tre rappresentanti dei sindacati confederali. Per Eustachio Nicoletti della Cgil il traino dell’attività culturale è rallentato dai limiti infrastrutturali della regione. Sui grandi temi della denatalità, della povertà e dell’immigrazione emerge il ruolo centrale della programmazione. Il segretario regionale della Cisl Enrico Gambardella invoca un patto per il lavoro inclusivo a partire dalle fasce di prossimità territoriale. Matera città dell’accoglienza deve però migliorare i suoi standard. Secondo il segretario lucano della Uil Carmine Vaccaro lo scenario di crollo demografico (nel 2030 200 mila abitanti in meno, con 160 vecchi ogni 100 giovani) è quello di una grande casa di riposo. Non bisogna quindi avere paura di aprire il confronto sul grande tema del “lavorare meno”.
La professoressa Michela Addis ha esaminato le nuove sfide del lavoro per l’industria culturale. Il problema dominante per il marketing è oggi il controllo dei dati dei consumer vista la totale interconnessione dei mercati. La cultura è una fonte di innovazione potente delle imprese: i nuovi modelli di analisi competitiva enfatizzano infatti l’importanza della differenziazione delle esperienze.
Nelle sue conclusioni il neopresidente dell’Inps, l’economista Pasquale Tridico, è partito dal peso negativo delle crescenti diseguaglianze: 80 “paperoni” hanno ricchezze quanto 3 miliardi e mezzo di poveri. E i superricchi non consumano tanto. Bisogna porre il tema della riduzione dell’orario di lavoro: da 100 anni l’orario è fissato a 8 ore, da 50 anni l’orario settimanale è fermo a 40 ore contro le 28 dei settori tedeschi ad alta tecnologia e alle 35 ore in vigore da 20 anni in Francia. Ridurre l’orario di lavoro non crea disoccupazione.
“Numerosi sono gli strumenti – ha sottolineato il professor Todisco – che oggi l’Inps gestisce dentro la crisi di lunga durata dello Stato sociale. Dal reddito di cittadinanza a quota 100 al bonus bebè. L’occupazione cresce (più 200mila) pur nel clima di incertezza. E il posto fisso non è una parolaccia. La concorrenza serve tra i beni non tra le persone. I salari alti sono un metodo valido contro la flessibilità che invece scoraggia l’investimento in risorse umani. In Italia il welfare deve essere un pilastro sociale. E vista la mancanza di opportunità per i giovani due anni di basic incoming può servire a sottrarre talenti formati per i beni culturali al lavoro da barista. In questa ottica il reddito di cittadinanza non è assistenza ma, integrandosi con la formazione continua, politica attiva del lavoro. Non è incoraggiamento al divano ma sostegno per una chance ”.
Matera2019, “Cultura al Lavoro” in vista del primo maggio
Per il secondo anno consecutivo la capitale europea della cultura sarà presente alla manifestazione di Cgil Cisl e Uil in Piazza San Giovanni a Roma
Il rapporto fra cultura e lavoro è centrale nel programma di Matera 2019. Per questa ragione, in vista del primo maggio, Festa dei lavoratori, la Fondazione Matera Basilicata 2019, in collaborazione con diversi partner nazionali e locali ha organizzato una serie di iniziative.
Si parte il 30 aprile con il convegno nazionale “Cultura e lavoro: valori essenziali per lo sviluppo” organizzato insieme all’Inps per approfondire i temi del lavoro, della previdenza e della cultura come dimensioni strategiche dell’innovazione e dello sviluppo sociale
L’iniziativa si terrà alle ore 14.30 presso la sede dell’ex ospedale “S. Rocco”, e vedrà la partecipazione, fra gli altri del Presidente dell’INPS, Pasquale Tridico, del Presidente del ZUS, l’ente previdenziale polacco, Gertruda Uścińska e del Presidente del Deutsche Rentenversicherung Bund, ente previdenziale federale tedesco, Gundula Roßbach.
Si tratta di un confronto, di rilievo internazionale, in merito alle relazioni fra cultura e protezione sociale, al ruolo ed al valore della cultura quale patrimonio per la crescita economica e la coesione sociale, all’evoluzione del lavoro e alle sfide per il futuro.
“La candidatura prima e poi l’assegnazione del titolo di capitale europea della cultura a Matera – afferma il direttore generale della Fondazione, Paolo Verri – hanno dato una enorme spinta alla crescita economica della città come si rileva da una serie di indicatori in controtendenza rispetto al resto del Paese. Secondo fonti esterne e indipendenti, infatti, Matera in 7 anni è cresciuta del 176 percento sul fronte del turismo. Una crescita che è diventata inarrestabile negli ultimi 5 anni. Negli ultimi due anni il PIL cumulativo è schizzato di oltre il 7% (record segnalato dall’ultimo Rapporto Svimez), lasciando alle spalle tutto il Sud. Il mercato immobiliare è esploso e negli ultimi anni il giro d’affari è cresciuto del 26%. Secondo l’Osservatorio Banche Impresa, nel quinquennio 2019 – 2013 nel Mezzogiorno sarà Matera la provincia a crescere di più (dell’1,4%), grazie ai benefici derivanti dalla sua designazione a Capitale Europea della Cultura. Dati che ovviamente hanno e avranno ripercussioni molto positive anche sul fronte dell’occupazione”.
Continua poi per il secondo anno consecutivo la collaborazione fra la Fondazione Matera Basilicata 2019 e la Festa del Primo maggio organizzata da Cgil Cisl e Uil in piazza San Giovanni a Roma.
Il presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019, Salvatore Adduce, sarà presente domani, 30 aprile, alla conferenza stampa che si terrà in piazza San Giovanni anche per illustrare una serie di iniziative collegate alla festa.
Alcuni tra i migliori e più promettenti writers della scena lucana, selezionati a cura dell’associazione Momart di Monica Palumbo, animeranno i backstage del concerto del Primo Maggio in Piazza San Giovanni a Roma riflettendo e rielaborando con il loro linguaggio il tema scelto quest'anno dai sindacati “L'Europa e il lavoro” portando con sé tutti i valori di Matera 2019.
Inoltre, Lilian More, l’artista emergente che si esibirà sul palco di San Giovanni nel primo pomeriggio con la sua formazione arriverà in Basilicata per un concerto serale e si esibirà in piazza Plebiscito di Ferrandina la città scelta da Cgil Cisl e Uil per festeggiare la ricorrenza.
Su iniziativa della Fondazione e sempre nel giorno del primo maggio presso il parcheggio di Matera di via Lucana- angolo via Vena inizierà anche il lavoro dello street artist siciliano, Salvo Ligama, selezionato da Cultura Italiae. Il lavoro di Ligama sarà inaugurato il 9 maggio, giornata che celebra la festa dell'Europa.
Cultura Italiae rappresenta lo sforzo congiunto di donne e uomini del mondo della cultura, dello sport, dell’innovazione, delle arti, dell’impresa e delle professioni che hanno deciso di unire le proprie competenze per realizzare progetti concreti finalizzati a rappresentare al meglio l’Italia del merito e dell’eccellenza.
Grazie alla collaborazione con Cultura Italiae, tutta l’attività dei writers sarà realizzata con colori ecostostenibili “Airlite”, una vernice al 100 per cento naturale che mangia lo smog e riduce l’inquinamento atmosferico.
Matera 2019 in Giappone, nuove e proficue collaborazioni per la Capitale europea della cultura
Tre intense giornate nipponiche per la Fondazione Matera Basilicata 2019 invitata dalla Eu Japan Fest a Tokyo per il General Meeting che si è tenuto oggi presso l’ambasciata italiana. Nella splendida cornice messa a disposizione grazie alla cortesia dell’Ambasciatore Giorgio Starace, undici capitali europee della cultura, guidate dalle delegazioni di Matera e di Plovdiv, hanno incontrato le principali aziende giapponesi che sostengono la presenza della cultura del loro paese da ben 26 anni all’interno dei programmi delle capitali medesime. Dopo la presentazione dei risultati ottenuti nel 2018 a Leeuwarden e a La Valletta, Matera e Plovdiv hanno illustrato i loro progetti per l’anno in corso. “Un grande ringraziamento - ha detto Salvatore Adduce, presidente della Fondazione - va al segretario generale della Eu Japan Fest, Shuji Kogi, per il suo infaticabile lavoro di tessitura fra artisti, imprese e nazioni che tutti consideriamo di esempio”. Il direttore della Fondazione, Paolo Verri, ha ricordato l’importanza di selezionare sempre nuove esperienze artistiche e di farle contaminare con le realtà locali, “come accadrà grazie al progetto Eu-Japan Passport che porterà a Matera oltre 50 artisti di cui 5 entreranno nel programma ufficiale della nostra manifestazione”.
Tra questi, come ha ricordato Alberto Giordano, Goodwill Ambassador della Fondazione per le relazioni con il Giappone, spiccano i nomi di Takashi Kuribayashi, Hisashi Watanabe, Kaori Kato. “Ma il mio preferito è ovviamente l’architetto Gakutoshi Kojima, autore di grandi opere nel suo paese, professore all’Università di Tokyo e giovanissimo partecipante nel 1974 al concorso di idee per i Sassi di Matera, da cui sono nate decine di suggestioni per il futuro della città oggi capitale europea della cultura”.
Il professore Kojima sarà a Matera in primavera e terrà due conferenze sulla città, una a Tokyo e una a Matera, dove prenderà parte anche a una residenza e a dei workshop.
Le giornate giapponesi hanno consentito anche di incontrare oltre 70 operatori del mondo del turismo invitati dall’Ambasciata italiana e da Enit Tokyo a dialogare con la Fondazione e con la Camera di Commercio di Basilicata rappresentata dal Presidente Michele Somma. Inoltre si sono tenute due sessioni di lavoro: una con oltre 300 artisti organizzata da Eu Japan Fest - una Pecha Kucha Night in cui in 5 minuti e 20 slides le 11 capitali hanno offerto una nuova visuale del loro lavoro, una con gli artisti del collettivo teamLab con cui si sta dialogando per collaborazioni future.
“Per una città così piccola come Matera è un'incredibile opportunità essere qui a rappresentare l'Italia e l'Europa – ha detto Verri nel suo saluto-. L'Italia e il Giappone sono nazioni gemellate da molto tempo. Entrambi basate sulla tradizione e l'innovazione, sulla bellezza e sul design, sulla cultura e la natura, sono il set ideale per ospitare grandi eventi e per sottolineare come la storia delle città sia fatta con orgoglio e fiducia nella nostra comunità di cittadini. Ora portiamo dalla piccola Città di Matera un messaggio molto importante per il pubblico globale: anche se siamo stati chiamati nel passato recente "vergogna dell'Italia", anche se non siamo totalmente collegati dalle ferrovie nazionali - ma siamo a 90 minuti da Roma e 120 dall'aeroporto di Londra - cerchiamo di dare risposte a due grandi domande contemporanee: È possibile produrre localmente, in un piccolo posto del Sud mediterraneo, alcuni nuovi capolavori culturali realizzati direttamente dai cittadini? È possibile trattare in maniera positiva l'overtourism con un diverso modello di coinvolgimento? Noi pensiamo di si. In stretta collaborazione con altre capitali europee della cultura, con le istituzioni di Bruxelles, con il nostro governo nazionale e un partner come Eu Japan Fest stiamo realizzando più di 90 progetti originali che sono ovviamente visibili e tangibili a Matera, ma che abbiamo già programmato di far circuitare nel mondo per i prossimi tre anni. Siamo orgogliosi di aver imparato la lezione da Eu Japan Fest: se vuoi allargare e migliorare la tua rete economica, usa le tue risorse culturali al meglio”
Matera 2019, progetto “Duni Europa” a Salisburgo: concerti in anteprima a Matera, Ariano Irpino e Casale Monferrato
Diventato uno dei fiori all’occhiello della rinascita della città lucana, eletta Capitale europea della Cultura 2019, il Conservatorio “Egidio Romualdo Duni” di Matera, porta la musica dei suoi compositori in uno dei templi mondiali della musica, il Mozarteum di Salisburgo, nell’ambito del progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 “Duni Europa” coprodotto con Fondazione Matera Basilicata 2019 e in collaborazione con Società Italiana della Musica da Camera.
La sfida del progetto è quella di rendere accessibile a tutti la musica da camera, attraverso una serie di concerti internazionali, fra Matera, Salisburgo e Astana, in Kazakistan.
Il 5 maggio alle 19, nella sala maggiore (Großer Saal) del Mozarteum di Salisburgo, l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio di Matera, diretta da Francesco Di Mauro sarà protagonista di un concerto il cui programma è aperto e chiuso da due composizioni di autori lucani contemporanei: Antonello Tosto autore di Intanto a Matera… e Damiano D’Ambrosio, che firma Il Canto dei Sassi.
Al concerto partecipano in qualità di solisti Aiman Mussakhajayeva al violino, Adolfo Alejo alla viola, Chungwha Lim soprano e il duo pianistico Sergio Marchegiani e Marco Schiavo. Nel programma anche il Concerto per due pianoforti e orchestra in mi bemolle maggiore (KV 365), l’aria dal Don Giovanni (“Mi tradì quell’alma ingrata”) e la Sinfonia concertante per violino e viola in mi bemolle maggiore (KV 364) di Mozart e due brani della tradizione coreana, Dumulmori Arirang (Arirang of Love) di Geung-Soo Yim, e di Mukungwha Arirang di Deok- Ki Chung.
Il concerto verrà presentato in anteprima il 30 aprile alle 20 nell’Auditorium del Conservatorio di Matera e replicato il primo maggio nel comune di Ariano Irpino, Chiesa di Sant’Agostino e il 3 maggio a Casale Monferrato nel suo stupendo teatro Municipale prima della trasferta salisburghese.
Intanto a Matera… è l’omaggio di un musicista poliedrico Antonello Tosto – autore di musica per vari organici, compresa la banda – alla città nella quale ha studiato e insegnato.
Ne Il Canto dei Sassi Damiano D’Ambrosio, compositore lucano e docente in numerosi conservatori di musica, parte dallo studio delle radici del suo territorio, attraverso la musica. Il sottotitolo, “Cartoline sinfoniche da Matera”, è una suite per orchestra e voce recitante nella quale la ricerca si unisce alla tradizione popolare.
In questo contesto di ricerca etnografica che unisce i popoli attraverso la musica si inseriscono i due brani della tradizione coreana. L’Arirang, canzone popolare coreana, è stata infatti iscritta anche nella lista dell’Unesco.
Salisburgo, Großer Saal del Mozarteum 5 maggio 2019 (ore 19)
Anteprima: Matera, Auditorium del Conservatorio, 30 aprile 2019 (ore 20)
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti.
MATERA 2019: INAUGURATO LO SPAZIO DEDICATO ALLE IMPRESE
BOCCIA: ITALIA STRAORDINARIA CHE CREA LAVORO E SVILUPPO
Inaugurato oggi alla presenza del Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, del Presidente di Confindustria Basilicata Pasquale Lorusso, del presidente e del direttore della Fondazione Matera - Basilicata 2019, Salvatore Adduce e Paolo Verri, del sindaco di Matera, Raffaello de Ruggieri, lo spazio espositivo del progetto “Matera 2019: l’open future delle imprese italiane”, promosso da Confindustria, Confindustria Basilicata e Fondazione Matera Basilicata 2019.
Sono state selezionate circa 50 imprese che, iniziando dalla Amarelli e a rotazione settimanale, si racconteranno negli Ipogei di San Francesco, una location riservata a Matera per tutto il 2019 e che diventeranno un contenitore di espressione culturale e creativo, una piazza di incontro e di scambio che si trasformerà a volte in un vero e proprio laboratorio.
“È per noi motivo di grande orgoglio inaugurare questo spazio che metterà in mostra il meglio della nostra offerta industriale dedicando ogni settimana attenzione a una diversa impresa per un anno.
Quando incontriamo equilibrio, tecnologia e bellezza riconosciamo i tratti caratteristici dell’Italia e dei prodotti straordinari che le nostre aziende vendono sui mercati internazionali attirando ricchezza nel Paese”, ha detto il Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia.
“Il fatto che la rassegna si apra con la storia centenaria della liquirizia Amarelli ci fa particolarmente piacere perché dimostra come sia possibile, con inventiva e coraggio, fare impresa e affermarla a livello globale anche in aree tradizionalmente difficili. Le nostre imprese sono le ambasciatrici nel mondo di un’Italia che punta sull’industria per creare sviluppo e quel lavoro, soprattutto giovanile, che è la vera emergenza nazionale”.
“Diamo finalmente avvio alla fase operativa di questo progetto che ci ha visto impegnati insieme alla fondazione e grazie all'attenzione del sistema , su tutto il territorio nazionale. Oggi siamo pronti ad accogliere nel cuore della capitale europea della cultura le eccellenze produttive di tutta Italia che arricchiranno questo evento con il patrimonio di valori e cultura d'impresa di cui sono autentici testimonial”, hanno spiegato il presidente di Confindustria Basilicata Pasquale Lorusso e il direttore generale Giuseppe Carriero.
"Non si tratta solo di un luogo espositivo - ha detto Adduce - ma di uno spazio di comunità dove le imprese potranno far vedere i loro prodotti, ma anche raccontare le loro storie di successo. Abbiamo fortemente voluto sostenere questo progetto proprio per lanciare un messaggio ai giovani da una piccola città del Sud. E' possibile costruire un futuro migliore anche restando nella propria terra. Le imprese ce l'hanno fatta. Matera, diventando capitale europea della cultura ce l'ha fatta. I nostri ragazzi ce la possono fare mettendo in campo idee e competenze".
"In questo luogo, nel pieno centro di Matera - ha aggiunto Verri - sono presenti non solo le imprese di Confindustria, ma anche un punto informativo di Matera 2019 dove è possibile raccogliere tutte le informazioni riguardanti il nostro programma culturale. E' il segno tangibile di una collaborazione e di una convivenza fra impresa e cultura che certamente produce buoni frutti e rappresenta un modello da esportare".
“È per noi motivo di grande orgoglio inaugurare questo spazio che metterà in mostra il meglio della nostra offerta industriale dedicando ogni settimana attenzione a una diversa impresa per un anno.
Quando incontriamo equilibrio, tecnologia e bellezza riconosciamo i tratti caratteristici dell’Italia e dei prodotti straordinari che le nostre aziende vendono sui mercati internazionali attirando ricchezza nel Paese”, ha detto il Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia.
“Il fatto che la rassegna si apra con la storia centenaria della liquirizia Amarelli ci fa particolarmente piacere perché dimostra come sia possibile, con inventiva e coraggio, fare impresa e affermarla a livello globale anche in aree tradizionalmente difficili. Le nostre imprese sono le ambasciatrici nel mondo di un’Italia che punta sull’industria per creare sviluppo e quel lavoro, soprattutto giovanile, che è la vera emergenza nazionale”.
INPS e Matera 2019 insieme per il convegno internazionale su Cultura e Lavoro
Lavoro, previdenza e cultura, come dimensioni strategiche dell’innovazione e dello sviluppo sociale, saranno i temi al centro del convegno internazionale organizzato dall’INPS in partenariato con Fondazione Matera Basilicata 2019, il prossimo 30 aprile a Matera, presso la sede dell’ex ospedale “S. Rocco”, con inizio alle ore 15,00.
L’evento, dal titolo “Cultura e lavoro: valori essenziali per lo sviluppo”, è promosso nel quadro delle iniziative in agenda per “Matera Capitale europea della cultura 2019” e costituisce l’occasione di un confronto, di rilievo internazionale, in merito alle relazioni fra cultura e protezione sociale, al ruolo ed al valore della cultura quale patrimonio per la crescita economica e la coesione sociale, all’evoluzione del lavoro e alle sfide per il futuro.
Il programma prevede un dibattito a più voci. Parteciperanno il Presidente dell’INPS, Pasquale Tridico, il Presidente del ZUS, l’ente previdenziale polacco, Gertruda Uścińska e il Presidente del Deutsche Rentenversicherung Bund, ente previdenziale federale tedesco, Gundula Roßbach.
Interverranno, inoltre, Michela Addis, economista, e Virginia Fiore, dirigente Relazioni Esterne dell’INPS.
Coordinerà i lavori la giornalista Antonella Ciervo.
Si allega il programma della giornata.
In prosecuzione di detta iniziativa e in occasione della Festa del Lavoro, per la mattinata del 1° maggio, l’INPS di Basilicata ha, inoltre, promosso “Porte aperte in INPS”: gli uffici della sede provinciale dell’INPS di Matera saranno aperti al pubblico per l’erogazione di servizi informativi di base, servizi che saranno garantiti all’utenza dal personale dell’Istituto, a conferma di quell’ottica di costante apertura, disponibilità e inclusione che rappresentano i valori fondanti dell’INPS e del modello sociale che l’Istituto ha contribuito a costruire.
Matera 2019: dal Pardo Live al racconto di Superga, la settimana di Sport Tales
Un intenso calendario di attività nel ponte del 1° maggio a Matera per Sport Tales, il cartellone sportivo per la capitale europea della cultura. Quattro gli appuntamenti dal 1° al 4° maggio all' ex ospedale San Rocco di Piazza San Giovanni a Matera. Nel prossimo fine settimana, Tito ha deciso di declinare la sua esperienza di Capitale per un giorno in chiave sportiva. Il Comune industriale alle porte di Potenza ospita il programma Pensare con i piedi, ovvero la Writers league, quadrangolare tra le Nazionali Scrittori di Italia, Germania, Inghilterra e Svezia, e la Partita di racconti, sfida letteraria tra le produzioni degli scrittori partecipanti.
A Matera si parte mercoledì 1° maggio alle 16 con un talkshow del più popolare conduttore televisivo di sport. "Pardo Live. Il calcio che vogliamo" con Pierluigi Pardo: il caso Matera, il Var, la Juve e la Champions, le grandi in crisi, il razzismo, la nuova Nazionale, i Mondiali femminili. L'ultima stagione del calcio ha lasciato e lasciato tanti e tali temi, che ognuno può dire la sua
Pierluigi Pardo, il conduttore di Tiki Taka, che ha codificato un nuovo modo di raccontare il calcio, e che per questo sarà iscritto nella Hall of Fame della Cultura Sportiva, guida più che un talk show un'assemblea pubblica nel corso della quale saranno raccolte tutte le opinioni sui temi elencati e su altri espresse dai partecipanti all'incontro.
Al termine, sarà redatto il documento 2019, il futuro del calcio visto da Matera Capitale Europea della Cultura. Il testo sarà consegnato ai vertici della Figc, in questi giorni in città per altri eventi, e distribuito a tutti i media perché diventi una piattaforma di discussione.
Il 2 maggio l'appuntamento all'ex ospedale delle 18 è dedicato a due anniversari dolorosi: il 70ennale di Superga, il 30ennale della morte di Scirea: "Chiedi chi era Gaetano, chiedi cosa era il Grande Torino". Ce li racconteranno i giornalisti Italo Cucci, autore della biografia su Boniperti, il presidente che portò Scirea alla Juve, e Gigi Garanzini, autore de Il minuto di silenzio, e granata per passione. In questi giorni si sta svolgendo in Basilicata la 23esima edizione della Coppa Scirea. La finale è in programma allo stadio di Matera il 4 maggio, nel giorno della tragedia di Superga.
Il 3 maggio, sempre all'ex ospedale, dalle 18 si rifletterà su "La fine del calcio italiano. Partita da Matera, o arrivata a Matera? Serve una riscossa di ...fantasia". Marco Bellinazzo, autore del libro La fine del calcio italiano, discute con Fabio Poli, segretario generale Associazione Italiana Calciatori. Partecipa all'incontro, in nome della ...passione, Riccardo Albini, l'inventore del Fantacalcio, che sarà iscritto nella Hall of Fame della Cultura Sportiva
Si chiude, appunto, il 4 maggio all' ex ospedale dalle 9.30: "Disegnando il Grande Torino. Laboratorio di graphic novel per far conoscere una storia sportiva patrimonio dell’umanità".
In occasione del settantesimo anniversario della tragedia di Superga, a Matera l’epopea del Grande Torino viene raccontata alle nuove generazioni con una forma di linguaggio nuova e adatta a loro Matteo Matteucci presenta la sua graphic novel intitolata Il grande Torino e dirige un laboratorio al quale tutti possono partecipare per imparare a …disegnare lo sport
Nella prefazione del libro, in cui i testi sono curati da Franco Ossola, uno dei figli dell’attaccante granata, Giancarlo Caselli, il grande magistrato tifosissimo del Toro, scrive: “L’Unesco come tutti sanno ha introdotto il concetto di patrimonio dell’umanita’ ancorandolo, tra l’altro, ai parametri dell’eccezionale importanza culturale delle memorie del mondo anche di carattere orale e immateriale. Avete capito tutti dove voglio andare a parare: son tutti concetti che si possono ritrovare nel Toro di Superga. Lo testimoniano: l’intera storia della squadra; il contributo decisivo che essa diede alla rinascita del Paese dopo la guerra; la sua inarrivabile perfezione (perfezione!) calcistica e sportiva: i suoi eccezionali inimitabili successi; la tragedia stessa di Superga, con l’eccezionale pathos che ha immortalato il mito degli Invincibili”.
Matera 2019, workshop con Mario Cresci per la creazione di un archivio collettivo
Nell’ambito della mostra del progetto I-DEA “Le due Culture: Artefatti e Archivi” curata dall’artista Mario Cresci, la Fondazione Matera Basilicata 2019 propone al pubblico un laboratorio sulla creazione di un archivio collettivo condotto dallo stesso Cresci nelle giornate del 3 e 4 maggio dalla 10:00 alle 18:00 presso l’hangar di Cava Paradiso.
I partecipanti saranno stimolati ad espandere i temi esplorati dall’artista nella sua mostra e a lavorare con lui per creare una serie di manifesti che illustrino i materiali d'archivio esibiti, assieme a collezioni presentate dai partecipanti stessi in risposta ai contenuti della mostra. Questi materiali potranno aver forma digitale o fisica, in due o tre dimensioni, sia immagini che testi scritti.
Nel corso del laboratorio, l'idea di un archivio verrà studiata attraverso la sua pratica di costruzione. I partecipanti saranno invitati a riflettere sul contesto originale e sulla pratica del curatore.
Per partecipare al laboratorio è possibile inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. fino al 29 aprile. Sarà garantito l’accesso ai primi 20 iscritti, che riceveranno una mail di conferma entro il 30 aprile. Per partecipare al laboratorio occorrerà portare con sé il Passaporto per Matera 2019, un documento/materiale d'archivio/collezione, il pranzo al sacco.
Il team IDEA sarà a disposizione, prima dell’inizio del laboratorio, per eventuali visite guidata della mostra. La richiesta di partecipazione alla guida va inviata sempre all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Per info ulteriori sul progetto I-DEA e sulla mostra www.ideamatera.eu.
Matera 2019, nuovo incontro per Purgatorio il 28 aprile
PURGATORIO
Chiamata Pubblica per la Divina Commedia di Dante Alighieri
di Marco Martinelli e Ermanna Montanari
domenica 28 aprile ore 17.30 - LE MONACELLE
Incontro operativo con Marco Martinelli e Ermanna Montanari domenica 28 aprile, ore 17.30, a Le Monacelle (ex convento San Giuseppe, via Riscatto 15, Matera)
Dal 28 aprile si entra ancor di più nel vivo della creazione di "PURGATORIO Chiamata Pubblica per la Divina Commedia di Dante Alighieri", di Marco Martinelli e Ermanna Montanari, coproduzione Fondazione Matera-Basilicata 2019 e Ravenna Festival-Teatro Alighieri, in collaborazione con Teatro delle Albe-Ravenna Teatro, che sarà in scena all’interno del programma di Matera 2019 dal 17 maggio al 2 giugno 2019. Tutti i cittadini sono invitati a partecipare alla realizzazione della messa in scena.
Martinelli e Montanari hanno raccolto la sfida di trasformare in teatro “La Divina Commedia”, pensando l'opera in corto circuito tra la sacra rappresentazione medievale e il teatro di massa di Majakovskij: la città è un palcoscenico, tutti i cittadini sono chiamati a partecipare. L'opera vive di una sostanza corale e sono gli spettatori a fare il viaggio nei regni ultraterreni: ognuno di loro è Dante. È l'umanità intera che fa quel viaggio, così come ci suggerisce Ezra Pound, definendo Dante 'Everyman'.
"Il Purgatorio è la cantica del ricominciare. Si può ricominciare? Si può ancora sorridere, dopo che l’angoscia ci ha serrato il cuore con le sue tenaglie, fin quasi ad arrestarlo? Certo che si può. E’ come ritornare sui banchi di scuola e apprendere una lingua nuova. Abbiamo sfogliato il catalogo degli orrori, abbiamo scrutato nel buio di quei volti malvagi che sono il nostro, ora apprendiamo l’alfabeto della compassione. Al buio fa seguito l’azzurro. Davanti a Dante, i penitenti sono al contempo allievi e maestri: mettono Dante e il lettore e sé stessi sulla via di una vita nuova. Il Purgatorio è la cantica del “noi", dei cori che cantano la propria allegrezza, dell'ascendere insieme. "Non v’accorgete voi che noi siam vermi / nati a formar l’angelica farfalla?” Marco Martinelli e Ermanna Montanari
Nel corso nell'incontro di domenica 28 aprile, alle ore 17.30, presso Le Monacelle, Marco Martinelli e Ermanna Montanari, insieme agli attori del Teatro delle Albe, di IAC Centro Arti Integrate di Matera e del Progetto Demoni di Lecce, lavoreranno con i cittadini sui cori in relazione ai diversi canti del PURGATORIO.
La Chiamata Pubblica è l’invito che il Teatro delle Albe/Ravenna Teatro fa a tutta la cittadinanza a partecipare alla costruzione dello spettacolo: senza limiti di numero, età, lingua o preparazione specifica, con mansioni diverse canto, danza e movimento, recitazione corale, collaborazione alla costruzione di scene e costumi, collaborazione all'organizzazione.
La Chiamata Pubblica è anche regionale e nazionale con alcuni dialoghi internazionali. Forte è la relazione con artisti e compagnie teatrali locali, in particolare con IAC Centro Arti Integrate di Matera, così come con le scuole e le università e il mondo dell'associazioni e il Consorzio Teatri Uniti di Basilicata.
Ci si incontrerà il 28 aprile, seguiranno poi altri incontri di preparazione tra il 28 aprile e il 16 maggio che porteranno al debutto del 17 maggio 2019. Il calendario delle prove verrà comunicato di volta in volta ai partecipanti tramite mail e/o chiamata telefonica. Ognuno parteciperà con i tempi che potrà.
Per “iscriversi” alla Chiamata inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Oggetto: Purgatorio con i seguenti dati: nome e cognome / mail / telefono / Vorrei partecipare alla Chiamata Pubblica come (attore, tecnico, scene, costumi, organizzatore). Successivamente sarà inviato un form per concretizzare la partecipazione.
Matera 2019, Vinicio Capossela alle Lezioni materane di Rai Radio3
Nell’ambito del progetto di Matera 2019 “Future Digs”, proseguono le “Lezioni materane di Radio 3 - I Sud” dedicate all’approfondimento sui Sud del mondo. Il terzo protagonista, dopo il sociologo Domenico De Masi e la storica Eva Cantarella, sarà il cantautore, ri-trovatore e immaginatore Vinicio Capossela, nell’incontro dal titolo “Camera a Sud, ballate, uomini, bestie e poveri cristi da un meridione immaginario” in programma domenica 28 aprile alle ore 19:00 presso l’Auditorium Gervasio (ingresso con Passaporto per Matera 2019 fino a esaurimento posti).
Attraverso un dialogo con il Direttore di Radio3, Marino Sinibaldi, Capossela aprirà una riflessione sui Sud del mondo e i loro suoni partendo dalla presentazione del suo ultimo singolo, “Il povero Cristo”, che anticipa il nuovo lavoro discografico “Ballate per uomini e bestie” in uscita il prossimo 17 maggio, definito dall’autore “un cantico per tutte le creature, per la molteplicità, per la frattura tra le specie e tra uomo e natura”.
Il videoclip del brano (https://www.youtube.com/watch?v=IJMNgoyerak&feature=youtu.be), lanciato in prima tv lo scorso 19 aprile (Venerdì Santo) da Sky Arte, è stato girato proprio in uno dei Sud del mondo, Riace, luogo divenuto simbolo dell'accoglienza e dell'integrazione come reazione possibile alle crescenti tendenze xenofobe e di paura verso il diverso. Il brano riferisce dell'incapacità dell'uomo di salvarsi seguendo il precetto in cui è racchiusa tutta la Buona Novella: “ama il prossimo tuo come te stesso”. Un precetto semplice, ma evidentemente impossibile da realizzare. L'avidità, l'egoismo e l'ignoranza dell'uomo portano Cristo a rinunciare al suo insegnamento e a tornare infine sulla croce. “Cristo” racconta Capossela “incontra l’uomo e impoverisce fino a diventare il povero cristo che, sulla bocca di tutti, si fa sinonimo della condizione umana”.
A interpretare il ruolo del Cristo nel video che accompagna il singolo, scritto da Vinicio Capossela e Miriam Rizzo, per la regia di Daniele Ciprì, è l’attore spagnolo Enrique Irazoqui, cittadino onorario di Matera dal 2011, che già aveva vestito i panni di Gesù nel celebre film “Il Vangelo secondo Matteo” di Pier Paolo Pasolini, girato proprio a Matera nel 1964. Un legame ideale con la città dei Sassi, scelta ancora una volta come specchio dei luoghi in cui la vicenda emblematica del Cristo si è consumata.
Vinicio Capossela (Hannover, 1965) debutta nel 1990 sotto l'egida di Renzo Fantini con il disco All'una e trentacinque circa, che gli vale la Targa Tenco, premio che gli verrà attribuito altre tre volte negli anni successivi. Dopo i primi dischi "pre-biografici", come Modì (1992) e Camera a sud (1994), che ne confermano il talento in Italia e all’estero arriva Il ballo di San Vito (1996). Nel 1998 il primo live con Kocani Orkestar: Liveinvolvo. Del 2000 è “Canzoni a Manovella” album di “storia geografia e scienze”. Nel 2004 pubblica con Feltrinelli il suo primo romanzo, “Non si muore tutte le mattine”. I lavori discografici successivi, Ovunque Proteggi (2006), Da Solo (2008) e Marinai Profeti e Balene (2011), si sviluppano intorno al mito, al rito, alla maschera, alla solitudine, all’epica, al destino, tematiche declinate in spettacoli di grande successo. Del 2012 è Rebetiko Gymnastas, sorta di social club del mediterraneo sulle musiche dell’assenza, registrato ad Atene con musicisti di rebetiko. Il rebetiko come forma di resistenza culturale alla crisi è oggetto anche di Tefteri (il Saggiatore) e di Indebito, film documentario realizzato con Andrea Segre.
Del 2013 è la nascita dello Sponz Fest e la produzione di Primo ballo con Banda della posta, lavoro sulla musica popolare da ballo. Dal mondo rurale dell’origine arrivano il secondo romanzo, “Il paese dei coppoloni”, candidato per Feltrinelli allo Strega (2015) e il doppio album Canzoni della Cupa (2016), con la partecipazione di Giovanna Marini, Antonio Infantino, Los Lobos, Calexico, Flaco Yimenez, cui seguono due spettacoli teatrali sui temi dell’Ombra e dell’Inverno, un tour estivo di forte impronta folk, e una serie di pubblicazioni e concerti in diversi paesi del mondo. L’artista ha vinto il prestigioso Premio Tenco 2017. Nel 2018 arriva il primo tour con orchestra sinfonica intitolato “nell’Orcaestra”, e si concludono le registrazioni del nuovo lavoro discografico, Ballate per uomini e bestie, la cui uscita è prevista per il 17 maggio 2019. Il relativo tour teatrale, previsto per l’autunno prossimo, sarà anticipato nei prossimi mesi da una serie di concerti-atti unici concepiti appositamente per luoghi specifici, dando rilievo ai brani e alle tematiche del nuovo album.
Matera2019, Artribune racconta il programma in quattro bimestrali
E’ il frutto di una collaborazione fra la Fondazione Matera Basilicata 2019, la redazione di Artribune Magazine, e Arti grafiche Boccia. Cinquanta mila copie per ogni numero distribuite a Matera, in Basilicata e nelle principali città italiane
Dal 20 aprile 2019 è fra le mani dei lettori e sugli schermi di pc, tablet e smartphone una nuova pubblicazione bimestrale interamente dedicata al programma di Matera Capitale Europea della Cultura 2019. Questo grazie alla collaborazione tra la Fondazione Matera Basilicata 2019, la redazione di Artribune Magazine e le Arti Grafiche Boccia che stamperanno gratuitamente il supplemento, in distribuzione a Matera e in tutta Italia. L’idea è quella di avvicinare sempre di più il pubblico al ricco programma di Matera 2019, con i suoi oltre 80 progetti e 1.500 appuntamenti divisi in 48 settimane di programmazione, offrendo uno strumento di approfondimento che bimestralmente e attraverso cinque sezioni tematiche guiderà il lettore alla scoperta delle diverse progettualità in calendario.
“Si tratta – afferma Paolo Verri, direttore generale della Fondazione Matera Basilicata 2019 – di un bimestrale di approfondimento, in doppia lingua, italiano e inglese, sul programma di Matera 2019 con lo stile autorevole di una fra le più apprezzate riviste culturali. Un ulteriore strumento di informazione che si aggiunge alle guide bimestrali e a tutti gli strumenti online. Un altro importante tassello nel ricco mosaico di iniziative sul fronte della comunicazione a cui si aggiunge il programma settimanale della Tgr Rai, Matera Italia, il programma mensile su Rai Cultura “Tele Matera” condotto da Edoardo Camurri, i documentari di Sky Arte, i servizi di approfondimento su Euronews in 12 lingue con cui comunichiamo il programma in Europa, e gli approfondimenti mensili su Rai Radio3. Una comunicazione a vasto raggio e su diversi strumenti, sia tradizionali che online, come mai fatta da una capitale europea della cultura. Per la realizzazione di questa pubblicazione ringrazio il presidente di Confindustria nazionale, Vincenzo Boccia, che ha deciso con la sua azienda di essere nostro partner stampando gratuitamente i numeri dello speciale”.
Saranno quattro le uscite bimestrali dedicate a Matera 2019, 50 mila copie per ogni uscita, distribuite gratuitamente a Matera, presso i nostri infopoint, in 50 punti della Basilicata, fra cui musei e cinema, nelle principali città italiane (Roma, Milano, Torino, Venezia), agli abbonati di Artribune, e nelle principali fiere e manifestazioni culturali italiane.
Il giornale si può scaricare anche online in formato Pdf e tutti gli articoli sono nella sezione di Artribune dedicata a Matera2019.
Ogni bimestrale è diviso in 5 sezioni.
Nella sezione “Open Future” condividiamo il modello di laboratorio rappresentato da Matera nella scena open del Mezzogiorno e dell’Europa attraverso il racconto di progetti propulsivi verso il futuro. Primo su tutti I-DEA, che reinterpreta in chiave artistica il patrimonio disseminato fra gli archivi della Basilicata; ma anche gli approfondimenti sui temi della contemporaneità proposti dalle lezioni di Future Digs, e il recupero della progettualità visionaria dell'architetto Gakutoshi Kojima all'interno del ricco programma di collaborazione con l’Eu Japan Fest.
“Cocreazione” testimonia l’esperimento di innovazione sociale condiviso in questi anni con tutti gli attori coinvolti nella realizzazione del programma culturale. Emblematico a tal proposito il progetto Purgatorio, che porta in scena la seconda cantica del capolavoro di Dante attraverso il coinvolgimento diretto dei cittadini materani; al pari dei progetti realizzati in coproduzione con gli operatori culturali del territorio lucano, tra cui in particolare i progetti l’Atlante delle emozioni della città, M.E.M.O.R.I. Museo Euro Mediterraneo dell’Oggetto RI-fiutato, la Silent Academye Gardentopia.
Il blocco “Itinerari” diventa una mappa per attraversare la città di Matera e la Basilicata e tracciare nuove rotte di comunità. Con Matera Alberga l’arte entra negli hotel dei Sassi restituendo ai visitatori la dimensione degli antichi vicinati; Heritage Games fa scoprire la città dei Sassi attraverso un gioco di ruolo; Open Playful Space rigenera gli spazi urbani della città attraverso lo sport e le arti di strada; infine Capitale per un giorno invita il pubblico culturale a visitare i comuni lucani offrendo un ricco calendario di eventi diffusi sul territorio.
Le prime “Storie” che racconteremo tra maggio e giugno coinvolgono le scuole, attraverso il progetto Patrimonio in gioco, i Volontari, che sono il volto, le mani, le gambe e le braccia di Matera 2019, e infine il cibo con le particolari note della Vegetable Orchestra di Vienna, con Breadway, rassegna artistica incentrata sui processi della panificazione, e con Essenza, lo spazio multitematico in cui viene raccontata lo storia dell’Azienda Amaro Lucano.
Infine, nel blocco NEWS approfondiamo le grandi mostre “Rinascimento visto Sud”, con opere che raccontano il Rinascimento da un insolito punto di vista, e “Ars Excavandi”, dedicata allo studio dell’arte dello scavo a livello globale, oltre al concerto prima esecuzione originale assoluta del compositore Georg Friedrich Haas per il progetto Voices of the Spirit.
E sei un appassionato di fotografia, puoi partecipare a tutti questi appuntamenti e pubblicare su Instagram il tuo scatto con l’hashtag #mymatera2019. Fra gli scatti verrà di volta in volta selezionato quello da pubblicare sulla successiva uscita dello speciale Artribune Magazine dedicato a Matera 2019.
Matera2019 a Strasburgo contro il femminicidio
Il presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019, Salvatore Adduce, ha presentato, insieme alla cantante Silvia Salemi, il merchandising etico della capitale europea della cultura
Nei giorni scorsi il Presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019, Salvatore Adduce, ha presentato al Parlamento Europeo di Strasburgo, assieme al board di imprenditori che ha acquistato la licenza per l’utilizzo del logo a fini commerciali, il merchandising etico della capitale europea della cultura contro il femminicidio.
E’ un cuore rosso il gioiello realizzato per Matera2019 contro il femminicidio grazie al contributo di 3 aziende importanti, Yezael di Angelo Cruciani, Venice Jewel e Serra&Fonseca. Il ciondolo è stato creato dagli artigiani di Murano a Venezia, e confezionato da Massimo Pizzato, l’orafo che per anni ha lavorato al fianco di Pianegonda. Il gioiello pende al collo e si poggia sul cuore delle donne, per ricordarne valori come l’amore, la passione e la non violenza. Il cuore rosso è impreziosito da una foglia dorata che gli dà una tonalità particolare.
“La lotta contro il femminicidio e la violenza sulle donne si combatte con la cultura” afferma il presidente Salvatore Adduce “e Matera, che è la capitale europea della cultura, è la cornice perfetta per diffondere, informare ed educare i cittadini alla non violenza in generale, e in particolare verso le donne”.
Silvia Salemi, cantante e conduttrice televisiva, da sempre impegnata nella lotta contro il femminicidio, è l’ambasciatrice ufficiale del progetto ed era presente al fianco del Presidente Adduce, e ad alcuni europarlamentari facenti parte della commissione europea per le donne, per divulgare l’iniziativa.
“Nel 2003 ho scritto la canzone Nel cuore delle donne, quasi anticipando l’icona sia della t-shirt sia del gioiello” dice la Salemi “dove in entrambe emerge il cuore. Il femminicidio è un fenomeno in crescita e noi artisti abbiamo la facoltà attraverso i media di dare voce a tutte le donne che negli anni hanno subito violenza”.
In rappresentanza dello stilista Angelo Cruciani di Yezael, lo spagnolo Sergi Planas, Responsabile della comunicazione dell’azienda si interroga: “Matera vuole dire madre: perché gli uomini dovrebbero uccidere la propria madre? Il cuore è nato dalla creatività di Cruciani: un cuore posizionato sul petto, per ricordare il pulsare delle emozioni”.
Una percentuale del ricavato andrà a favore della casa delle donne che da trent’anni è attiva sul territorio. Il tutto acquistabile sul sito del progetto www.matera2019.eu.
Conferenza stampa e inaugurazione mostra "Rinascimento visto dal Sud"
Qui di seguito alcune dichiarazioni rilasciate nel corso della conferenza stampa
"E' un evento che potremmo definire epico per la straordinaria qualità delle opere in esposizione. Il ministero per i Beni e le Attività culturali ha fortemente voluto questa mostra. Un'esposizione che ci aiuta a leggere e interpretare in modo diverso una fra le fasi storiche più importanti del nostro Paese". Giovanni Panebianco, Segretario Generale del MiBAC in rappresentanza del Ministro Alberto Bonisoli.
"Nelle prossime settimane organizzaremo un evento all'interno della mostra alla presenza del ministro per i Beni e le attività culturali, Alberto Bonisoli, e del ministro alla Cultura del governo spagnolo per sottolineare la collaborazione fra i due Paesi fondamentale per questo allestimento che intreccia le diverse culture del Mediterraneo". Marta Ragozzino, direttrice del Polo museale della Basilicata e fra le curatrici della mostra.
"Il Rinascimento visto da Sud potrebbe essere il sottotitolo di Matera, Capitale europea della cultura per il 2019 perchè fa riferimento alla rinascita di un territorio proprio come sta succedendo per Matera. Questa mostra per la prima volta ci aiuterà a guardare questa fase storica con occhi diversi, e a guardare il Mediterraneo come luogo di vita e di incroci culturali in un tempo così difficile per quest'area". Paolo Verri, direttore generale della Fondazione Matera Basilicata 2019.
Matera 2019, al via il Passaporto giornaliero per Matera 2019
Da domani, 19 aprile, sarà in vendita il Passaporto giornaliero per Matera 2019 che consentirà a chi si trova a Matera per un solo giorno, di accedere a tutte le iniziative del calendario ufficiale della Capitale Europea della Cultura 2019 in programma nel corso della giornata.
Il Passaporto giornaliero avrà un costo di 10 euro e potrà essere acquistato presso gli Info Point di Matera 2019 (Via Lucana 125-127 e Ipogei di Piazza San Francesco), presso la biglietteria di Palazzo Lanfranchi e prossimamente anche online.
Potranno acquistare il Passaporto giornaliero tutti coloro che non accedono a riduzioni sul Passaporto per Matera 2019 valido per tutto l’anno.
“Dopo la sperimentazione del Passaporto per Matera 2019 che consente di accedere a tutte le iniziative ufficiali della Capitale Europea della Cultura in qualsiasi momento dell’anno e stimolare così il visitatore a tornare più volte ad approfondire i diversi aspetti del programma culturale, abbiamo voluto introdurre il Passaporto giornaliero, dando risposta alle sollecitazioni che ci giungevano dai turisti in visita in città per una sola giornata – spiega Paolo Verri, Direttore Generale della Fondazione Matera Basilicata 2019. Abbiamo quindi trovato una soluzione intermedia fra un abbonamento e un biglietto, che possa consentire al visitatore giornaliero di godere di tutte le attività in programma nella sua giornata di permanenza. Suggeriamo invece ai materani e ai lucani di acquistare il Passaporto annuale, nettamente più conveniente, considerato che chi risiede sul territorio ha l’opportunità di partecipare sempre alle attività di Matera 2019”.
Matera 2019, al via il servizio navetta per i Comuni lucani di Capitale per un giorno
A partire dal prossimo ponte festivo verrà attivato il servizio navetta verso i Comuni lucani coinvolti nel progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 “Capitale per un giorno”. Tale servizio verrà messo a disposizione dei visitatori di Matera grazie al sostegno e alla collaborazione di De Angelis Bus e Ridola Viaggi. Gli autobus partiranno da Piazza Matteotti nelle giornate in cui i Comuni hanno programmato i loro eventi. Il biglietto avrà un costo di 6 euro per i possessori del Passaporto per Matera 2019 e di 10 euro per tutti gli altri utenti. I bambini fino a 5 anni viaggiano gratis.
Per accedere al servizio bisognerà effettuare la prenotazione entro 24 ore prima dell’evento presso la sede di Ridola Viaggi in Via Domenico Ridola 54 a Matera o utilizzando i contatti telefonici e mail 0835/314233 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. . Tutte le informazioni sugli orari di partenza degli autobus e i relativi dettagli saranno disponibili sul sito web www.ridolaviaggi.it
La partenza degli autobus sarà garantita al raggiungimento di un minimo di 15 persone. Il calendario degli eventi di “Capitale per un giorno”, con il programma dettagliato delle iniziative organizzate da ciascun comune lucano, viene costantemente aggiornato sul sito ufficiale www.materaevents.it . Nel caso in cui un comune sviluppi l’evento in più giornate, il servizio navetta verrà attivato per una sola di queste.
Il primo servizio di navetta sarà attivato mercoledì 24 aprile verso il comune di Anzi, a seguire il 25 aprile per Maratea, il 26 aprile per Policoro.
“Chi non conosce la Basilicata dei piccoli comuni – sottolinea il Segretario Generale della Fondazione Matera Basilicata 2019, Giovanni Oliva - non può sapere quanta energia ci sia in ognuno di essi. Uno dei problemi che tali comuni hanno affrontato è stata la condizione di isolamento, l’impossibilità di mostrarsi per quello che in realtà sono (meravigliosi luoghi pieni di umanità) ed il mancato dialogo reciproco. Il progetto Capitale per un giorno si è mosso proprio nella direzione di favorire le relazioni tra comuni e creare una rete per legare queste energie, nell’anno più importante per Matera e per la Basilicata intera. Oggi, grazie alla collaborazione con De Angelis Bus e Ridola Viaggi, aggiungiamo un ulteriore tassello a questo progetto, creando un collegamento fisico fra la Capitale Europea della Cultura e i comuni di Capitale per un giorno. Gli abitanti di Matera e i suoi cittadini temporanei avranno così l’opportunità di scoprire le eccellenze culturali dei diversi angoli della Basilicata, valorizzate attraverso le iniziative che ogni Amministrazione comunale ha organizzato in maniera impeccabile anche grazie al coinvolgimento delle associazioni locali. L’invito quindi è quello di intraprendere un viaggio non verso mete impossibili ma verso mete facilmente raggiungibili ma clamorosamente mai o poco visitate prima di oggi”.
“Con grande entusiasmo – spiegano Tiziana e Annamaria De Angelis - abbiamo sponsorizzato ed offerto la nostra collaborazione alla Fondazione Matera-Basilicata 2019, per gestire insieme il progetto "Capitale per un giorno", poichè animato dalle medesime finalità della nostra iniziativa "Basilicata in Bus". Da oltre dieci anni le nostre aziende De Angelis Bus Srl e Ridola Viaggi tra i vari prodotti di promozione turistica del territorio, propongono l'iniziativa "Basilicata in Bus", per consentire ai turisti ed ai lucani stessi, di apprezzare le inaspettate bellezze paesaggistiche, artistiche e culturali di cui sono ricchi i nostri borghi, viaggiando a bordo di comodi autobus Gran Turismo, accompagnati da guide professionali. In questo anno particolare per la nostra regione, il nostro progetto non poteva che fondersi con l'iniziativa della Fondazione, per consentire a tanti di partecipare agli eventi che ciascun comune proporrà da "Capitale" per un giorno. Vi aspettiamo numerosi!”
Matera2019, standing ovation per lo spettacolo di Emilio Solfrizzi
Qualcuno conosce la ragione e sa spiegare perché nel tennis il sistema di conto del punteggio cambia continuamente? Il giocatore in campo, in attesa dell’inizio del match, si interroga sulla profonda insensatezza di uno sport in cui vige il ferreo dominio della geometria con le sue linee nitide e tagliate. Il nostro numero due sa bene che potrà attraversare il fondo del campo da una linea all’altra, respingendo con crescente affanno gli attacchi, ma se l’avversario è il numero uno, le sue risposte gli finiranno sempre addosso e alla fine la palla cadrà in un angolo per lui irraggiungibile.
In “Roger” Emilio Solfrizzi racconta lo sport dal punto di vista dei vinti. La vertiginosa piece di Umberto Marino è andata in scena ieri sera, all’Auditorium Gervasio di Matera, su iniziativa della Fondazione Matera Basilicata 2019 nell’ambito del progetto Sport tales, il programma di narrazione e divulgazione della cultura sportiva di Matera 2019, capitale europea della cultura.
E' il secondo appuntamento teatrale, dopo “Maratona di New York”, che ha visto alla ribalta, nella prima messa in scena al femminile del rappresentatissimo dramma, Fiona May e Luisa Cattaneo. Come già nella Maratona anche in Roger lo sport diventa una metafora della vita (e della morte) e un'occasione per riflettersi e confrontarsi sui temi più profondi.
E' stato il popolare attore barese a indossare gli scomodi panni dell'avversario immaginario di Federer in un match che lo vede condannato all'inevitabile sconfitta contro il più forte tennista del mondo. Con l’umiliazione di giochi perduti a zero senza neanche toccare una palla: il game perfetto, per l’avversario.“Emilio Solfrizzi – ha scritto Franco Cordelli - di questa geometria, di questa nitidezza, non vuole farsi ragione. Butta tutto all’aria, scende in campo allo sbaraglio, naturalmente sa, anche lui, che perderà, ma è pronto, il dio, a sfidarlo. Con quali armi se non quelle dell’umorismo, dell’ironia, dell’addio a ogni calcolo di opportunità? Nell’esibizione di Solfrizzi, il numero 2, che è lì ad attendere il dio che non verrà, che non lo degnerà neppure della discesa in campo e del confronto, nella sua esibizione c’è il cuore gettato oltre l’ostacolo. Oltre alla voce e alla perfida e sottile ingiuria, ci sono anche il corpo e il sudore, c’è addirittura lo sperpero, il consumo di sé”.
Nella trance “agonistica”, a un certo punto, Solfrizzi indossa i panni di qualche altro numero uno, ben diverso dall’impeccabile eleganza e charme di Federer. Un Mc Enroe o un Agassi: si arrabbia con gli spettatori che gli tolgono concentrazione tempestandolo con i flash di telefonini. Alla fine se ne scuserà, nei saluti finali, pur rivendicandone le giuste ragioni. E il pubblico si alza per la terza standing ovation che applaude l’indiscusso vincitore della serata.
“E’ stato uno spettacolo molto gradevole – commenta Paolo Verri, direttore generale della Fondazione Matera Basilicata 2019 – che ancora una volta ha messo al centro l'utopia e la distopia della cultura sportiva, il desiderio di vincita e la reale sconfitta. Il lungo applauso del pubblico ha confermato ancora una volta la bontà della scelta di questo spettacolo. Resta un pizzico di amarezza per la polemica all’ingresso dell’auditorium di un piccolo gruppo di ritardatari. Ma le regole vanno rispettate se vogliamo essere davvero una capitale europea della cultura. Come previsto dal regolamento la prenotazione ha valore fino a 15 minuti prima dell’inizio dello spettacolo. Dopodichè si apre la lista di attesa per far accedere in ordine di arrivo coloro che hanno avuto la pazienza di aspettare. Se qualcuno arriva in ritardo non può addebitare responsabilità alla Fondazione, significherebbe mancare di rispetto nei confronti dei tantissimi cittadini che hanno avuto la premura di arrivare in tempo”.